Chapter 30: Sleepless

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[Poppy]

È buffo come, alle undici e mezza di sera, io mi ritrovi nel bel mezzo dell'acquario, davanti alla vasca dei rombi e delle razze a fare facce strane mano nella mano con Calum che mi osserva ridacchiando.
"Guarda, guarda! Sembra mi faccia le smorfie anche quella razza!" Esclamo, battendo il dito contro il vetro mentre indico la razza in questione che, quasi offesa, se ne va agitando quelle che sembrano quasi essere ali.
"Antipatica" borbotto, imbronciandomi, facendo cosí sorridere Calum che scuote la testa.
"Solo tu puoi arrabbiarti con una razza".
"Ma se n'è andata mostrandomi il sedere! Non sapevo che le razze fossero altezzose" ribatto, sostenendo il mio punto, quando noto poco lontana la vasca con i pinguini e...
"Le foche! Ci sono anche le foche!" Esclamo, tutta contenta, prima di trascinare Calum con lei, ma lui, segretamente eccitato come me, mi segue di buon grado, tamburellando piano sul vetro, richiamando l'attenzione di una piccola foca che sembra quasi felice quanto noi di vederci, tanto che comincia a battere contro il vetro con le pinne, proprio dove Calum batte con il dito.
"Visto? Hai una foca ammiratrice" sorrido, vedendo lui stesso sorridere al cucciolo, quando si gira verso di me.
"Mi sa allora che ne ho due di foche ammiratrici" sorride innocentemente, ottenendo un leggero schiaffo sul braccio prima che noti un pinguino immergersi, spingendomi a chinarmi per guardarlo sott'acqua.
"Luke impazzirebbe, comincerebbe a urlare come una ragazzina al suo primo ciclo... Ed io comincerei a prenderlo in giro" sorrido, pensando a mio cugino e a tutti i piani sgangherati che creerebbe pur di portarsi a casa tutti i pinguini dell'acquario.
"Ho come la sensazione che Zoe farebbe come lui... Sono un doppio danno, quei due insieme" ridacchia Calum, continuando a stare con il cucciolo di foca che sembra quasi sorridere.
"E noi due cosa siamo?".
Calum tira fuori la linguaccia, salutando il suo nuovo amico per poi spalancare gli occhi quando nota la vasca con gli squali.
"Oh Dio, ci sono anche gli squali! Adoro gli squali!" Esclama, stavolta lui a prendere me e a trascinarmi verso la vasca in questione, facendomi scoppiare a ridere.
"Noi due siamo gli strani nottambuli che vanno all'acquario di notte. Che tra l'altro è stata pura fortuna trovare aperto" commento, facendo annuire vigorosamente il mio ragazzo prima che si attacchi al vetro con entrambe le mani, come i bimbi, e cominci a fare le boccacce ai pesci.
È cosí bello, cosí spensierato mentre guarda i pesci, ridendo di tanto in tanto di sè, che non riesco a trattenermi dal scattargli una foto, impostandola poi come sfondo.
Si meriterebbe qualsiasi cartellone pubblicitario, ma preferisco custodirlo ancora un po' come se fosse solo mio.
"Sapevo che sarebbe stato aperto, sotto Natale lo è sempre" confessa, girandosi finalmente per guardarmi, prendendomi poi per mano e facendo intrecciare le nostre dita.
Lo osservo curiosa, sapendo perfettamente che anche sotto questo posto si nasconde una storia, probabilmente fatta anche questa di lui e Michael, e probabilmente notando la mia espressione in attesa Calum sorride, circondandomi poi con il braccio la cui mano stringe la mia.
"Quando io e Michael avevamo dodici, tredici anni ho cominciato ad interessarmi ai pesci, agli squali, in particolare, tanto che volevo diventare un biologo marino. Cosí tutti i weekend dicevo di avere allenamento oltre al sabato pomeriggio anche la domenica mattina, mentre in realtà venivamo qui. Lui all'inizio si lamentava parecchio, ma alla fine ha cominciato a piacergli, tanto che anche negli anni successivi ci siamo ritrovati qui di domenica mattina a mangiare popcorn caramellato".
"Popcorn caramellato?" Domando, arricciando il naso, facendo cosí apparire un'espressione sconvolta sul viso di Calum.
"Vuoi forse dirmi che non ti piacciono?!".
Scuoto piano la testa, arrossendo, ma non è colpa mia se non ho mai potuto soffrire i popcorn dolci.
Li trovo disgustosi.
"Ti farò ricredere, Poppy, fosse l'ultima cosa che faccio" sentenzia con tutta la serietà del mondo, ed io non riesco a trattenere una risata.
"Preferirei non sia l'ultima cosa che fai, sai... Vorrei fare tante cose con te" confesso, completamente prima di malizia, a differenza di Calum che sorride malizioso, facendomi alzare gli occhi al cielo.
"Sei impossibile, davvero" borbotto, facendo ridacchiare il moro prima che mi conduca in un corridoio, e non appena mi fa cenno di alzare la testa rimango letteralmente senza parole.
Un galleria completamente di vetro ci avvolge, numerosi pesci che nuotando sopra le nostre teste.
Un pesce pagliaccio, una Dory, addirittura una tartaruga!
"È bellissimo" mormoro, il naso verso l'alto come i bambini, e un po' mi sento tale, una piccola Poppy che fortunatamente non porta più trecce ed apparecchio.
"No, tu sei bellissima" sussurra Calum, facendomi tornare con i piedi per terra, e un sorriso curva le mie labbra prima che, davanti ai pesci, testimoni silenziosi, le prema sulle sue, abbracciandolo stretto, desiderando non lasciarlo andare mai più.

Angolo Autrice
Lo so che ultimamente sto facendo troppi angoli autrice, ma giuro che questo è l'ultimo per un po'!
Io e l'adorabile lhemmonade abbiamo creato un profilo congiunto, DoubleTrouble , su cui stiamo pubblicando una storia a quattro mani, Babydoll.
Nel caso vi andasse di passarci, ne saremmo davvero davvero felici.
Come sempre, grazie a tutte!
Chiara.

Sleepless || Calum Hood Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora