Cap. 39 ~ Happy Birthday To Me!

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Era appena scattata la mezzanotte e questo voleva dire che era appena arrivato il mio compleanno e che quindi avrei compiuto 19 anni.

Non ci tenevo molto, per me era un qualsiasi giorno dell'anno, un giorno normale.
Non badavo ai regali e agli auguri ma se li avessi ricevuti mi sarei emozionata così tanto che non saprei spiegarlo.
Ed infatti fu così.

Eravamo ancora in casa Bangtan ed eravamo ognuno nei propri letti.
Io volevo cercare di addormentarmi, non credevo avessi ricevuto sorprese per la mezzanotte e quindi decisi di andare in bagno a farmi una doccia e dopodiché mettere il pigiama ma prima di fare ciò notai che Jimin non era ancora nel letto.
Non sapevo dove fosse.

Mi avvicinai alla porta della stanza per aprirla ed incamminarmi verso il corridoio ma notai con stupore che non c'era nessuno in casa.
"Ma dove diavolo sono andati tutti!?"

Mi feci prendere dall'ansia, non riuscivo proprio a capire dove potessero essere fino a che non sentì il campanello suonare.
Sobbalzai dalla paura di quell'attimo, non mi aspettavo suonasse a quell'ora: era mezzanotte.

Aprì la porta d'ingresso ma non trovai nessuno, trovai soltanto un percorso con delle pietre a forma di cuore che scendevano lungo le scale fino a portarmi in strada.

Trovai uno striscione appoggiato alla parete con su scritto "Buon compleanno!"

Erano stati i ragazzi ed io iniziai a commuovermi non appena iniziai a leggere.

Mi voltai subito dopo ma non trovai nessuno; trovai soltanto le stesse pietre a forma di cuore di poco fa.
Portavano al retro della casa, nel giardino, dove trovai tutti a cantarmi gli auguri di buon compleanno.

Non potevo crederci, ero emozionatissima!
Mi portai due mani sul viso per coprirmi le lacrime ma dopo poco le tolsi e rimasi a fissare i ragazzi sorridendo, per ringraziarli ma subito dopo il mio viso cambiò leggermente espressione.
Notai che Jimin non c'era ma nella stessa frazione di secondo arrivò, era dietro di me e di sorpresa mi appoggiò un piatto di plastica ricoperto di panna in pieno volto.

Mi voltai di scatto e lo vidi ridere.
Mi rasserenai subito!

Era la prima volta che ricevevo una festa sorpresa e della panna sul viso.

Non festeggiavo mai.
Non sapevo nemmeno più cosa significasse!

I ragazzi iniziarono a ridere e continuarono ad urlarmi i loro auguri mentre io cercavo di togliermi la panna dal viso.
"È buonissima!"disse Jimin dandomi un bacio sulla guancia.
"E daii, dovevi proprio usarne così tanta!"iniziai a ridere insieme agli altri che man mano si avvicinavano a me per abbracciarmi.
Mi emozionai tantissimo perché tra loro notai anche Kath ed Ian che non vedevo da un bel po', Jessy e Jensen e Xiumin e Nina, i quali, come sempre avevano provveduto alla torta.
"È alla frutta, come piace a te. L'abbiamo preparata io e Xiumin!"disse Nina abbracciandomi insieme a lui.

Ero così contenta che non sembrava vero!
"Grazie mille ragazzi, davvero, non dovevate!"dissi iniziando a versare qualche lacrima dalla gioia.
Jimin venne ad abbracciarmi "amore ma non è finita qui!"
Spalancai gli occhi, non sapevo cos'altro sarebbe accaduto.
Era già tanto per me, non avrei desiderato nient'altro.

Mi spostai leggermente dalle sue braccia e lo guardai dritto negli occhi "c-cosa?"
Mi tremavano le mani, la voce, le gambe, tutto!

A quel punto Jimin mi si avvicinò nuovamente e restò a guardarmi negli occhi per un po'.
Mi sorrise, abbassò lo sguardo, era emozionato anche lui.
Fece un lungo respiro per poi ritornare a guardarmi negli occhi.
"Quando ho realizzato che stava arrivando il tuo compleanno sono andato nel panico.
Sono pessimo nel fare i regali e i ragazzi lo sanno, sono sempre loro quelli più in gamba ma nonostante tutto qualche settimana fa ho deciso di recarmi in gioielleria con Jungkook.
Ho pensato tantissimo a te e a tutto ciò che provo per te, ed è veramente tanto che nessun oggetto, seppur di valore, equiparerebbe a tutto ciò.
Quindi mi sono trovato leggermente in difficoltà, non sapevo cosa prenderti e così ho deciso di prenderti questo.
Chiudi gli occhi!"

Chiusi gli occhi e nel frattempo mi cadde una lacrima.
Solo con le sue parole io mi sentivo appagata, non avevo bisogno di un regalo.

Mi prese la mano sinistra e l'avvicino' a sé, ormai avevo già capito e quindi le lacrime continuavano a scendere imperterrite, sapeva quanto ci tenessi.

E così fu.

Tirò fuori dalla tasca dei jeans una piccola scatola di colore blu notte in camoscio e i ragazzi iniziarono ad esultare di gioia.

"Apri gli occhi"mi disse con la voce tremolante.

Li aprì, colmi di lacrime e lui aprì la scatola.
Era proprio un anello e non era un anello qualsiasi, era spettacolare!
Era in oro bianco, intrecciato formando una J con al di sotto un cuore in swarovski.

Rimasi, quasi, come dire, incantata.
Rimasi lì a fissare l'anello che mi aveva appena messo al dito con stupore, non sapevo cosa dirgli, ero emozionatissima e quindi con il volto pieno di lacrime mi strinsi forte tra le sue braccia forti che mi avvolgevano quasi da farmi scomparire.
Mi ricoprì la testa di baci, sussurrandomi all'orecchio quanto mi amasse e quanto fosse felice in quel momento tanto da volerlo immortalare.
Mi asciugai le lacrime con la felpa che avevo addosso e mi voltai verso la fotocamera del cellulare.
"Sorridi amore che sei bellissima!"
Sorrisi insieme a lui per poi scattare la foto e caricarla sui social, dopodiché mi voltai verso lui e gli saltai praticamente in braccio dalla gioia e non riuscivo a fermarmi dal riempirgli la guancia di baci!
"Ti amo tantissimo, amore mio, davvero! Grazie mille.."
Jimin mi sorrise e mi guardò a lungo negli occhi.
Il suo sorriso, come ogni volta, riusciva a provocarmi battiti profondi nel cuore che mi riempivano l'intero corpo.
Lo amavo così tanto che le parole non sarebbero bastate per spiegarglielo e così decisi di baciargli quel sorriso tanto bello che non avrei mai potuto vedere su qualsiasi altro volto.
Era suo.
Era unico.
Jimin era unico!
Era così dolce e romantico, era così, come dire, perfetto e non parlo soltanto di bellezza esteriore ma parlo soprattutto del suo cuore così puro che sprigionava amore da tutti i pori e sapeva trasmetterlo soltanto guardandomi negli occhi.
Ero così perdutamente innamorata della sua bellezza meravigliosa che non sarei mai riuscita ad immaginarmi senza lui.
Senza lui che sapeva rendermi felice ogni secondo della giornata.
Avevo finalmente trovato il mio angolo di cielo, il pezzo mancante della mia vita, l'altra metà di me.
Ci incastravamo perfettamente l'uno nell'altra, eravamo davvero destinati ad incontrarci e stare insieme.
Eravamo una cosa sola e non ci saremo mai divisi per nessuna ragione al mondo.

一 Il suo sorriso, le luci di Seoul. 一 ParkJimin ➴Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora