Chapter 12: Sleepless

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[Poppy]

L'irritante luce solare filtra dalla mia finestra posandosi sui miei occhi, facendomeli strizzare prima di sbatterli leggermente, riabituandomi alla luce.
All'improvviso tutto ciò che è successo ieri mi torna alla mente, e girandomi verso l'altro lato del letto vedo Calum ancora addormentato, avvolto nelle coperte.
Sorrido tra me e me, felice di vederlo dormire e soprattutto di essermi svegliata prima di lui, osservandolo mentre il suo petto si abbassa e si rialza a ritmo lento e costante, i capelli arruffati e le guance leggermente arrossate.
Pigramente mi giro nuovamente verso il comodino, guardando l'ora sul cellulare, notando che sono giá le nove.
"Porca miseria" mormoro, alzandomi di scatto, cercando comunque di non fare troppo rumore, prima di correre in bagno che, grazie al cielo, è attaccato alla mia stanza, facendo una doccia veloce prima di afferrare i vestiti per l'allenamento che tengo sempre in bagno per momenti di ritardo come questi che, purtroppo, non sono rari.
Mentre aggiusto l'elastico del leggins neri riesco in qualche modo a mettere del dentifricio sullo spazzolino, portandolo alle labbra prima di afferrare la canottiera, tentando di infilarla, quando mi accorgo della figura sulla soglia che mi osserva con espressione divertita.
"Qualcosa mi dice che sei in ritardo" sorride Calum, i capelli ancora sparati da tutte le parti, ma rimanendo comunque attraente come solo lui può essere.
Attraente ed adorabile, che mix esplosivo.
"Tu dici?" Biascico con lo spazzolino in bocca, finendo d'infilare la canottiera, afferrando poi il cardigan grigio sportivo, mettendo i guanti nella borsa insieme ai calzettoni.
Calum scoppia a ridere alle mie parole, scuotendo piano la testa prima di infilarsi la felpa, facendo dondolare sul dito le chiavi della sua macchina.
"Ti darebbe fastidio se ti accompagnassi e rimanessi al tuo allenamento?" Domanda, quasi imbarazzato, mentre tento di sopprimere in ogni modo il mio sorriso.
"Certo che no. Per sdebitarmi però ti porto a pranzo fuori, visto che l'allenamento finisce all'una" ribatto, e Calum annuisce prima di prendere il mio borsone mentre finisco di legare gli stivaletti.
"Dobbiamo fare piano, i miei dormiranno di sicuro" mormoro aprendo piano la porta della mia stanza, ed in punta dei piedi guido il ragazzo attraverso la casa, chiudendo poi la porta d'ingresso alle sue spalle.
"Abbiamo cinque minuti per fare sette kilometri, credi di riuscirci?" Domando, allacciando la cintura di sicurezza, e Calum si limita a sorridere divertito prima di mettere in moto.
"Vedrai che meraviglie sa fare la mia bambina".

***
"Più alta la gamba, Poppy! Luke, non stai toccando porcellana, stringila! Uno, due, un axel, pausa e triplo axel" urla Irina battendo le mani a tempo con la musica mentre stringo la mano di Luke, cercando di acquisire il giusto quantitativo di spinta prima di saltare, chiudendo gli occhi mentre sento l'aria scompigliare i miei capelli, sospirando di sollievo non appena torno a terra, ma è un sollievo che dura poco perché non appena Luke mi riprende vengo nuovamente lanciata in aria, e raccogliendo le braccia al petto conto i giri in aria con il cuore in gola.
Uno.
Due.
Tre.
Non appena le lame dei miei pattini toccano nuovamente il ghiaccio sorrido, sentendomi più tranquilla, ultimando tranquillamente la coreografia, finendo con il sedere a pochi centimetri dal ghiaccio e aggrappata a Luke come se la mia vita dipendesse da ciò.
"Ragazzi, dovete essere più affiatati. É una canzone d'amore e sapete che l'interpretazione è molto importante nel punteggio. Poppy, tu cerca di essere più sensuale e Luke, per favore, fingi che al posto di tua cugina ci sia la ragazza che ti piace. Ho bisogno di sentimento" esclama Irina dal bordo non appena ci fermiamo, entrambi con il fiato corto, ed entrambi annuiamo contemporaneamente prima di tornare in posizione normale.
"Ora, Luke, voglio che ti eserciti sulle figure all'indietro, perchè ti vedo leggermente insicuro, e dato che sei tu a guidare Poppy non voglio rischiare che cadiate. Poppy, tu proverai la parte iniziale da sola, fino al primo axel. Passionale, innamorata, struggente. Chiaro?" Aggiunge, e nuovamente sia io che Luke annuiamo, allontanandoci l'una dall'altro.
Non appena la musica riparte io e Luke siamo dai lati opposti della pista, e prendendo la prima ottava vuota tolgo il cardigan, pronta a sudare.
Conoscendo Irina, mi farà fare questo pezzo un centinaio di volte prima di ammettere che va bene.
Riprendo subito il conteggio dell'ottava, e non appena parte la terza comincio a muovermi, cercando di tirare fuori tutta la sensualità di cui sono priva.
Ricordo un video di mia madre mentre gareggiava all'Icy Fun, una gara a Canberra a cui ho partecipato tre volte con Luke, vincendo due argenti ed un oro nella categoria under eighteen.
Il modo in cui lei si muoveva, in cui curvava le mani, lasciava trapelare l'emozione ed il sentimento che provava.
Non faceva movimenti sensuali, eppure risultava tale.
Aveva un talento incredibile, e lo avrebbe ancora, se non avesse scelto di abbandonare lo sport.
"Più deciso, Luke! Poppy, le braccia! Sensuale, passionale" ci rimbecca immediatamente Irina, e non appena alzo lo sguardo, tentando di concentrarmi mentre scivolo sul ghiaccio, noto Calum che osserva intensamente la pista, ed in modo particolare me.
Arrossisco leggermente, continuando la mia coreografia, cercando di alzare la gamba il più possibile come vuole Irina, ma concentrandomi soprattutto per non deludere Calum.
Potrebbe essere la soluzione per aiutarmi a sciogliermi un po'.

Sleepless || Calum Hood Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora