Revival (DA REVISIONARE)

XII

La situazione era alquanto imbarazzante.

Mia sorella stava parlando con quel Chris in un angolino dell'atrio.

Era alto, biondo, muscoloso, elegante.

Insomma, cos'era che Amber stava aspettando?

-Siamo così carini.- Ridacchiai seduta accanto a Will, giocando con i filtri di Snapchat.

Quando il cellulare inquadrò entrambi i nostri visi e ci trasformò in due adorabili cagnolini, tenni premuto il tasto centrale per registrare un video.

Evidentemente il mio ragazzo non comprendeva il senso di ciò che stavamo facendo, perché invece di preoccuparsi di aprire la bocca mi lasciò un bacio sulla guancia.

Risultava comunque carino e sarebbe piaciuto alle persone, quindi lo pubblicai.

Il fotografo era seduto qualche sedia più in là da noi concentrato sul suo telefono, anche se sapevo perfettamente che ci guardava.

Iniziai a registrare un altro video, quella volta senza effetti, e Will si comportava da fidanzato affettuoso facendomi sorridere.

Non che mi entusiasmasse particolarmente averlo addosso, ma apparivamo come la coppia perfetta.

Vieni subito qui a darmi una mano.

Lessi il messaggio di mia sorella ed alzai immediatamente gli occhi su di lei.

Si stava mordicchiando le unghie mentre sbatteva un piede per terra.

Le avevo sempre detto di tenerle lontane dalla bocca, altrimenti non sarebbero mai cresciute.

Ma lei sembrava non aver intenzione di ascoltarmi.

- Piccola, devo andare. Ho un appuntamento a pranzo per un evento sportivo e non posso mancare. -

In un primo momento, concentrata com'ero a pensare ad una scusa per portare via Amber, non prestai attenzione a ciò che aveva appena detto.

- Lex? -

- Eh? - Alzai di scatto la testa, notando che lui fosse in piedi, quindi mi alzai anche io.

- Ho detto che devo andare. Ci sentiamo più tardi. - Sorrise lasciandomi frettolosamente un bacio e poi salutò appena il fotografo e ovviamente mia sorella e Chris, anche se non si accorsero di lui.

- Ehi, scusate l'interruzione. Amber, andiamo? - 

In fondo non era affar suo il motivo per il quale io e lei dovessimo andare via. Non avevo molta fantasia per inventare una scusa.

- Certo. - Rispose lei cercando di non sorridere eccessivamente.

- Amb, aspetta. - Lui la bloccò dal polso, e lei guardò la sua mano, così Chris la lasciò immediatamente.

Tra i due non riuscivo a definire chi fosse più imbarazzato.

- Visto che il colloquio è tra un'ora potremmo... Andare a mangiare qualcosa e poi andare lì direttamente. - Sembrava un bambino impacciato e mi fece quasi tenerezza.

Mia sorella rimase a bocca aperta, perché effettivamente mi aveva detto di avere un colloquio di lavoro, ma mi aveva assicurato che fosse alle quattro del pomeriggio.