Non ero mai stata ad una corsa clandestina e ora ne stavo guardando una.
Sarebbe stato difficile trovare Chad fra tutte quelle persone, ma avevo con me Mike e Kaori.
«Ragazzi vedete Chad da qualche parte?» chiesi girandomi dove dovevano essere i miei amici, ma loro non c'erano.
Iniziai a girarmi intorno, ma di loro nessuna traccia.
Non potevo rimanere ferma lì, quindi iniziai a fare un giro per cercare qualcuno che conoscessi.
«Ehy bella gattina, ti sei persa?» mi chiese un ragazzo che mi squadrava da capo a piedi.
Lo avevo detto a Mike che mettermi i pantaloncini di jeans striminziti e la canottierina larga, che avevo comprato con la mamma, non era giusto come look per la festa. Più che altro non era giusto per me.
La canottiera copriva i pantaloncini e avevo le gambe in bella mostra. Mi sentivo proprio a disagio.
«Tranquillo, questa gattina non si è persa, stava solo facendo un giro. Vai ad infastidire qualcun'altra» dissi stringendo la tracolla della borsa.
Lui sparì come era arrivato e non riuscivo proprio a capire come a tutte quelle persone piacevano le corse clandestine. Non riuscivo proprio a capirlo.
Ricominciai a camminare e ogni tanto si vedeva ai lati qualche auto sportiva modificata per le corse. Intorno a queste macchine c'erano i proprietari che parlavano fra loro di turbine e altre parti che mi sembravano dette in lingua straniera.
Non erano solo i ragazzi ad avere macchine che dovevano essere costate una fortuna, ma anche le ragazze.
Quando stavo per arrendermi alla ricerca di Chad vidi una Chevrolet Camaro bianca e accanto ad esse c'era lui insieme al suo amico simpaticone.
Mi avvicinai facendo zig zag fra le persone e quando fui davanti all'auto l'ammirai meglio. Era stupenda.
«Di chi è?» dissi con le braccia incrociate.
Sia Chad che il simpaticone si girarono e mentre il primo si avvicinò con un gran sorriso, il secondo era contrario di avermi li.
«È la mia. Ti piace?» disse orgoglioso Chad.
«Si mi piace molto. Mi dici perché voi ragazzi siete così inflippati con le auto?» gli chiedi perplessa.
«È come lo shopping per voi donne, perché spendete soldi per vestiti che non metterete mai? E poi sono orgoglioso della mia auto».
«Io metto tutto quello che compro. Comunque perché non c'era nel tuo garage?» gli chiesi cambiando argomento.
Nel garage c'erano solo quattro macchine e la Camaro non c'era. Ne ero sicura.
«I miei non dovranno mai venirne a conoscenza. La tiene il mio amico Colton nel garage dove modifichiamo le auto» mi spiegò lui.
Si avvicinò Colton "il simpaticone" e disse a Chad sottovoce: «È meglio che lei se ne va. Fra poco tocca a te».
Lui ci pensò un attimo e poi mi guardò fisso negli occhi.
«Piccola ora dobbiamo portare la bestia in pista. Ci vediamo dopo?» mi chiese.
Sorrisi e avvicinandomi a lui mi alzai sulle punte e avvicinai le labbra al suo orecchio. «Ti aspetto al traguardo».
Mi allontanai e avevo il viso rosso ed accaldato. Cosa mi era venuto in mente di fare?
Chad portò l'auto al punto di partenza/arrivo e cercai di mettermi il più davanti possibile per vedere meglio.
Il mio amico era dentro l'auto che stava parlando con l'avversario di non so bene cosa.
C'era troppa confusione per capire cosa si stavano dicendo e cominciavo ad agitarmi.
I due piloti iniziarono a far risvegliare i motori delle due auto.
Chad mi guardò per un attimo e mi fece l'occhiolino e gli sorrisi.
Una ragazza bionda che non si vergognava ad andare in giro mezza nuda si mise davanti alle due auto.
Diede il via alla gara e le due auto iniziarono a correre verso l'arrivo.
Il percorso era un semplice giro dell'isolato con la fine nello stesso punto dell'inizio.
Non c'era il problema dell'arrivo della polizia, perché quel quartiere era stato abbandonato da parecchi anni per colpa della chiusura di diverse fabbriche.
Ero così eccitata che non riuscivo a capire quale auto era la più veloce, ma una cosa la sapevo la Camaro di Chad avrebbe vinto di sicuro.
Forza Chad!
Ci misero poco le due macchine a scomparire e non potendole vedere pregavo che nessuno dei due facesse un incidente.
Colton era rimasto accanto alla bandiera a scacchi e mi fissava. Era uno sguardo strano tipo "che ci trova in te Chad?" e non mi piaceva.
Non ci voleva molto a capire chi aveva vinto quando i due piloti scesero dalle auto e le persone andarono tutti vicino al vincitore.
Volevo avvicinarmi anche io, ma non riuscivo a farlo, anzi mi spingevano indietro.
Non mi sarei mai immaginata di vedere Colton venire in mio soccorso come Mosè che divideva le acque, ma ora mi stava aiutando ad arrivare fino a Chad.
Lo ringraziai, ma lui se ne andò sbuffando.
Le due auto sembravano essere uscite da uno scontro. La Mustang aveva una bozza sul davanti e dal vano motore proveniva del fumo preoccupante. La Camaro, invece, aveva qualche sfrigio e una bozza dove le due auto si erano toccate.
Quanto sarebbero venuti a costare i ricambi delle due auto?
«Asa!» urlò Chad quando mi vide
Lui si avvicinò e io mi congratulai con lui per la vittoria.
Dopo che gli parlavo a macchinetta di quanto fosse stato bravo, il pilota avversario si avvicinò è diede delle chiavi a Chad e si congratulò.
«Perché ti ha dato le chiavi della Mustang?» gli chiesi incuriosita.
Lui mi chiese di porgergli le mani e ci appoggiò le chiavi della Mustang.
«Questa auto ora appartiene a me. Abbiamo scommesso le auto e ho vinto, ma non so cosa farmene della Mustang. Mi aiuterai ad aggiustarla? Se vorrai sarà tua» mi chiese.
Non potevo crederci, lui mi stava regalando una macchina che aveva vinto in una gara illegale e chiedeva a me che non ne capivo nulla di auto di aiutarlo a sistemarla. Perfetto!
Direi che è la cosa più malsana che gli poteva venire in mente.
«Tu sai che non ci capisco nulla di auto, vero?» dissi io, ma lui si mise a ridere.
«Tranquilla, anche io all'inizio non ne sapevo nulla, ma guarda ora e poi stai tranquilla ti insegnerò tutto quello che c'è da sapere» disse lui cercando di convincermi.
Non mi restava altro che accettare. «Va bene, ma ti ricordo che dovrai andarci piano con me. Ok?».
Lui annui contento e proprio in quel momento Mike e Kaori tornarono da dove erano stati in quel momento.
«Asa! Non ti trovavamo più e ci siamo preoccupati, stai bene?» mi chiese preoccupato Mike che non si era accorto con chi stavo parlando.
Quando Mike vide Chad si fermò e salutò.
Chad disse che doveva andare a parlare con Colton e lasciò me e i miei due migliori amici, che non facevano altro che domandarmi cosa era successo fra me e Chad.
La madre di Mike arrivò poco dopo che spiegai ai due amici cosa mi aveva detto Chad e mostrai le chiavi della mia nuova macchina.
L'ex proprietario della Mustang aveva dato a Chad due paia di chiavi. Una l'aveva data a me e l'altra l'aveva tenuta il mio amico.
A casa mi cambiai e mi infilai a letto. Quando stavo per spegnere il telefono arrivò un messaggio da parte di Chad:"Mi sono dimenticato di una cosa importante. I giorni che verrai al garage ti voglio vestita come questa sera. Eri stupenda! ;) "
Sorrisi a quel messaggio e gli risposi subito:
"Non mi vedrai più vestita così e comunque "ero" stupenda?
Gli altri giorni no? ;) "Stavo per spegnere il telefono, seriamente questa volta, ma lui rispose:
"Come no?! O.O ... già sei sempre stupenda. Buonanotte!"
Gli mandai la buonanotte e mi addormentai serenamente.
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TUTTA COLPA DI JACK [IN REVISIONE]
Romance[IN REVISIONE] Una bottiglia di Jack Daniels ti può far provare cose che non immagini, ma se esageri ti fa fare brutte figure. Asa se ne accorta quando ad una festa il suo migliore amico le lancia una sfida. Cosa ci può essere di peggio fare una...