Chapter 37: Sleepless

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[Poppy]

"No, non posso Pops, non posso proprio. Mio Dio, ma sei sicura? E se ti facessi fare una figuraccia?".
"Stai scherzando? Tre ore fa hai vinto i nazionali giovanili di atletica leggera, ti rendi conto? Puoi fare qualsiasi cosa".
Zoe mi guarda preoccupata come non l'ho mai vista, con le mani che tremano mentre si aggiusta il costume uguale al mio che Irina ha fatto fare su misura e che mette in evidenza le sue gambe abbronzate e snelle.
Sorrido leggermente, avvicinandomi piano a lei, sentendo io stessa la tensione come ogni volta prima di un'esibizione.
E sí, questo è un rischio che mi prendo da sola perchè non ci sarà Luke con me in pista, ma ci sarà la mia migliore amica.
"Ti ho allenata per tre settimane ogni giorno, ci hai messo tutta la tua passione da quando ti ho chiesto di eseguire una sequenza con me. So che sei pronta, ce la farai perchè credo in te e credo nel lavoro che abbiamo fatto. Sono la tua migliore amica prima di tutto, e per questo ti dico che là fuori farai invidia a quelle che fanno pattinaggio da anni".
Zoe sorride, lasciando andare una risata leggera prima di sistemarsi la gonna di tulle leggero per poi guardarmi nuovamente: "un giorno sarai un'ottima allenatrice. Calum è fortunato ad avere te, tanto quanto lo sono io".
La abbraccio di slancio, realizzando solo ora quanto sentiró la sua mancanza una volta all'università.
Siamo cresciute come sorelle, dove andava lei andavo io, e adesso le nostre strade sono destinate a separarsi, ma i nostri cuori rimarranno sempre vicini.
"È il tuo turno" sorride Irina, avvicinandosi a noi, ed io annuisco leggermente, alzando lo sguardo per osservare il palazzetto pieno riuscendo a scorgere Calum, Mali Koa, i loro genitori, i miei e Luke, Luke che mi sorride e sussurra qualcosa che non riesco a sentire ma che riesco benissimo ad interpretare.
'Vedi di non cadere'.
E con quell'augurio entro in pista tra gli applausi, compiendo il giro di pista per salutare di rito prima di fermarmi al centro, l'argento ed il bianco dell'abito a maniche lunghe che indosso quasi riflesso sul ghiaccio.
E aspetto.
Aspetto le note musicali che partono energiche facendomi sorridere mentre eseguo la routine, trattenendo il respiro a ogni triplo axel, cercando di ignorare grida e applausi.
Ci siamo solo io e il ghiaccio adesso, e l'aria che sferza contro il mio viso facendomi rabbrividire e mandandomi allo stesso tempo una scarica di adrenalina finchè la musica cambia, addolcendosi, ed il mio ritmo rallenta.
Ricordi affiorano alla mia mente.
Ricordi di baci scambiati alle tre di notte, quando la vita consueta dormiva ma noi, giovani ed irresponsabili, eravamo svegli.
Ricordi di passeggiate e posti nascosti mano nella mano, sempre io e Calum.
Non dipendenti l'uno dall'altra, quanto talmente innamorati da avere bisogno dell'altro  o dell'altra per sentirci completi.
Siamo forti, ma insieme siamo invincibili.
E, d'un tratto, la musica cambia per l'ultima volta facendomi fermare al centro della pista, e Zoe, che sembra ancora più piccola vestita d'argento, fa il suo ingresso in pista, tremante ma allo stesso tempo sicura, ed in un attimo non sono più sola, ma siamo insieme.
Insieme a scivolare, sicure perchè mano nella mano, e uno, due, tre axel perfettamente eseguiti mi spingono a guardarla piena d'orgoglio perchè io l'ho aiutata a superare la sua paura per il ghiaccio, come lei tanti anni prima mi aiutò a superare la paura del buio.
Da sole siamo forti, ma insieme siamo invincibili.
E siamo invincibili mentre il palazzetto applaude, mentre Irina ci sorride e saltella nella sua pelliccia rosa, mentre Calum ci guarda estasiato cosí come Luke.
Ma il difficile viene ora.
Ora che tutti sapranno del mio futuro.
"Esecuzione di Poppy Hemmings e della sua allieva Zoe Hood. Poppy Hemmings ha accettato la proposta di borsa di studio da parte del PalaIce di Amburgo mentre il suo partner, Luke Hemmings, ha accettato la borsa di studio da parte della London Ice Arts Academy".
Sorrido leggermente verso Zoe che, all'oscuro di tutto questo, mi guarda meravigliata prima di abbracciarmi, stringendomi a sè come mai prima.
"Sarai ad Amburgo ed io sarò a Londra con Luke, mi sembra incredibile" mormora tra i miei capelli facendomi scoppiare a ridere.
"Ti ho lasciato il mio partner, sono una persona davvero generosa".
"Oh, ma taci. Io ti ho lasciato mio fratello, direi che è uno scambio più che equo".
E non ha tutti i torti.
Lasciamo la pista solo per essere travolte da un tornado rosa che ci abbraccia quasi soffocandoci prima di lasciarci andare, e dietro la pelliccia rosa ed ingombrante di Irina lo vedo.
Calum mi osserva con le mani in tasca, il cappellino al rovescio come quando frequentava le superiori, prima di avvicinarsi a me con un leggero sorriso.
"E quindi, fiorellino, Germania... Posso chiederti come mai?".
Mi avvicino, allacciando le braccia attorno al suo collo, fingendo una nonchalance che non mi appartiene prima di sorridere.
"Perchè è un'ottima scuola che si trova a solo milleduecento kilometri da te".
"Ti amo, te l'ho mai detto?".
"Sí, ma non mi dispiace sentirtelo ripetere".

Sleepless || Calum Hood Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora