-Potresti girarmi per favore la pagina?- chiese Tristan a Callie, intenta a leggere un libro diverso da quello di lui.
-Oh, sì certo- prese l'angolo del foglio e lo girò, permettendo a Tristan di leggere il continuo del racconto. Era solito che durante il loro tempo libero, leggessero insieme dei libri ed alla fine ne discutessero assieme. Callie adorava quei momenti di pace e tranquillità che poteva trascorrere insieme a lui. Tristan era seduto sul letto con il libro sulle gambe e Callie al suo fianco. Ogni tanto spostava lo sguardo per guardarlo di nascosto, osservando il riflesso del suo piercing al labbro o come l'azzurro dei suoi occhi si intensificava ad ogni pagina che leggeva, come se il libro ne stesse risucchiando il colore. Poteva osservare anche i piccoli ciuffi biondi che gli ricadevano sulla fronte e la bocca che li soffiava via per spostarli.
Si conoscevano dall'asilo, erano sempre stati insieme. Non esisteva l'uno senza l'altro.
A scuola stavano sempre tra loro e chiunque si avvicinava a Tristan, si beccava un'occhiataccia da parte di Callie, era il suo unico amico e non voleva che qualcuno lo portasse via da lei.
Fino all'età di sedici anni era andato tutto per il verso giusto, lei e lui erano migliori amici. Poi in lei qualcosa cambiò. Quell'amicizia che l'aveva protetta e rassicurata per anni, si era trasformata in qualcosa di più.
Si era innamorata.
L'aveva capito due anni prima, quando Callie e Tristan avevano organizzato un'uscita a quattro con i loro rispettivi fidanzati del momento. Tristan si era fidanzato con Amber, la sgualdrina di prima categoria della scuola. Invece Callie si era messa insieme con Dorian, il capitano della squadra di football, solo per poter uscire con Tristan e Amber e controllarli. E quello era stato il primo avvertimento della sua gelosia nei confronti di Tristan. Alla fine della serata, Callie e Tristan avevano beccato Amber e Dorian amoreggiare dietro il ristorante in cui erano andati, così loro due li avevano lasciati lì e se n'erano andati senza avvisarli. Quando Tristan accompagnò Callie a casa sua, come al suo solito fare, lui l'abbracciò e le diede un bacio sulla guancia. Ma quella volta fu diversa. Il battito del suo cuore era accelerato, le guance le si erano arrossate, le gambe tremavano, cominciò a sudare e dovette sforzarsi di non voltarsi un po' di più per incontrare le labbra di Tristan.
Non sapeva cosa sarebbe successo se quella sera l'avesse baciato.
-Quando ricominceremo la scuola? È da più di un mese che saltiamo. Non che mi manchi, ma vorrei finire presto le superiori, così da andare all'università. Non vorrei rifare un anno- parlò Tristan spostando lo sguardo dal libro a lei. Callie si obbligò a ritornare alla realtà e si girò a sua volta verso di lui.
-Siamo a metà novembre, se per te va bene possiamo ricominciare quando ti toglieranno l'ingessatura. Che ne dici?- gli propose chiudendo il libro ed infilandoci dentro il segnalibro.
-D'accordo- consentì Tristan ritornando a leggere. Callie rimase ferma con lo sguardo alzato, le mani unite in grembo e la testa su un altro pianeta.
Per quanto tempo avrebbe potuto fingere?
Si poteva tornare indietro nel tempo e cambiare tutto?
-Pagina per favore- ridacchiò Tristan, aspettando che lei gliela girasse.
-Dovrei insegnarti a girare pagina con la bocca, così non avresti bisogno del mio aiuto- disse divertita Callie, girandogliela.
-Si, anche, ma... se serve a fare in modo che tu stia accanto a me, preferisco che me le giri tu- le rispose e ritornò a leggere. Callie abbassò lo sguardo arrossendo, maledizione alla sua mancanza di autocontrollo.
-Chissà cosa staranno facendo Madison e Jonathan- pensò fra sé e sé Tristan, alzando gli occhi al cielo.
-Secondo te?- gli chiese Callie sottintendendo quello che pensava.
-Ohhh... capito- concluse poi, ritornando sul libro.
-A che capitolo sei?- gli indicò il libro sulle gambe.
-Quattordicesimo, poi per oggi basta. Mi mancano cinque righe- quando finì di leggere avvertì Callie, che prese il libro e lo mise sul comodino di fianco a Tristan.
-Sei stanca?-
-No, tu?-
-No-
-Amaca?- le propose lui alzando un angolo della bocca.
-Amaca- rispose lei sorridendo.
Callie aiutò Tristan ad alzarsi ed insieme uscirono nel giardino della casa di lui.
Quando Tristan aveva dieci anni, suo padre fece costruire una grande amaca su cui Callie e Tristan andavano spesso la sera per osservare il cielo stellato che li meravigliava ogni volta. A volte era anche capitato che si addormentassero abbracciati sull'amaca e che si ritrovassero a letto la mattina dopo. A quel pensiero Callie sorrise.
Appena le arrivarono davanti, Callie la aprì per aiutare Tristan a distendersi su, per poi affiancarsi a lui in seguito. Rimasero qualche secondo in silenzio prima di parlare.
-È cambiata rispetto a quando avevamo dieci anni- pronunciò Tristan ammirando le stelle nel cielo.
-Sei un acutissimo osservatore- rise Callie, sistemandosi meglio sulla rete.
-Eh dai, non prendermi in giro. Tu piuttosto, la prima volta che l'hai provata, sei caduta di faccia sul prato. Non mi dimenticherò mai la tua faccia rossa e marrone per il fango- Tristan cominciò a ridere mentre a Callie usciva il fumo dalle orecchie.
-Per forza, ero stata io la prima a testarla perché qualcuno, non faccio nomi, era troppo fifone per sperimentarla per primo- gli rispose Callie, sorridendo vincitrice alla Luna.
-Ok, non so come controbattere- ammise lui, riportando lo sguardo sugli astri celesti.
-Ah! Ho vinto!- Callie gli diede scherzosamente una pacca sulla gamba, ma quando spostò il braccio, l'amaca cominciò a dondolare pericolosamente, finché non si ribaltò. Tristan cadde a terra e Callie atterrò sopra di lui, con le mani appoggiate sul suo petto ed il viso a pochi centimetri di distanza. Callie portò istintivamente lo sguardo sulla bocca semiaperta di Tristan e lui fece lo stesso.
Erano nella stessa posizione cruciale per la terza volta, ora dipendeva tutto da Callie.
Poteva alzarsi e fare come se niente fosse o rischiare. Rischiare di essere respinta e di perdere il suo unico amico e uomo che ama o essere ricambiata. Più ci pensava, più l'opportunità di farlo svaniva.
-Al diavolo- e si buttò sulle labbra di Tristan.
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Un mini-capitolo su di loro!
Li adoro troppo *-*
Jadison o Callistan?
(A caso lol ahaha)
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Baci e abbracci a tutti :*
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L'eternità di chi ama
FantasyDa un catastrofico incontro in un'oscura foresta, Madison Vallen e Jonathan Irven si ritrovano immischiati in rapimenti, agenti della polizia alle calcagna, una strana polvere azzurra, baci rubati e parole mai dette, segreti e bugie. In tutto questo...