Chapter 9: Sleepless

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[Calum]

Vengo svegliato dolcemente da qualcosa che mi solletica il naso, facendolo arricciare, ed apro piano gli occhi prima di notare Poppy avvolta in una coperta addormentata a metà tra me e il divano, i capelli in ogni direzione ed il naso ancora sporco di cioccolata.
Sorrido tra me e me, passando un dito sul suo naso per cercare di togliere la macchietta, ma è troppo tardi, ormai solo acqua e sapone possono rimediare al danno.
Lentamente cerco di alzarmi senza svegliare la ragazza accanto a me, sgusciando via e sostituendo con un cuscino il mio corpo, e non appena riesco nell'impresa mi dirigo verso la cucina stropicciandomi gli occhi.
"Non ti faró domande perchè sono un'ottima sorella".
Sobbalzo alla voce improvvisa, e non appena entro in cucina trovo Mali seduta al tavolo con una tazza di caffè davanti a sè.
Arrossisco leggermente alle sue parole, avvicinandomi poi per prendere una tazza di caffè fingendo nonchalance, quando lei continua: "oh, e i muffin sono a dir poco paradisiaci. Ne ho nascosti un paio per te e Poppy perchè sai che quando Zoe si sveglierà non rimarranno altro che briciole".
"È stata un'interessante attivitá notturna" confesso, prendendo posto accanto a lei, sorridendo quando noto ancora la macchia di cioccolato sulla porta del forno.
"Posso immaginare. Mamma e papà quando si sono svegliati mi hanno detto di intimarti a mettere tutto in ordine, ma ho deciso di fare io. Per una volta tanto che dormivi, non me la sentivo di svegliarti" spiega Mali, sorridendo tra sè e sè, lasciandomi confuso.
"Perchè? Che ore sono?" Domando, sinceramente curioso. Ieri alla fine siamo crollati alle cinque e mezza, quindi se fossero le otto e fossi riuscito a dormire due ore e mezza sarei ben felice.
"Mezzogiorno meno un quarto, e tu hai l'aria più riposata che ti abbia visto negli ultimi tempi".
I miei occhi si spalancano a quelle parole perchè per la prima volta da tantissimo tempo sono riuscito a dormire sei ore di fila, e sorrido tra me e me ripensando al dolce risveglio che mi ha aspettato.
A quanto pare, Poppy riesce a farmi dormire un po' di più... Oppure cucinare è davvero stancante come sembra.
"Ma Calum... Fai attenzione, okay?" Continua Mali, allungandosi per prendere, ed io la lascio fare, non capendo dove vuole arrivare.
"Attenzione a cosa?".
"Poppy è una ragazza molto dolce, la conosciamo tutti quanti da quando non era altro che una bambina ed è la migliore amica di Zoe. Non vorrei che stesse male, d'accordo?" Mormora in un sussurro a malapena udibile, ed io la guardo, continuando a non capire.
Sta forse pensando che...
"Mali, apprezzo la preoccupazione, ma non ho una cotta per lei, d'accordo? Siamo solo amici. È una buona compagnia, tutto qui" ribatto immediatamente, e mia sorella sta per ribattere ma non le lascio il tempo, alzandomi.
"Vado a trovare Michael. È stato un piacere vederti, dovresti passare da casa più spesso" continuo, e senza aggiungere altro raggiungo l'ingresso, scivolando in un paio di scarpe consunte ed infilandomi un cappello sulla testa.
Questa chiaccherata non era proprio ció che mi aspettavo da questa mattinata.

***
Non appena arrivo davanti all'appartamento di Michael, sorrido tra me e me alla familiaritá di questo posto, che quando è diventato il rifugio di Michael è stato un po' la mia seconda casa.
Ricordando perfettamente dove la tenga, prendo la chiave da sotto lo zerbino, dando un mezzo giro prima di rimetterla al suo posto.
Non appena entro, sento solo un forte odore si candele profumate che mi lasciano piuttosto stupito, finchè non sento dei rumori.
E insieme ai rumori, dei gemiti.
"Oh Dio" mormoro tra me e me, spalancando gli occhi, ma ormai è troppo tardi, perchè non appena mi giro verso il soggiorno trovo due corpi sul divano in una posizione piuttosto compromettente.
"Oh porca miseria!".
Peccato che questa non fosse nè la mia voce nè quella di Michael.

Sleepless || Calum Hood Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora