Cap. 43 ~ Night Changes

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Mi persi a pensare tutto ciò mentre ero tra le braccia di Jimin a guardare i fuochi d'artificio.

Era uno spettacolo fantastico!

La notte era cambiata.
Era Capodanno.
Il cielo non era più soltanto nero come ogni notte con soltanto la luna a fargli compagnia, c'era una miscela di colori impressionanti che gli davano vita, che lo rallegravano.

Tanti colori che mi facevano pensare alla mia vita.

Quel cielo nero mi somigliava così tanto soprattutto questa notte perché era riempito dai fuochi d'artificio.
Senza di loro non sarebbe stato mai così tanto bello!

Questo era tutto ciò che pensavo di me.
Senza Jimin, Monique e gli altri non sarei stata affatto ciò che mi sentivo di essere adesso.
Loro erano i miei fuochi d'artificio!

Pensai a lungo ma dopo un po' decisi di spegnere la mente e di stringermi ancor più tra le braccia di Jimin che era più contento che mai.
"Starà sicuramente pensando alla sorpresa che vuole farmi, sembra davvero felice." pensai mentre gli accarezzavo dolcemente in viso.

Poco più lontano da noi c'erano Taehyung e gli altri.

Eravamo sul fiume Han ad ammirare tutta la lucentezza del cielo e così lui ed Alex decisero di stappare lo champagne e le altre bevande alcoliche che avevano trascinato fin qui.

"Alla salute!"
Urlammo intenti a fare un brindisi.
"Al nuovo anno!"aggiunse Jin intrecciando le proprie dita a quelle di Filly.

Iniziammo a bere come se non ci fosse un domani e mi dimenticai della mia esperienza passata con l'alcool.

Ormai ero felice, l'alcool magari sarebbe stato in grado di ampliare ancor più la mia felicità e questo non era affatto un male!

Terminammo circa una ventina di bottiglie di super alcolici e qualcuna di champagne.
Avevamo leggermente esagerato ma potevamo permettercelo.
Eravamo andati lì a piedi e avevamo delle coperte, avevamo acceso il fuoco, c'eravamo soltanto noi, potevamo anche restare lì a dormire e così fu per alcuni di noi.

Il tempo ormai passava velocemente ed erano già le tre di notte.
Continuammo a bere a divertirci come non mai.
Non conoscevamo ancora questo lato di noi.
Al party estivo non eravamo in confidenza come adesso, io avevo rotto appena con Taehyung e ognuno stava in disparte con la propria ragazza.
Ora invece eravamo tutti insieme e le risate non potevano proprio mancare.

Ci stavamo divertendo alla grande, soprattutto Samu e Namjoon che dal nulla iniziarono a ballare e ad urlare a squarciagola dinnanzi al fuoco come se fossero degli uomini primitivi!
Angèline e Yoongi erano seduti, abbracciati ad ammirare ancora quel cielo ricoperto da mille colori e si stringevano sempre più sotto ad una calda coperta.
Il resto dei ragazzi dormiva da un bel po' mentre Jungkook e Monique erano poco più lontani.
Avevano bevuto probabilmente più di tutti e quindi erano sfiniti ma nonostante ciò non persero neppure un attimo se non consumarlo a guardarsi negli occhi e a riempirsi di dolci baci come loro solito.

Vidi quel tenero quadretto e mi faceva soltanto stare bene.
Era il primo capodanno che passavamo insieme, era il primo che passavo lontana da casa mia.

Gli scorsi anni era tutto così diverso.
Uscivo con Jessy, Ashley e le gemelle soltanto la mattina del 31 dicembre magari bevendo o fumando dell'erba ma la notte tra il 31 dicembre e il 1 gennaio la passavo da sola, nel mio letto, probabilmente a piangere e a fantasticare su un qualcosa che non credevo mai di poter avere.

Pensavo ai ragazzi, come sempre, per me erano soltanto degli idoli.
Pensavo a Jimin, secondo dopo secondo.
Pensavo a come si stessero divertendo insieme, magari li immaginavo ubriachi, a ridere, a mangiare qualcosa mentre alcune volte li immaginavo proprio nella mia stessa situazione.
"Chissà se sono felici, se sono insieme o se sono divisi e tristi, o se passeranno la notte con la propria famiglia o magari parteciperanno ad un programma musicale e quindi dovranno lavorare anche in una notte di festa?"pensavo mentre ascoltavo le loro canzoni.

In quel periodo ascoltavo sempre rain anche se quel giorno probabilmente non c'era pioggia io sentivo di averla dentro.
Ero invasa dalla tristezza e dal peso delle mie lacrime.
Niente mi avrebbe rallegrata in quel momento, avrei voluto stare soltanto con loro, soltanto con Jimin.

Ed ora eccomi qui.
Sdraiata su una coperta a guardare il cielo illuminato intorcigliando le mie dita a quelle di Jimin.

Anche in quel momento non potevo crederci.
Ormai erano mesi che trascorrevo secondo dopo secondo insieme a lui ma sembrava ancora un sogno dal quale non mi sarei mai voluta svegliare.

一 Il suo sorriso, le luci di Seoul. 一 ParkJimin ➴Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora