Cap.18 ~ Make Your Dreams Come True

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Restammo tutta la notte insieme a guardare le meraviglie del cielo stellato che man mano iniziava a colorarsi di azzurro lasciando spazio al sole che stava per sorgere.
L'aria iniziava man mano ad intiepidirsi e le luci della citta' iniziarono a spegnersi.
Il suono del silenzio stava pian piano esaurendosi per poi ricoprirsi di tutti i fastidiosi rumori della citta'.

Seoul era una citta' molto attiva, in continuo movimento e gia' dalle sette del mattino iniziava ad avvertire i primi sintomi del caos.
Il traffico incombeva, i suoni dei clackson iniziarono ad inquinare acusticamente l'aria e cosi' mi svegliai.
Ero sempre la prima a svegliarmi, avevo il sonno leggero a differenza dei miei amici e del mio ragazzo.
Cosi' decisi di sgranchirmi un po' e alzarmi dal petto di Jimin.
Mi sedetti appoggiando la schiena e la testa contro un albero poco piu' lontano e iniziai a guardare il fiume e il paesaggio intorno.
Jimin si volto' leggermente per abbracciarmi ma non mi trovo', cosi' apri' appena un po' gli occhi per vedere dove fossi e mi raggiunse appoggiando la testa sulle mie gambe.
Gli diedi un bacio sulla guancia e iniziai ad accarezzargli l'altra cosicche' lui si riaddormento' ancora per un po'.
Rimasi a fissarlo mentre dormiva e non la smettevo di accarezzargli la guancia.
Era cosi' tenero!
Abbracciava la mia gamba destra come se fosse un cuscino stringendosi ad essa sempre piu'; aveva le labbra leggermente aperte cosicche' il suo respiro potesse sentirsi ancor piu' e gli si intravedevano appena i denti.
Li adoravo!
Okay, adoravo qualsiasi cosa di Jimin ma i suoi denti erano qualcosa di estremamente tenero!
Erano perfetti ma l'incisivo centrale superiore dal lato destro era leggermente piu' sporgente del sinistro e questo rendeva il viso e soprattutto il suo sorriso ancora piu' tenero e dolce.
"E' proprio la tenerezza in persona."pensai mentre gli accarezzai i capelli morbidi e lisci.

Hoseok e Brit si svegliarono e poco dopo anche Samu e Nam, i quali iniziarono a parlare senza sosta gia' di primo mattino.
Era una coppia molto affiatata, erano due caratteri molto simili e andavano d'accordo quasi su tutto e soprattutto avevano sempre qualcosa da raccontarsi in ogni momento della giornata.
Nonostante i loro discorsi e le loro risate, Jimin non si svegliava e quindi Hoseok inizio' ad infastidirlo con un fiorellino che aveva appena strappato dal prato fino a che non si sveglio' di scatto spalancando gli occhi "che diavolo e'?!"
I ragazzi iniziarono a ridere e quindi lui si tranquillizzo' "menomale, era soltanto uno scherzo!"
Nel frattempo decise di sedersi e di appoggiare la testa sulla mia spalla.
Aveva ancora gli occhi socchiusi, era stanchissimo!
Si era addormentato verso le quattro del mattino ed ora erano appena le sette e trenta, quindi era piu' che comprensibile la sua stanchezza.
Poco piu' lontano da lui, Namjoon inizio' a lamentarsi "dai, andiamo a casa che devo andare in bagno, non mi sembra il caso di farla qui, ci sono persone che potrebbero passare da un momento all'altro!"

Ci alzammo e salimmo in auto e Hoseok ne approfitto' per guidare nuovamente lui dal momento in cui Jimin era ancora mezzo assonnato.

Andammo prima verso casa di Brit e Samu e poi tornarono a casa nostra.

Non appena arrivammo, Jimin si tuffo' nel letto "ho bisogno di dormire!"disse quasi piagnucolando.
Mi tuffai con lui e rimasi a fissarlo ancora una volta mentre dormiva. "Chissà a cosa sta sognando!"
All'improvviso Jimin allungo' il braccio per cercare la mia mano da accarezzare e stringere "giuro che tra poco mi svegliero', sto sognando una cosa bellissima!"
Ero curiosa e volevo saperlo, ci stavo pensando giusto qualche attimo prima, chissà cosa sarebbe stato di cosi' bello!

Passo' circa un'ora e Jimin finalmente si sveglio'.
Avrei voluto sapere il sogno ma lui decise di non dirmelo "si dice che non si avvera se te lo dico prima di mezzogiorno."
Iniziai a ridere, non credevo a queste cose "ma dai, mica ci credi?"
Jimin abbasso' leggermente lo sguardo e poi sbadiglio' subito dopo "si amore, ci credo. Vediamo un po' se si realizza.
A mezzogiorno preciso te lo raccontero' lo prometto."

Ero impaziente e non la smettevo di guardare l'orologio, erano quasi le nove e mezza del mattino e mancava ancora un po' a mezzogiorno "va bene,allora aspettero'."

Il tempo passo' rapidamente e l'orologio segnava le 12, allora Jimin si volto' di scatto verso me "chissà cosa ne pensera'.. Vabbe', glielo dico comunque!"
"Amore, cosa c'e'?"
Capivo al volo quando Jimin si distraeva a pensare e soprattutto quando voleva dirmi qualcosa.
Era ormai un libro aperto per me!
A quel punto' Jimin svuoto' il sacco "spero ti piacera'.. Ho sognato che io, come dire, avevo comprato due biglietti per andare in un posto e ci saremmo stati per tre settimane."
Spalancai gli occhi "faremo un viaggio?"
Era proprio quello che stava pensando di fare Jimin, infatti, prima di sognare tutto cio' e prima dell'appuntamento a sei, lui aveva comprato due biglietti per Parigi, proprio quando mi aveva accompagnato da Brit.
"Sono troppo prevedibile o mi legge nel pensiero? Non lo sapro' mai!"pensò tra sé.
A quel punto mi sorrise e mi prese per le mani "bhe', ecco.. Chiudi gli occhi!"

Avrei davvero desiderato di viaggiare, soprattutto in Francia anche se qualsiasi posto sarebbe stato altrettanto stupendo insieme a Jimin.
Quindi decisi di chiudere gli occhi, sperando di trovare due biglietti.
Jimin si volto' aprendo il comodino e tiro' fuori due biglietti per Parigi.
"Ecco, ora puoi aprire gli occhi!"
Li apri' e trovai proprio cio' che desideravo, due biglietti per Parigi.
Saremmo dovuti partire tra qualche ora ed io non riuscivo a crederci.
Abbracciai fortissimo Jimin istintivamente "amore,io adoro la Francia!"
"Lo so, non mi chiedere come ma io so tutto. Allora, sei pronta? Abbiamo il volo alle 13:30."
Mi avvicinai suo viso per baciarlo e dopo un po' mi staccai, ero commossa, non mi aspettavo una cosa del genere.
"Ti amo, Jimin, tantissimo. Lo giuro!"
A quel punto lui mi abbraccio' forte per poi farmi distendere sul letto sotto di lui "Ti amo tanto anche io, piccola!"
Inizio' a baciarmi la guancia, scendendo man mano verso il collo "abbiamo un'ora e mezza, ho in mente qualcosa prima di iniziare a preparare le valigie, tu cosa ne dici?"
Mi spostai leggermente e mi alzai per chiudere a chiave la porta.
"dico che va benissimo!"dissi per poi tuffarmi su di lui.

一 Il suo sorriso, le luci di Seoul. 一 ParkJimin ➴Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora