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Ashley

È passata una settimana dal pomeriggio passato al mare con Drake e Tommy.
A proposito di quello scellerato,ogni giorno mi infastidisce sempre di più con le sue battute scadenti o con le sue frecciatine scherzose contro di me.

Entro in mensa dopo due ore interminabili di compito di matematica e vado per sedermi al mio tavolo quando scorgo Samira in un angolo della sala che legge un libro.Una cosa che ho notato di lei è che sta sempre da sola,in giro non la vedo mai e in classe sta sempre un pó per conto suo.La cosa mi dispiace molto perché so come ci si sente quando non c'è nessuno che ti cerca,così a passo spedito mi dirigo da lei.

"Hey"la saluto con un piccolo sorriso.Lei stacca gli occhi dal suo libro e appena mi vede la sua bocca si allarga in un sorriso enorme.

"Ashley!"dice e poi si fionda su di me abbracciandomi.Rimango come sempre un pó sorpresa della sua affettuosità e ricambio la stretta un pó titubante.

"Come stai?"le chiedo.
"Oh,bene.Stavo leggendo un libro fantastico sull'evoluzione degli animali!"dice sorridendo.

"Oh...Senti volevo chiederti se...Insomma volevi venire al tavolo con noi."le dico indicando i ragazzi seduti intenti a ridere forse per una battuta di Alex.

All'inizio mi guarda meravigliata,ma poi sorride felice e annuisce,seguendomi.

"Hey puffetta."mi saluta Tob,seguito da un 'Hey' generale.

"Lei chi è? Non ce la presenti?"chiede mio fratello sorridendo.Il solito gentiluomo.

"S-sono Samira."dice lei in imbarazzo.
Dopo le presentazioni,entra il ragazzo più odioso che io conosca.

Si si,e come mai lo stai fissando?

Non lo sto fissando!

E allora distogli lo sguardo.

Sbuffo levando gli occhi dagli addominali che si intravedevano dalla maglietta bianca e un pó stretta e inizio a mangiare il panino che mi aveva preso Kim prima che arrivassi.Le cose con lei vanno abbastanza bene,anche se a volte ripenso alle mie paure ,ma cerco sempre di riprendere il controllo ripensando alle parole di Tob,dopo la visita a mio nonno.

Per quanto riguarda il diario,non ho più avuto il coraggio di aprirlo,perché stavo iniziando ad avere nuovamente gli incubi la notte,sogno mio padre,le botte,lo sgabuzzino,le urla e finisco per svegliarmi di soprassalto tutta sudata e col fiatone.Ho avuto la tentazione di aprirlo più di una volta,ma la parte più razionale ha fatto sì che io non lo sfiorassi neanche con un dito,nonostante fosse rimasto sempre sotto il mio cuscino.So che prima o poi dovrò leggerlo,ma è come una sfida tra due parti di me stessa:una che dice di non farlo per non soffrire,e l'altra di leggerlo tutto per vincere il mio dolore.
Purtroppo però per adesso non ho bisogno di altro dolore,perciò ho deciso di lasciarlo dov'è.

"Ciao a tutti."dice Drake sedendosi accanto a me,Sfortunatamente l'unico posto ancora libero,dato che Kim e Tob erano accanto e Alex aveva preso il suo posto.

"Ecco qui la nostra copiona."dice a me con il suo solito sorrisetto che mi fa saltare i nervi.

"Non sono copiona!Sei tu che hai copiato tutto il compito!"gli dico puntando il dito contro il suo petto.

"Io?Ma non potrei mai!"dice con fare da finto innocente. Scemo.

"Dio!Hai le capacita celebrali di un fenicottero."dico sbuffando.

"Parla quella che si veste come un ragazzo."

"Ragazzi."dice Kim sbuffando.Tutti i pranzi è la stessa storia.

La Ragazza Dai Capelli BluDove le storie prendono vita. Scoprilo ora