Chapter 29: Sleepless

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[Calum]

"Muoviti, culo moscio".
"Senti, Cal, non infierire! Non tutti possono averlo sodo e tondo come il tuo... Comincio a pensare che tu abbia firmato un patto con il diavolo per quel fondoschiena che ti ritrovi, è impossibile" borbotta Michael, seguendomi nella folla stretto ad Ashton che ridacchia.
"Tutta natura e buona genetica... E poi di che ti lamenti, Ashton ama il tuo culo" ribatto, girandomi per lanciare un sorriso alla coppietta, facendo alzare gli occhi al cielo al mio migliore amico.
"Chi ti dice che io sia il passivo?" Domanda, tutto imbronciato, ma io mi limito a girarmi per guardare il contrasto a dir poco particolare che creano questi due insieme.
Uno abbronzato, l'altro più pallido dell'alito della morte.
Uno atletico, l'altro con un filo di pancetta causato dalla pizza.
Credo che il sesso sia l'unica ginnastica praticata da Michael Clifford.
"Sai che ti amo, Mike, ma credo sia palese... Non sono materiale da passività" commenta Ashton, facendomi sorridere leggermente mentre mi faccio largo tra la folla, cercando di raggiungere la terra promessa.
O mentre cerco, semplicemente, di intravedere i capelli da poco decolorati di Zoe.
"A proposito di relazioni... Cal, quanto tempo volevi ancora far passare prima di presentarmi la tua dolce metà?" Domanda Michael, piuttosto indispettito, facendomi scoppiare a ridere.
"Ma se conosci Poppy da una vita!".
"Sí, lo so, ma la conosco come la migliore amica di Zoe, non come la ragazza del mio migliore amico, razza di deficiente" mi rimbecca, palesemente innervosito, quando finalmente scorgo Zoe tra il pubblico.
"Lo so, lo so, avrei dovuto dirtelo prima, ma... Diciamo che non abbiamo chiarito il nostro rapporto fino a due settimane fa" confesso, sentendo l'ombra di un rossore fare la sua comparsa sulle mie guance, facendo sbarrare gli occhi a Michael.
Forse non avrei dovuto dirlo.
"Due settimane?! Due fottute settimane? E cosa aspettavi a dirmelo esattamente, la chiamata del Signore? Una testa di rapa, ecco cosa sei, una testa di rapa! E ora, cosa scoprirò ancora di te? Hai per caso un'ossessione per qualche cantante strano che si atteggia a Drake venuto male o per le croci?" Esclama a voce alta, attirando l'attenzione dei passanti prima che Ashton non lo attiri maggiormente a sè, allacciandogli un braccio attorno alla vita.
"Senti, tu devi soltanto tacere visto che ho scoperto che andavi a letto con un mio compagno di squadra che hai incontrato su Meetic beccandovi mentre lo facevate sul divano. E smettila di urlare, che qua potrebbero cominciare a pensare che abbia davvero un problema con le croci" concludo, raggiungendo mia sorella che si stringe nella giacca rosa accanto ad Irina.
"Finalmente! Pensavo vi foste persi!" Esclama non appena mi vede, alzando gli occhi al cielo con il suo solito fare drammatico prima di notare Michael ed i suoi capelli verdi ed il suo ragazzo.
"Hey, pelatino. Comincio a vedere una certa radura in testa, ma rimane sempre il mio gay preferito" sorride, abbracciando con trasporto il mio migliore amico prima di osservare con curiosità Ashton.
"Ciao, io sono Zoe, e credo proprio che tu stia con il pelatino".
Ashton sorride alle parole di Zoe prima di avvicinarsi, abbracciandola con il suo solito modo di fare che lo rende il preferito delle mamme e la vittima preferita degli allenatori severi.
"Io sono Ashton, è un piacere conoscerti, Calum mi ha parlato tanto di te".
A quelle parole Zoe si gira verso di me confusa, ma io mi limito a scrollare le spalle: "è in squadra con me in Inghilterra".
"Comincio a pensare che tutti noi abbiamo il pallino degli sportivi" borbotta, quando la competizione sembra cominciare, e fremo per l'entusiasmo sapendo che l'apertura sará data da Poppy e Luke.
Irina non ci ha detto come ma è riuscita a persuadere il comitato organizzativo a far esibire Poppy con suo cugino, e per questo Zoe ha un motivo in più per essere qui.
E da quanto mi ha detto il mio fiorellino credo proprio che mia sorella impazzirà per il costume di scena di Luke.
"Porca miseria, mi sento più in ansia per la tua ragazza e sua cugino che prima delle partite" esclama all'improvviso Ashton, e proprio quando finisce di pronunciare la frase le note soffuse ma decise di Arabella invadono l'aria, facendomi sorridere e scambiare uno sguardo complice con Zoe.
In pochi secondi, con la leggerezza che sembra contraddistinguerli, che in un certo senso mi ricorda quella di Zoe quando corre, Poppy e Luke entrano nella pista di pattinaggio, attirando gli sguardi di tutti su di loro, e non soltanto per come sono vestiti, anche se sento Zoe emettere un sospiro tremulo.
Effettivamente, Luke non è molto coperto dato che è senza camicia e con il petto completamente cosparso di brillantini argentati che riprendono il costume di Poppy, argento come la luna che si specchia nell'acqua, ma meno vanitosa, facendo dondolare la pelliccia grigia ai bordi ad ogni passo.
Coordinati al massimo, sicuri e sorridenti, affascinano il pubblico e stregano me, che non riesco a staccare gli occhi dalla ragazza vestita d'argento che sorride, fiera e determinata, l'infortunio presto dimenticato.
E in un secondo, capisco qual è il posto in cui la devo portare stasera.

Scusate, scusate, scusate.
So che sto aggiornando molto più lentamente, e capisco perfettamente chi voglia abbandonare la storia, ma sono in quinta superiore, e la maturità miete più vittime dell'epidemia di spagnola dopo la fine della prima guerra mondiale.
Chiara.

Sleepless || Calum Hood Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora