- Cosa vuoi?! -
Quegli stupidi occhi verdi.
- Non essere triste. Mi piaci di più così. -
Persi un battito e voltai di scatto la testa verso di lui. - Così come? -
- Lexie? C'è Will, sei pronta? - La voce di Payton fu come uno spillo che fece scoppiare la bolla che si era creata.
Lo sentii allontanarsi, e non fisicamente. Lui non mi stava neanche sfiorando, ma era come se avessi appena smesso di percepire il suo tocco.
Sorrise debolmente prima di voltarsi ed uscire.
Mi lasciò letteralmente intontita. Ero lì, ferma, a guardare un punto fisso.
- Piccola! - Neanche quando Will mi abbracciò mossi un muscolo.
Cosa aveva quel fotografo? Perché mi stava facendo sentire in quel modo e per quale motivo era così importante per me ciò che pensava?
- Lexie, stai bene? -
Le mani fredde del mio ragazzo attorno al viso mi fecero rinsanire.
Guardandolo in faccia ebbi quasi l'istinto di allontanarlo. Come se mi fossi appena accorta di chi avessi accanto e avessi realizzato che non era ciò che volevo.
Fu strano, ma ciò mi spinse a baciarlo per far sparire quei pensieri.
Sapevo di non amare Will, ma in quel momento non volevo affrontare quella consapevolezza. In fondo era sempre stato così e non me n'era mai importato niente.
- Certo. Andiamo? -
- Andiamo. -
****
Neanche la serata con Will mi aiutò a togliermi dalla testa quel dannato fotografo.
Quasi risi di me stessa per quel pensiero che avevo fatto, perché il sesso con lui non era mai la soluzione, piuttosto era un passatempo, ma passarci del tempo insieme non mi aveva mai fatto distrarre dai miei problemi.
Ore di shopping lo facevano, ma erano le tre e mezzo del mattino. Soprattutto, non avevo niente addosso se non il suo braccio sul mio fianco.
Sbuffai alzando gli occhi al cielo e spostai lentamente la sua mano lasciandola cadere a peso morto sul letto.
Rimanendo seduta con il lenzuolo a coprirmi il petto, mi soffermai a guardare la sua schiena bianca ed il suo viso dai tratti dolci.
Era bello, era tutto ciò che ogni ragazza avrebbe voluto accanto. Ma non ciò che volevo io. Era come se, improvvisamente, non fossi più capace di stare con lui. Come se le motivazioni che mi spingevano a starci insieme non fossero più valide.
Mi alzai e mi vestii indossando dei leggins neri ed una felpa dello stesso colore parecchio larga, poi uscii dalla camera da letto e mi sedetti sul divano del salotto del piano di sopra.
Stavo pensando di fare una cosa di cui mi sarei pentita da morire, ma che avevo una voglia matta di fare.
Cercai di trattenermi, ma fu più forte di me.
Percorsi a piedi nudi la scala a chiocciola in marmo reggendomi al passamano nero in ferro battuto.
Una volta giù lo feci: presi dal frigo la torta alla panna che avevano regalato a Will prima di cena, della quale mancava solo la fetta che aveva mangiato lui.

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Revival (DA REVISIONARE)
Literatura FemininaIl sogno di Lexie è sempre stato quello di seguire le orme della madre, ex modella e ormai stilista di successo. Cresciuta nel mondo della moda e con un talento innato, è già sulla strada per il successo. Ma se un giorno grazie ad un incontro scopri...