— La colazione è il pasto più importante della giornata! — ironizzò Daniel, seduto di fronte a me mentre bevevo un bicchiere d'acqua.
— Questa donna non mangia da quasi ventiquattr'ore ed è il quinto bicchiere d'acqua che beve in cinque minuti perché deve essere sgonfia e idratata! — esclamò poi puntando la telecamera verso se stesso.
A quel punto allungai le braccia e la afferrai. — Perché non ti fai riprendere un po' tu? —
— Sei tu la star — rispose sorridendo esageratamente all'obiettivo. — Io non ho niente da dire. —
Era così bello appena sveglio, ancora più del solito. Aveva sempre le guance arrossate, gli occhi lucidi e i capelli spettinati in modo adorabile.
Come leggendomi nel pensiero, si passò una mano tra il ciuffo biondo scuro, per cercare di dare una sistemata.
Per un attimo, mentre lo guardavo dallo schermo della telecamera, un moto di gelosia mi attraversò. Mi dava terribilmente fastidio che chiunque l'avrebbe potuto guardare, che stando con me avrebbe ricevuto milioni di apprezzamenti al giorno.
Avevo letto assurdità di ragazzine che mi insultavano perché Daniel era il mio ragazzo, perdevano ore e ore della loro vita sui social a parlare male di me e della mia famiglia, ma ciò non toglieva il fatto che sarei sempre stata più ricca e famosa di loro, che sarebbero rimasti semplicemente degli sconosciuti invidiosi e frustrati dietro un cellulare.
— Mettiti qualcosa addosso. Non ne hai bisogno, ma dobbiamo andare. —
Lui roteò gli occhi alzandosi, quindi spensi la telecamera e gli indicai il piano di sopra con un sorriso trionfante.
Quello era il grande giorno. Sarebbe potuta essere la svolta positiva della mia vita, che mi avrebbe aperto un nuovo mondo, oppure un enorme flop che sarebbe stato per sempre citato parlando della modella Lexie Allen, "colei che non ha ereditato il talento della madre."
Che orrore sarebbe stato!
Ma, in fin dei conti, perché sarebbe dovuta andare male?
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— Sono sicuro che andrà alla grande. — Kevin passò delicatamente il pennello sopra il mio zigomo, che prese a brillare grazie all'illuminante.
— Wow! È stupendo — sussurrai muovendo il collo per vedere il mio riflesso da diverse
angolazioni. — Devo comprarlo al più presto. —— Non cambiare argomento. — Ridacchiò Stella arrotolando una ciocca dei miei capelli intorno al ferro.
Sbuffai. Mancavano due ore circa alla sfilata, gli abiti erano stati controllati diverse volte, tutte noi li avevamo indossati per individuare se ci fossero problemi, perché anche la minima scucitura si sarebbe notata sotto i fari abbaglianti della passerella.
Tutto sembrava perfetto, ognuna di noi era nelle sapienti mani di abilissimi e rinomati truccatori e parrucchieri, eppure continuavo a sentire un groppo in gola che non riuscivo a mandare via del tutto nonostante gli svariati tentativi.
Parlarne era solo peggio.
E mi innervosivo ancora di più quando vedevo il ghigno di Katrina Davis, che purtroppo era seduta a pochi metri alla mia destra, davanti ad un altro specchio con faretti tondi e luminosi nel bordo.
La sala per il makeup e i capelli era molto grande, con diverse specchiere, quindi eravamo tutte lì, e purtroppo Amber era arrivata in ritardo, quindi non aveva potuto aggiudicarsi la sedia accanto alla mia, come Leah, Izzie e Natalie.
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Revival (DA REVISIONARE)
Chick-LitIl sogno di Lexie è sempre stato quello di seguire le orme della madre, ex modella e ormai stilista di successo. Cresciuta nel mondo della moda e con un talento innato, è già sulla strada per il successo. Ma se un giorno grazie ad un incontro scopri...