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Ashley

"Allora cominciamo?"

Siamo tutti seduti attorno ad un grande falò, e hanno deciso di voler fare un gioco.Il gioco della bottiglia,come al loro solito.Sbuffo guardando tutti i ragazzi accanto a me,felici e elettrizzati.Vorrei tanto poter essere anche io così felice,eppure c'è sempre qualcosa che me lo impedisce.

Il fuoco comincia ad alzare sempre di più le sue fiamme illuminando questa notte piena di stelle solitarie.
Eppure dev'esserci un segreto,una parola,qualcosa che possa condurti alla felicità,alla pace interiore.Io ho sofferto così tanto che spesso penso di provare sollievo a provare dolore,perché nonostante sia dolore almeno riesco a sentire un peso dentro.Non sentire assolutamente niente è orribile,il vuoto è spaventoso.

Sospiro girando involontariamente lo sguardo verso Drake.È seduto a gambe incrociate e sta guardando un punto fisso davanti a sé,le fiamme riflesse nelle pupille scure e profonde.La distanza che ho creato tra di noi è una scelta che ho preso in maniera irrazionale,poiché soffro ancora di più senza la sua vicinanza.

"Si parte!"urla Allison cominciando a girare velocemente la bottiglia.È un tipo troppo solare per me,forse persino per Kim.
La bottiglia di vetro si ferma davanti a Mark dopo pochi secondi,e viene obbligato a stare per tutta la serata senza maglietta. Il rosso fa spallucce e scopre senza problemi il suo torace asciutto.Un altro giro e si ferma davanti a Sam,la quale è costretta a raccontare del suo primo bacio all'età di dodici anni.
Vedo altri ragazzi parlare e scherzare,ma la mia mente non riesce a guardare niente,mi sembra di essere in un altro mondo,fino a quando non sento chiamare Drake.

"Allora Drake.,."sorride Benjamin."Devi baciare Rosalie."

Il mio cuore si ferma all'istante e vedo la faccia di Sam e Kim sbiancare,mentre quella del ragazzo si trasforma in un'espressione arrabbiata.

"Perché proprio io?"sbotta incrociando le braccia al petto.
Improvvisamente sento una morsa fastidiosa allo stomaco che mi costringe ad avanzare con il busto per trattenere il dolore.Non ho idea di cosa sia,non ho mai provato una sensazione del genere.

"E dai,che c'è, sei rammollito? Fino a poco tempo fa te ne facevi anche tre in una sera!"ghigna un altro.Drake sbuffa,per poi avvicinarsi a Rosalie e cingerle con un braccio la vita ricoperta da un sottile corpetto rosa.
Quello che vado a vedere nei secondi successivi mi crea una voglia irrefrenabile di alzarmi ed andare via.Non riesco a guardarli mentre sono abbracciati,mentre lui accarezza la guancia di lei,la quale in risposta gli tocca il petto come se niente fosse.E il problema più grande è che forse mi da fastidio perché al posto di Rosalie vorrei esserci io.

Finalmente se accorta.Suonate le campane.

Sbuffo e decido di alzarmi.Non vorrei fare scenate o sembrare gelosa.

Ma lo sei.

Alzo gli occhi al cielo mentre mi faccio spazio tra i rami verdi degli alberi,fino ad arrivare ad una piccola prateria.
Il leggero venticello fa muovere le punte dei fili d'erba imprigionandoli in una danza lenta e piacevole.

Mi siedo sul prato freddo e chiudo gli occhi ascoltando la melodia del vento.Se ci fosse nonno qui con me,mi avrebbe insegnato la differenza di suono tra le varie direzioni dei venti,oppure avremmo parlato dell'ultima sonata di Bach.

Sobbalzo impaurita quando sento un forte fruscio tra gli alberi dietro di me,e comincio a sentirmi osservata.Avvicino le gambe al petto e le cingo con le braccia per avere una sensazione di protezione illusoria,per calmare i battiti del cuore che stanno correndo all'impazzata.

La Ragazza Dai Capelli BluDove le storie prendono vita. Scoprilo ora