Ashley
Il suono della sveglia interrompe in maniera alquanto brusca i miei sogni fantastici su Edward Cullen,e mi costringe ad aprire gli occhi svogliatamente.Con un pugno frustrato spengo la macchinetta Killer dei miei sogni da teenager che raramente faccio,e mi alzo.
A passo molto lento vado in bagno per fare una doccia rilassante,così mi preparo e appena l'acqua è della temperatura giusta entro dentro.Spesso mi chiedo a cosa serve la vita, se poi essa si conclude con la morte.Non rimane nessuna traccia vera,solo dei ricordi o degli inutili oggetti materiali. È un ciclo infinito e continuo,vita e morte,vita e morte.Ripensando al diario nascosto sotto il comodino mi vengono i brividi,spero che la mia vita non finisca presto per colpa sua.Ho costantemente paura,si,ma questo mi permette almeno di avere un pó di adrenalina per combattere i miei demoni e chiuderli per sempre in un cassetto con l'etichetta: Passato.
Per tutta la mia esistenza ho avuto paura,non voglio provare più niente del genere.
"Ash,muoviti che devi andare alla fiera!"urla mamma dalla cucina.
Oh cavolo, la fiera.
"Sì arrivo!"rispondo uscendo dal box doccia di rincorsa.Mi aggrappo al lavandino per non cadere e frantumarmi il di dietro e mi asciugo correndo da una parte all'altra della stanza cercando dei vestiti da mettere.Purtroppo devo fare quel brano al pianoforte,quindi sarò davanti ad un bel pó di gente sconosciuta che mi guarderà mentre morirò dalla vergogna. Almeno devo mettermi qualcosa di più femminile.Vado ad aprire l'armadio. Cosa diavolo ho io di femminile? Sbuffo frustrata lanciando la roba sul letto.
Felpa taglia XL rosa.
Leggins.
Tuta.
Tuta.
Tuta.No no no.Mi do uno schiaffo in faccia da sola.Neanche i miei calzini sono femminili, dovevo aspettarmi che saltasse magicamente fuori un vestito dal mio cassetto?
Già fu tanto quando ne trovai uno per andare alla cena degli Skiler,figuriamoci adesso.
Mi precipito in cucina come una furia in accappatoio."Mamma!"trillo."Non ho niente da mettere!"
"Okay,allora ti presto qualcosa io."ribatte lei sistemandosi nella borsa il camice per lavorare in ospedale.
"Che vestito preferisci?"chiede calma andando a scorrere le ante del suo grande armadio.È enorme come quello del film in Sex and the City.
"Una cosa semplice."la ammonisco con sguardo severo.Non voglio sembrare un pagliaccio.
Lei annuisce ridacchiando per poi mettere la testa dentro il mobile e frugare velocemente tra tutti i capi. Dopo pochi secondi ne tira fuori uno,vedo i suoi occhi illuminarsi perciò inizio a preoccuparmi.
"Questo."sorride e me lo porge.
Corro in camera,mi preparo e dopo aver indossato il vestito mi guardo allo specchio titubante.
Ho la paura di vedermi ancora addosso quei lividi blu che tanto odiavo.
Invece non vedo nessun segno scuro sulle braccia,nessun taglio sullo zigomo.
Il mio corpo è fasciato dolcemente da un tulle rosso che scende fino ad un punto non troppo sopra le ginocchia.Pettino per bene i miei capelli,e ritorno da mamma che mi aspetta davanti all'ingresso. Appena mi vede mi sorride felice.Chissà cosa penserà Drake quando mi vedrà.Allora ci pensi eh?
No,era solo una supposizione per assurdo.
Certo,certo.
Entriamo in macchina di Tob,lui era rimasto da Kim ieri sera,mentre Meredith è a casa di una sua compagna.
Il tragitto fino alla scuola è silenzioso,ma non imbarazzante.
Appena arrivate davanti alla scuola,rimango a bocca aperta.
La scritta Music Academy School è decorata con festoni colorati,il grande cancello dell'entrata è ricoperto da una dozzina di locandine con su scritto "FESTIVAL DELLA MUSICA",si sentono già alcuni strumenti suonare e molta gente (studenti e non) sta entrando dentro la struttura.
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La Ragazza Dai Capelli Blu
RomanceAshley è una ragazza molto chiusa,ama la musica e a differenza di molte ragazze ha lunghi capelli blu,scuri come il suo passato. Drake è il riccone della città, ha tutte le ragazze ai suoi piedi,e un cuore cementificato a causa della perdita di sua...