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Drake

Sento un altro respiro oltre al mio.Sbatto un paio di volte le palpebre e realizzo di essere nella mia tenda.I raggi del sole filtrano sul tessuto dando all'ambiente una luce leggera ma piacevole.
Abbasso lo sguardo e vedo il cuscino ricoperto da lunghi capelli blu,e non riesco a trattenere un sorriso da ebete che di sicuro starà attraversando la mia faccia in questo momento.

Ash è rannicchiata sotto la coperta con il viso coperto dalle sue ciocche colorate.Respira profondamente,chissà cosa starà sognando.
Allungo una mano verso di lei e le sposto i capelli blu dalle guance riuscendo a scorgere le sopracciglia leggermente aggrottate e le labbra socchiuse.A volte mi meraviglio di quanto le sue espressioni possano sembrare infantili e buffe,anche se i suoi comportamenti sono spesso tutt'altro che amichevoli.

Nonostante tutte le sue imperfezioni,sapere di aver chiarito e che posso riaverla vicino mi crea un vortice inarrestabile nello stomaco che si ostina a non andare via.

Amico,ammetti che senza di lei sei finito.

Già, senza la ragazza dai capelli blu sono proprio fottuto.
Sobbalzo quando apre i suoi occhi neri nello stesso istante in cui allungo nuovamente la mano per accarezzarle i lineamenti,e ritraggo il braccio imbarazzato abbozzando un sorriso.Ash mi guarda,per poi prendere la mia mano con delicatezza e poggiarla sulla sua guancia.La sua pelle è così calda e morbida che assomiglia a quella di un bambino.

"Buongiorno."sussurra stropicciandosi gli occhi con la mano libera.

"'Giorno."biascico osservando nei minimi dettagli il suo volto forse per la milionesima volta in questi mesi.Le piccole lentiggini fanno spazio ad un sorriso assonnato,e io in quel momento non riesco a trattenermi.Con uno scatto la afferro con entrambe le braccia e la stringo forte a me,abbracciandola come se potesse infondermi energia.Lei ride al mio gesto inaspettato e si rannicchia ancora di più sul mio petto.

"Mancanza di affetto?"mi sfotte ridacchiando sul mio collo.

"Spiritosa."ironizzo alzando gli occhi al cielo.La sua ironia non la abbandonerà mai.

Ashley

"Allora."comincia la Mirtle camminando avanti e indietro con le sue scarpe antinfortunistiche."Il gioco sarà questo.Ci saranno due squadre, la squadra nera e la squadra bianca.Queste si sfideranno andando alla ricerca di una pergamena su cui è scritta una frase di un letterato famoso,e chi per primo verrà da me a riferirlo,farà vincere se stesso e la sua squadra.Domande?"finisce fermandosi su una collinetta di erba davanti alla classe ancora nel mondo dei sogni.La professoressa mezz'ora fauna avuto la bella idea di farci fare un gioco che dovrebbe farci entrare in contatto con la natura,neanche avessimo cinque anni.Per fortuna non mi ha visto nella tenda di Drake,altrimenti sarei già morta.
Sorrido tra me e me ripensando alle sue parole nel prato sotto le stelle e alla dolcezza nei suoi abbracci di stamattina.Sembra cambiato,è un ragazzo più maturo e sicuramente più calmo e gentile.

"Bene,dato che non ci sono domande,farò io le squadre.O'Brien e Skiler,voi siete i capigruppo."annuncia,poi passa davanti a ciascun alunno determinando in quale squadra dovrà gareggiare.Appena vedo Rosalie andare nella squadra di Drake,stringo i pugni stizzita notando la sua faccia truccata piena di orgoglio e presunzione.

Idiota.

Hai il mio pieno consenso.

Io finisco in squadra con Will O'Brien,il quale mi da una pacca amichevole sulla spalla prima di prendere le nostre postazioni dietro una linea bianca tracciata dalla professoressa.

La Ragazza Dai Capelli BluDove le storie prendono vita. Scoprilo ora