Un giorno.
Un giorno era passato da quando aveva lasciato Madison con Damian.
Un giorno era passato da quando aveva sentito la sua voce al cellulare.
Un maledettissimo giorno era passato, e lui si sentiva già come se gli avessero strappato il cuore dal petto.
Che ore erano?
Era giorno o notte?
Non lo sapeva.
Era sovrastato dal buio della sua stanza da letto, fissando il vuoto, con il cellulare nella mano e la sensazione di accarezzare il viso di Madison nell'altra.
Le mancava tanto. Troppo.
E se l'avesse chiamata?
Le avrebbe fatto piacere? O no?
Damian era già riuscito a farle cambiare idea, portandola dalla sua parte?
Anche se le "parti" non erano state del tutto stabilizzate in modo comprensibile.
Erano Jonathan e Madison contro... chi?
Damian e Crystal? O solamente Crystal, mentre il rosso dalla loro?
Gli stava scoppiando il cervello.
Se non avesse risentito la sua voce sarebbe impazzito del tutto.
Senza preoccuparsi dell'ora, prese il telefono e con impaccio riuscì a premere il suo numero per avviare la telefonata.
Restò con il fiato sospeso per tutti e cinque gli squilli, finché una voce rispose.
-Pronto? Chi è?- sentì dire Damian con uno sbadiglio, evidentemente stava dormendo.
-Sono Jonathan- disse il moro ancora impaziente di sentire la voce di Damian essere sostituita da quella di Madison.
-Hai una vaga idea di che diavolo ore sono?!- chiese l'altro irritato dall'essere stato svegliato.
-No- rispose il moro sincero -Che ore sono?-
-Le tre del mattino- rispose acido il rosso -Se non lo sapessi, a quest'ora la gente dorme-
-Non avevo idea di che ore fossero- lo sentì sbuffare dall'altro capo della cornetta, ma non lo considerò più di tanto.
-Madison dorme?- domandò poi, incrociando le dita per una risposta negativa.
-Secondo te?"- replicò Damian ironico e spazientito come al suo solito.
Jonathan rimase in silenzio per qualche altro istante.
Aveva un disperato bisogno di sentirla o sarebbe scoppiato, ma non voleva disturbarla proprio mentre era nel posto che in quel momento poteva renderla felice e al sicuro.
-Quando si sveglia, mi chiami?-
-Dipende se si sveglia prima di me o no-
-Appena la vedi, dille di chiamarmi. Punto. Non importa a che ora, basta che sia sveglia e che mi chiami-
Damian non rispose.
-Mi hai sentito?-
-Sì, sì. Ora posso ritornare a dormire? Sai, non siamo tutti come voi immortali- Jonathan gli chiuse il telefono in faccia.
Odiava il fatto che Madison si trovasse con quello lì.
Come diavolo gli era venuto in mente di lasciarla andare?
Avrebbe dovuto tenerla con sé, lontana dagli sguardi maliziosi di Damian.
E poi c'era sua sorella.
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L'eternità di chi ama
FantasiaDa un catastrofico incontro in un'oscura foresta, Madison Vallen e Jonathan Irven si ritrovano immischiati in rapimenti, agenti della polizia alle calcagna, una strana polvere azzurra, baci rubati e parole mai dette, segreti e bugie. In tutto questo...