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Drake

"Cazzo,sei cotto amico."

"Ti ho detto che non sono cotto okay?!"

Sbuffo e mi appoggio con foga sul mio armadietto rosso rovinato con i bordi scoloriti,da cui si intravede il vecchio color prugna degli anni passati.
Io e Alex stiamo discutendo da mezz'ora sul 'quasi bacio' tra me e Ashley di ieri sera.

Semplicemente perché lui è convinto che a me lei piaccia,mentre non è così.

Come no,ora menti pure a te stesso,peccato che non abbia le mani altrimenti ti avrei fatto un applauso per la tua comicità.

Smettila.Ashley mi attrae solo perché è una ragazza.

"E dai Drake ammettilo,quanto ti costa?"e alza gli occhi al cielo.
Wow,quando vuole il mio amico è un gran rompicoglioni.

"Sei un rompicoglioni."
"Ti voglio bene anche io."dice facendomi l'occhiolino.
Scoppiamo a ridere attirando l'attenzione di qualche studente indaffarato con i libri dell'ora successiva,e appena suona la campanella della penultima ora la vedo uscire dalla classe di biologia.
Indossa una felpa nera sicuramente di Tob data la grandezza,e un pantalone di tuta rosso.È bella anche così.

"Amico,smetti altrimenti la sciupi."mi sussurra Alex sghignazzando.

Ma lui sa soltanto ridere?

"Dico io,ma il tuo cervello sa soltanto farti ridere?"sbotto infastidito.
Lui fa spallucce e mi saluta andando in classe mentre io raggiungo Ashley per andare in aula di strumento.

"Hey."le dico sorridendo.
Lei mi guarda un attimo,poi torna con lo sguardo in terra.
"Ciao."

È triste.Ha qualcosa che non va.
"Stai bene?"le chiedo incerto.
Ritorna a guardarmi con i suoi occhi neri come la pece,e fa un sorriso tirato,di quelli finti,molto diverso dal sorriso di ieri sera sulle montagne russe.

"Non è giornata."dice tornando seria.
"Ma..."
"Non è giornata okay?"ribatte dura entrando in classe.

Ashley

Mi metto a sedere in fondo all'aula,da sola,così da non essere disturbata.
Oggi non voglio parlare con nessuno.
Voglio stare da sola.
A pensare.
A ricordare.
A rivivere i miei unici momenti felici,con la persona che è riuscita a farmi sentire viva nonostante non stessi respirando veramente.
In questo momento vorrei averlo qui accanto a me,con i suoi capelli bianchissimi e i suoi occhi verdi che riflettevano ogni sfumatura del suo essere.
Vorrei tanto che quella notte avesse dormito felice,magari sognando me,o magari noi due insieme che suonavamo una nuova melodia di Back.

E ogni anno,in questo giorno,vorrei sempre che le cose vadano diversamente.Perché oggi è l'anniversario della sua morte.Della morte di mio nonno.

Entra il professor McRyan e la classe scende in un silenzio tombale,spezzato solo dal rumore dei passi del nostro insegnante.Ha sempre quel suo sorriso rassicurante,che riesce sempre a farti stare un po' meglio.Quasi sempre.
Giro lo sguardo sulla classe,trovando Kim accanto a Sam.Stamattina ho detto a entrambe che non mi sentivo tanto bene e quindi le stavo lontana per non far prendere loro niente.E il bello è che ci sono cascate in pieno.Ma non mi preoccupo,stare da sola per me è naturale.
Sento qualcuno che mi osserva,mi sposto un po' sulla sedia e incrocio i suoi occhi blu.

Drake.

Quando mi ha chiesto come stavo,mi sono sentita importante per qualche secondo,fino a che l'immagine di mio nonno non è tornata alla mente e gli ho risposto freddamente.
E poi perché dovrebbe comportarsi così con me?Di certo non ci andrò a letto.È escluso.
Anche se però ieri sera quando mi stava per baciare sembravo una statua,perché ho avuto paura per l'intensità delle emozioni che stavo provando.Non so che cos'era, ma sicuramente qualcosa di molto bello e pericoloso.E devo ammettere che sarei rimasta distesa su quel prato per ore ad ammirare i suoi incredibili occhi blu.

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