Mentre noi dormivamo, Jensen e Jessy organizzavano il loro appuntamento.
Erano appena le sette di sera ma io e Jimin eravamo stanchissimi e cosi' passammo tutta la serata a dormire fino a che Jensen non si intrufolo' in camera nostra.
Apri' la porta e vi entro' in punta di piedi, vide che stavamo dormendo e non voleva svegliarci ma io come sempre avevo il sonno leggero e quindi mi svegliai di botto facendo poi svegliare involontariamente anche Jimin che si guardo' intorno con aria confusa "ma che succede qui?"disse sgranando gli occhi.
Lo guardai mentre gli accarezzavo il viso "torna a dormire, e' soltanto Jensen."
Jensen si era diretto verso l'armadio per rubare qualche vestito a Jimin; ormai Jimin era lo stilista del gruppo, era l'unico che sapeva vestirsi benissimo e aveva una vasta collezione di vestiti, di tutti i generi e per questo tutti chiedevamo consigli a lui o ci limitavamo a prendere in prestito qualche suo vestito.
Decisi di alzarmi per dargli una mano e quindi mi nascosi sotto le coperte per recuperare i miei vestiti e li indossai senza fare accorgere Jensen di tutto cio'.
Dopo essermi vestita, usci' piano dalle coperte per poi risistemarle addosso a Jimin che ormai aveva ripreso a dormire come un bambino, lo guardai per un'ultima volta prima di alzarmi e gli diedi un bacio sulla guancia.
Mi alzai e andai incontro a Jensen sussurrando "il bimbo dorme, cosa ti serve?dissi accennando un piccolo sorriso.
Jensen cerco' di trattenere la risata per cio' che avevo detto poco fa e nel frattempo prese alcuni vestiti sperando di trovare qualcuno che potesse andargli.
"Jimin e' un ragazzino, non avra' mica la mia taglia? Ho 38 anni io!"
Lo guardai con attenzione "in effetti potrebbe essere quasi nostro padre!"
"Ouh, non saprei, prova almeno qualche camicia, non so.."
A quel punto Jensen guardo' le taglie dei vestiti e si rese conto che erano troppo piccoli per lui e decise di lasciarli lì dov'erano.
"E va bene, allora. Indossero' i miei vestiti. Indossero'..vediamo..ah, si.
Indossero' un pantalone nero, scarpe altrettanto nere, una camicia bianca e un giubbino di pelle nero, che ne dici?"
Mi piaceva come outfit e quindi approvai.
"Ora vado ad indossarli, tra cinque minuti ritorno e mi dici come sto, okay?"
Feci cenno di 'si' col capo per poi ritornare sotto le coperte.Era ottobre, ormai le temperature si stavano abbassando ed io soffrivo molto il freddo, avevo bisogno di rintanarmi sotto le coperte tra le braccia di Jimin.
Ritornai a letto nel modo piu' tranquillo che potevo, mi sdraiai e tirai le coperte verso di noi.
Mi voltai verso Jimin per accarezzargli il viso e intanto stavo pensando che tra pochi giorni sarebbe stato il suo compleanno.
"Cosa gli regalo?!? Oddio."
Non avevo mai avuto un ragazzo, non avevo quindi mai fatto un regalo di fidanzamento, avevo fatto soltanto regali al gruppo, alle mie amiche, ma non lo sceglievo mai da sola, questa volta la cosa riguardava soltanto me e Jimin e quindi dovevo sbrigarmela da sola.
"Bene, domattina usciro' con Jessy e girero' tutti i negozi di Seoul, lo giuro. Dovro' pur sempre trovare qualcosa,no?"Nel frattempo entro' nuovamente Jensen per mostrarmi i suoi vestiti.
"Allora, come sto?"
"Mmh, manca ancora qualcosa!"
Mi alzai nuovamente dal letto, presi la lacca e gli aggiustai leggermente i capelli.
"Ora si che sei perfetto!"
Jensen sorrise "allora sara' una serata perfetta, lo sento!"
"Lo spero davvero! Domani voglio sapere tutto."dissi accennando una risata.
Jensen mi guardo' soddisfatto "certo, sorella. Batti il cinque!"
Diedi il cinque a Jensen e subito dopo ritorno' in camera sua.
Non feci nemmeno in tempo per raggiungere il mio letto che Jessy venne correndo da me presa dall'ansia "come sto? Come sto?!"
Cercai di tranquillizzarla e le sorrisi "stai benissimo, davvero! Anche Jensen sta benissimo, lo hai visto?"
Jessy inizio' a ridere "ma fammi capire, abbiamo avuto entrambi il pensiero di venire da te?"
Risi insieme a lei "beh, a quanto pare si, anche se il vero Enzo Miccio della situazione sta dormendo ed io non me ne intendo per niente!"
Jessy mi abbraccio' "non fa niente, l'importante e' che sto bene. Io vado, ti aggiorno domani, buonanotte."
Le diedi un bacio sulla guancia e chiusi la porta a chiave.
"Okay, finalmente posso indossare il pigiama!"
Mi spogliai e riposi i miei vestiti al loro posto per poi prendere il pigiama dal cassetto; lo indossai e ritornai sotto le coperte.
"Ma come fa Jimin a stare soltanto in boxer? Io ho freddissimo!"
Avevo il pigiama a maniche lunghe e non riuscivo ancora a prendere calore, tremavo e per questo abbracciai forte Jimin che dopo un po' si sveglio'.
"piccola,hai freddo?"disse con gli occhi ancora mezzi chiusi.
Mi avvicinai ancor piu' a lui appoggiandomi con la testa sulla sua spalla "si, abbastanza."
Inizio' ad accarezzarmi la schiena e mi strinse piu' forte tra le braccia "va meglio?"disse per poi sbadigliare.
Gli diedi un piccolo bacio sul naso e gli dissi che stavo meglio.
"Dormiamo, su."
Erano ormai le nove di sera, era ancora troppo presto per dormire ma mi lasciai trasportare dal pensiero di domani e mi addormentai.
Domani saremo ritornati a Seoul, avremo passato l'ultimo giorno con i ragazzi nella nostra casa e poi ci saremo trasferiti a casa di Jimin soltanto noi due.
Non vedevo l'ora!Intanto, non molto lontano dall'hotel si stava svolgendo l'appuntamento romantico di Jensen e Jessy.
Era tutto illuminato intorno a loro.
C'erano numerose candele poste a forma di cuore.
Jensen aveva tracciato un percorso con dei petali di rosa e alla fine di questo vi era una scatola per Jessy.
Alla vista di tutto cio' Jessy si emoziono' tantissimo e non pote' far a meno di abbracciare Jensen "grazie mille,amore mio!"
Jensen ricambio' l'abbraccio "non ringraziarmi,piccola..apri la scatola."
Jessy si stacco' piano dalle sue braccia per poi avvicinarsi a quella piccola scatola a forma di cuore.."chisa' cosa ci sara' dentro!"
Era carinissima, era rossa con un nastrino blu.
Jessy sfilo' piano il nastrino blu e apri' la scatola.
Al suo interno vi era un'altra scatola, leggermente piu' piccola con una lettera all'interno di essa che diceva:
"Ciao piccola mia, se stai leggendo questa lettera vuol dire che io sono stato abbastanza bravo da organizzarti una piccola sorpresa.
Spero che ti piaccia, spero che tu sia contenta, spero che le tue labbra si illumineranno da quel sorriso tanto bello che hai..
Ti prego di accettare questo mio piccolo dono.
Ti amo alla follia, amor mio.."
Jessy lesse quella lettera con le lacrime agli occhi e si volto' verso lui per stampargli un bacio sulle labbra.
Si lascio' abbracciare da dietro da lui e nel frattempo apri' l'ultima scatola.C'era un anello di fidanzamento.
Era molto sottile con tre diamantini incastonati sulla parte superiore, brillavano, tanto quanto gli occhi di Jessy in quel momento!
A quel punto Jensen prese l'anello e lo mise a Jessy "menomale che ho indovinato la misura!"disse tra le risate.
"sono contento" aggiunse quasi con le lacrime agli occhi.
Jessy lo abbraccio' forte e continuo' ad indossare l'anello "non lo togliero' mai!"
Jensen ricambio' il forte abbraccio e restarono lì dentro ancora per un po' fino a che non decisero di mangiare cio' che avevano preparato e dopo cio' si lasciarono travolgere dalla passione.
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一 Il suo sorriso, le luci di Seoul. 一 ParkJimin ➴
Fanfiction*[È PIENA DI ERRORI. GIURO CHE APPENA HO TEMPO LA REVISIONO SUL SERIO!]* Aveva un modo meraviglioso di sorridere: i suoi occhi sembravano del tutto chiusi e il suo sorriso illuminava tutto il resto del viso. Aveva delle guanciotte deliziose e delica...