La Ragazza Dai Capelli Blu

~41~

Ashley

Il cuore smette la sua corsa per qualche secondo,e comincia a battere nuovamente solo quando mi siedo sullo scalino di pietra davanti alla porta.

Mio padre sta per arrivare.

L'uomo che ho temuto per così tanto tempo sta per fare la sua comprarsa per spezzarmi una volta per tutte.
Cosa ho fatto per meritarmi questo?Perché ogni volta che riesco ad afferrare la felicità, questa scivola via dalle mie dita senza che nemmeno me ne accorga?

Tutta l'eccitazione di prima sembra essersi nascosta sotto la suola delle scarpe e pare che voglia rimanere lì per il resto dei giorni a venire.

Drake.Come farò a dirlo a lui?Cosa gli dirò?

Secondo te?"Ciao!Sai, il mio psicopatico paparino sta per venire ad uccidermi,ma hey,è tutto apposto... Magari alla fine faremo anche una partita a scacchi."

Ora vuoi rompere anche tu?Non pensi abbia altre cose a cui pensare adesso,al posto della tua ironia da suicidio?

Era per sdrammatizzare...Va bene,allora per oggi faremo le maniaco-depressive,come vuoi te.

"Aaaaaah!"urlo esasperata alzandomi di scatto.

Non posso dirlo a Drake.Starebbe male anche lui.
Non posso dirlo a Tob,non ho ancora chiarito con lui,e poi si preoccuperebbe.
Non posso dirlo a Sam e a Kim,altrimenti si spaventano.
Non posso dirlo a nessuno.

Sono sola,di nuovo.

Faccio un bel respiro,e con tutta la forza che ho mi avvio a piedi verso la scuola.

Un respiro.
Ce la posso fare.

Due respiri.
Devo farcela.

Tre respiri.
Ho paura.

Quattro respiri.
Non voglio soffrire.

Cinque respiri.
Non posso continuare così.

Metto le cuffie e faccio partire la playlist del mio vecchio iPod continuando a contare i respiri e i pensieri,uno ad uno,concludendo che sono tanti,troppi.

Arrivo all'entrata della Music Academy School in pochi minuti,e cerco di stamparmi in faccia il sorriso più credibile che ho nel repertorio.Mi avvicino al cancello e la prima cosa che vedo sono due occhi blu.

Buona fortuna cara.

Il mio sorriso non è abbastanza credibile,perché appena mi avvicino aggrotta le sopracciglia e inclina leggermente la testa a sinistra.

"Non mi convinci."annuncia cingendomi la vita con le braccia fasciate dal piumino nero.Credevo facesse più freddo qui d'inverno, in Canada a gennaio dovevi metterti tre magliette termiche per non rimanere congelato mentre buttavi la  spazzatura.

"Perché?"alzo le sopracciglia.

Lui ridacchia alzando gli occhi al cielo.È così bello anche quando fa così... É bello in ogni momento,sempre.
Mi da un bacio sulla guancia,le sue labbra sono fredde e morbide.

"Pensi che non ti conosca?"sussurra con il suo sorrisetto strafottente. Sbuffo allontanandolo trattenendo una risata."Non fare quel sorriso che mi viene voglia di prenderti a pugni."