IX

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- No, io stavo solo-

- Beh, smetti. Nessuno ha ancora chiesto il tuo parere. -

- Lexie! - Quella donna era impossibile. Letteralmente insopportabile.

Lui non era lì per discutere o no su quello. Lo sarebbe stato se avesse lavorato già in quel settore, ma non lo aveva mai fatto e non ne capiva di modelle. Al massimo ci sbavava
dietro come tutti i maschi.

- Cosa hai pensato per la location? - Gli domandai ignorando deliberatamente mia madre.

- Beh, visto che è una collezione primavera / estate, ho pensato alla spiaggia e magari ad un parco. Mi sono informato e a Los Angeles-

- Va bene. Di quello non devi occuparti tu. Gli assistenti e gli stagisti sono qui per un motivo. - Lo interruppi.

Finsi di non sentire il sospiro affranto di mia madre.

****

Avevo raccontato ad Amber della discussione che avevo avuto con papà, e lei mi appoggiava in pieno.

Sapevo già di avere ragione, ma era bello averla sempre dalla mia parte.

- Lexie, prova a scendere un po' di più. -

Ascoltai ciò che Adam, il mio personal trainer, mi disse e cercai di eseguire meglio lo squat.

Mi ero distratta pensando alla videochiamata che avevo avuto con mia sorella tre ore prima.

Mi aveva raccontato di aver già posato per qualche scatto, e che le foto erano fantastiche.

Non vedevo l'ora di vederle con i miei occhi.

- Va bene, per oggi abbiamo finito. Domani stessa ora? -

- Perfetto. A domani. -

Vista la collezione che stavo creando, mi ero allontanata dagli esercizi che facevo tutti i giorni, era un bel po' che non sfilavo e che non apparivo sulle riviste, ma avrei continuato a farlo e non potevo ingrassare o iniziare ad avere un corpo floscio.

Gli agenti della IMG Models si trovavano costretti a rifiutare le offerte che i vari marchi mi facevano, ma avevano un milione di altre modelle di cui occuparsi.

Tra le quali Katrina Davis.

Ovviamente non potevano parlare direttamente con me dall'agenzia perché anche io ne facevo parte, quindi contrattavano con l'amministratore delegato della nostra casa di moda, ovvero il signor Joseph Riggs.

Oltre lui, si occupavano di quegli affari anche il vicepresidente e il presidente, ovvero mia madre. Naturalmente anche gli addetti al marketing avevano il loro ruolo.

Quando vidi l'auto di Adam uscire dal cancello di casa mia, afferrai la bottiglietta d'acqua che era poggiata sull'erba e, con l'asciugamano bianco al collo, entrai.

Dopo una doccia parecchio lunga, notai che fosse già sera.

Sentivo i muscoli indolenziti per via dell'attività fisica che avevo fatto, e sapevo che il giorno dopo sarebbe stato peggio.

Mi squillò il telefono ed aggrottai le sopracciglia quando lessi il nome della mia manager.

- Payton? -

Revival (DA REVISIONARE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora