19 Capitolo

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Grazie a Chad stavo migliorando nella guida.
Mio padre era sorpreso per le mie "doti naturali" nel guidare.
Non potevo dirgli che Chad mi aveva aiutato facendomi guidare l'Hummer e la Mustang.
Grazie alla Mustang ero riuscita ad utilizzare il cambio manuale della Bmw con doti eccezionali.
«Wow, sei bravissima» disse mio padre rilassandosi sul sedile del passeggero.
Dovevo fare delle guide obbligatorie che feci con molto entusiasmo.
In notturna, in autostrada e nelle stradine di città.
Quando non guidavo la berlina che mi avevano regalato i miei, guidavo la Mustang insieme a Chad.
Quando non guidavo passavo il tempo con Chad a baciarci nel nostro posto segreto.
Lui mi baciava sempre con dolcezza e sentivo nelle sue labbra dei segni d'impazienza.
Ormai erano passati diversi mesi da quando avevamo reso la nostra relazione pubblica, ma ancora non eravamo andati molto oltre.
Quando le cose andavano troppo oltre gli dicevo che dovevo tornare a casa o dovevo studiare.
Non so bene cosa mi fermava.
Chad mi piace molto, ma c'è qualcosa dentro di me che mi dice di aspettare.
Colton era riuscito a parlare con il padre e Kaori non dovette più trasferirsi.
Era tornato tutto come prima e i messaggi minatori erano spariti.
C'era qualcosa di strano e dovevo chiedere a Colton.
Di solito lui si trovava al Garage e quindi lo andai a cercare lì.
Lo trovai che stava trafficando con la sua Barracuda.
Non c'era nessuno e potevo chiedergli qualsiasi cosa sul nostro segreto.
Almeno così pensavo.
«Colton dobbiamo parlare» dissi facendolo sobbalzare.
«Asa ti hanno detto che se una persona è concentrata su un lavoro devi parlare piano se no gli fai venire un colpo?» disse sarcastico.
«Scusa, ma devo farti delle domande. Perché i messaggi hanno smesso di arrivare? Tu hai risolto con tuo padre, ma c'è qualcosa che non mi quadra. Dimmi solo che tu non c'entri nulla con tutto questo» dissi senza prenderci fiato.
«No, io non c'entro nulla. Ma è meglio che le cose restino così. Sei mia amica, come Chad lo è per me. Quindi stai tranquilla i messaggi non torneranno» disse lui, ma una voce fin troppo familiare mi fece voltare.
«Che messaggi?» chiese il mio ragazzo.
Chad era dietro di me che si puliva le mani su uno straccio.
«Nessuno» dicemmo io e Colton insieme.
Chad ci guardò prima uno e poi l'altro.
«Perché non mi avete detto nulla?» chiese ad entrambi, ma lui guardava solo me.
Ormai era tardi e gli spiegai tutto.
Lui mi guardava con sguardo serio.
«Perché non mi hai detto nulla?» disse questa volta rivolto verso di me.
«Perché pensavo di farcela da sola» risposi.
«Colton cosa c'entra?» chiese incrociando le braccia al petto.
Guardai l'amico del mio ragazzo e poi spiegai. «Il padre di Kaori ha perso il lavoro. L'azienda è quella che tuo padre ha assegnato al padre di Colton».
Chad mi ascoltava senza emettere una parola e lo vedevo che era molto arrabbiato con me.
«Chad per favore, Colton non c'entra nulla. Gli ho chiesto io di non dirti nulla, anche se voleva farlo. Se proprio devi prendertela con qualcuno, quel qualcuno sono io» dissi avvicinandomi a lui.
Il suo sguardo era duro, ma non poteva arrabbiarsi così per qualcosa di poco conto.
«Io pensavo che ti fidassi di me» disse dopo un silenzio durato minuti.
«Io mi fido di te, ma all'inizio pensavo che era uno scherzo e non gli ho dato importanza» dissi per difendermi.
Non volevo perdere Chad.
Avvicinai la mia mano al suo braccio, ma lui si spostò come se fossi una lebbrosa e non voleva toccarmi.
Mi sentivo triste e la colpa dovevo darla a me stessa.
Grazie Asa per aver fatto di testa tua.
Grazie Asa per aver fatto promettere a Colton di non dire niente a Chad.
Grazie Asa per non aver detto nulla a Chad.
Grazie Asa.
Chad se ne andò lasciando me è Colton senza nulla da dirci.
Me ne andai anch'io dopo un po'.
Mi sentivo vuota e non potevo dare la colpa a nessuno.
Mandai diversi messaggi a Chad, ma non ricevetti mai risposta.
Ogni giorno che passava mi sentivo sempre più sola.
Kaori e Mike se ne accorsero e fecero di tutto per tirarmi su il morale.
«Potevi anche dirglielo» mi disse Kaori mentre provavamo a studiare in camera mia.
«Si, ma lo conosco bene per dire che mi avrebbe aiutato a trovare il mandante dei messaggi. Non volevo metterlo in mezzo» spiegai alla mia amica.
«Dovevi dirglielo anche se avrebbe fatto di tutto per aiutarti. Non conosco bene Chad, ma da come ti guarda ho capito che ti ama molto» disse Kaori guardandomi negli occhi.
Dovevo fare qualcosa e così presi la mia bicicletta ed andai a casa di Chad, lasciando Kaori a casa mia.
Suonai il campanello e Cam mi rispose al citofono.
Mi fece entrare e mi accompagnò in camera del figlio.
Bussò e un Chad appena uscito dalla doccia aprì la porta.
Non si era preoccupato di mettersi una maglia e i suoi addominali erano belli da far paura. Portava solo dei pantaloncini di cotone neri.
Nel frattempo ero diventata rossa, anche se la situazione era molto diversa.
«Che ci fai qui?» mi domandò.
«Sono qui per mettere le cose al loro posto» dissi con il fiatone.
Mi ero fatta tutta la strada fino a casa sua pedalando fortissimo e non ero molto sicura che i miei capelli fossero al loro posto.
Chad mi fece entrare e il padre se ne andò lungo il corridoio.
Presi il telefono e lo buttai nel suo letto.
Lui guardò il telefono cadere sopra il copriletto e poi guardò me.
«Che significa?» chiese.
Questa volta non sarebbe scappato e non lo avrei fatto neanche io.
«Se vuoi leggere tutti i messaggi che mi sono arrivati puoi farlo. Colton ha detto che non arriveranno mai più. Non so chi è stato, ma so che finiscono qui» dissi sicura di me. Sicura che le cose tra noi sarebbero tornare come prima.
Mentre mi avvicinavo a casa sua avevo pensato a molte cose da dirgli, ma nessuna di quelle mi arrivarono alla bocca.
«Non pensi che ora è tardi?» disse incrociando le braccia al petto.
Avevo pensato anche ad un'altra cosa, così avrebbe capito che io mi fidavo di lui, ma non ero così maliziosa di fare quello che avevo intenzione di fare.
Ero una stupida ragazzina che di sesso non ne sapeva nulla.
Cosa volevo fare?

TUTTA COLPA DI JACK [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora