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Ashley

Non so se avrei mai potuto avere un giorno di stramaledetto riposo.
Questa sveglia mi sta tartassando da cinque minuti buoni.

"Aaaaaaaasssshhh"urla mio fratello entrando in camera.Ecco come la mia privacy va a farsi fottere.

"Tobias Frederick Jhonson! Quante volte ti ho detto di bussare!E se ero nuda?! Se c'era un alieno e dovevo nasconderlo all'FBI!? Dio santo."dico sbuffando.Lui ride e si sdraia sul letto accanto a me.

"Primo non dormi mai nuda,secondo da dove l'hai tirata fuori ora la storia dell'alieno?"

"E se ero nuda con qualcuno?"
"Be' se eri nuda con un ragazzo non avrei nemmeno chiuso la porta che era già fuori dalla finestra con un livido in faccia.Nessuno tocca la mia puffetta."

Rido di gusto. È sempre stato protettivo nei miei confronti, soprattutto ora che sono cresciuta.

"E allora io cosa dovrei dire di te?"

Diventa paonazzo.L'altra sera si è portato la sua fidanzata qui e chissà cos'hanno combinato.Scoppio in una grassa risata mentre mi guarda male.

"È la mia fidanzata e ci sto insieme da tre mesi.Lo sai che io non sono il tipo,ma è una cosa normale! Dopo tre mesi non è che stai a guardare i My Little Pony sul divano.E poi ho diciotto anni!"

"Okay okay.Tra quanto si parte?"
"Tra un'ora bisogna essere all'aeroporto."

"Mmhh okay..."

Due settimane fa mamma è tornata a casa e ha detto che dovevamo trasferirci a Chicago perché l'apertura del suo nuovo ateliêr aveva fatto molto successo. Finalmente dopo tanti mesi la vedo felice,perciò ho deciso di accontentarla.
Tanto non lascerei niente di bello qui,solo oscuri ricordi.

"Sta tranquilla,andrà tutto bene vedrai."dice Tob.È sempre così ottimista che a volte credo anche io a quello che dice.

Ci alziamo e andiamo in cucina dove troviamo nostra madre con Meredith. La sua testolina bionda sbuca dal grembiule di mamma appena ci sente e corre subito ad abbracciarmi.

"No ma io non esisto."dice Tob indignato.Scoppiamo poi tutti in una risata fragorosa che riempie tutta la casa.Appena finito di mangiare ci prepariamo ed usciamo per l'ultima volta dalla nostra casa.La nostra ormai vecchia casa che raccoglie i ricordi più importanti della mia vita.

Tobias

"Signori attenzione.Vi preghiamo di mantenere i posti assegnati,le uscite di emergenza sono alla vostra destra..."
La voce meccanica di una donna parla nell'aereo senza ricevere ascolto dai passeggeri.Ormai ci siamo.Dopo tutto questo tempo sento un po' di libertà attraversarmi il corpo.La mia puffetta si è già addormentata appoggiando la sua testa sulla mia spalla.Una cascata di capelli blu.È da quando papà se n'è andato che li ha sempre tinti di quel colore.Quando le ho chiesto perché mi ha risposto 'volevo cambiare',ma so che non è così.
È vero,è cambiata molto,ma a volte è molto brava a mentire soprattutto quando riguarda quello che sente. Adesso non esce più in compagnia,non ha amici ma conoscenti,non ride con nessuno tranne che con noi a casa.Anzi,per un periodo non rideva mai e non riusciva nemmeno a piangere per sfogarsi.
Si è rovinata con i sensi di colpa e il rancore. Anche io ne ho passate tante,ma mai quanto lei,la mia puffetta.
Meredith è seduta davanti a me e legge concentrata un libro sui pinguini.È praticamente la copia esatta di mamma:capelli biondi,occhi azzurri e sguardo angelico.
Aspetto il decollo per vedere New York al finestrino,ma i miei occhi non riescono a stare aperti e cado nel sonno.

Eiiiii,vi è piaciito?Se si,mettere una stellina
A cosa si riferiva prima Ashley sui suoi ricordi?come mai è quella che ha sofferto di più?
Prima o poi lo scoprirete.

Baci baci,
India

La Ragazza Dai Capelli BluDove le storie prendono vita. Scoprilo ora