🔴🔴🔴
In realtà non è così scandalizzante, ma mettere i tre pallini rossi dove ci sono certe scene mi ricorda Badlands. Che nostalgia.Avevo fatto delle foto con le mie sorelle.
Ci eravamo posizionate davanti al pannello bianco con le stampe di alcuni marchi che avevano inviato degli abiti -specialmente a mia madre-, sulla striscia rossa di velluto che era stata posta davanti ad esso per simulare un piccolo red carpet.
Ovviamente dentro lo yacht si erano arrangiati.
Will non si era mosso. Era rimasto a guardare e a sorridermi di tanto in tanto, come se avessi potuto staccare gli occhi dall'obbiettivo per ricambiare.
Mi soffermai sulla figura alta e tonica del mio ragazzo.
Il completo grigio scuro sopra la camicia azzurra lo rendeva sexy ed elegante allo stesso tempo. Ed io mi stavo annoiando.
- Sei bellissima. - Sussurrò sulle mie labbra quando gettai le braccia al suo collo per baciarlo.
Schiusi le la bocca cercando di approfondire, ma lui si staccò guardandosi intorno.
- Cosa? - Quasi sbuffai.
Sperai che si fosse fermato per un motivo davvero valido. Per esempio un soffocamento improvviso.
- Ci sono i tuoi, Lexie. E poi siamo in mezzo alla gente. -
I miei? Riuscivo a stento a vedere lui che era a mezzo centimetro dal mio naso, come poteva pensare che avremmo potuto scorgere mia madre e mio padre in mezzo a quel groviglio di gente?
- Infatti... Io dico di andare di sopra. Al terzo piano. - Soffiai maliziosamente.
- C'è un terzo piano? -
No, ma se vuoi lo costruiamo.
- Già, il ponte. E lì non c'è la festa. -
Lui ghignò facendo scivolare le mani dalla mia schiena fino ad arrivare in basso. Decisamente in basso. - Andiamo. -
Salimmo le scale per mano, e una volta arrivati al piano di sopra lanciai uno sguardo al terrazzino per vedere se il fotografo fosse rimasto lì, ma non c'era.
In realtà riuscii solo a guardare di sfuggita, perché le persone che ballavano o bevevano si piazzarono davanti.
- Si chiama ponte di coperta! Come ho fatto a non pensarci? - Mormorò Will più a se stesso che a me.
- Boh. - Risposi trascinandolo verso un punto appartato della sala.
Esattamente dietro l'angolo di una parete c'era una porta, ma a nessuno sarebbe venuta l'idea di andare lì dietro, era ben nascosta.
Girai il pomello entrando, e lui mi seguì.
La musica iniziò a sentirsi subito in lontananza quando chiuse la porta.
Era un corridoio stretto, e lungo non più di due metri, in fondo c'erano delle scale che portavano all'ultimo piano.
Era buio, ma i lampioni che erano posizionati fuori facevano un po' di luce mentre salivamo.
Ci ritrovammo nel grande gazebo in legno.
Era abbastanza vuoto, se non per il tavolo ricoperto da una tovaglia in seta color avorio, dei quadri appesi alle pareti e cianfrusaglie varie.
In realtà passavamo la maggior parte del tempo fuori.
STAI LEGGENDO
Revival (DA REVISIONARE)
ChickLitIl sogno di Lexie è sempre stato quello di seguire le orme della madre, ex modella e ormai stilista di successo. Cresciuta nel mondo della moda e con un talento innato, è già sulla strada per il successo. Ma se un giorno grazie ad un incontro scopri...