In un battibaleno mi allontano da lui, come se si fosse appena trasformato in un fuoco che minaccia di bruciare il mio essere momentaneamente molto debole.
"Non ho alcuna scusa." Continua, inumidendosi le labbra...quelle labbra che, stasera, hanno baciato un'altra ragazza. "Ero perfettamente sobrio e consapevole di ciò che stavo facendo."Scuoto la testa, un po' confusa per il suo modo di confessarmi l'accaduto. Perché mi sta dicendo questo? Non dovrebbe inventarsi una scusa, per poi chiedere il mio perdono?
"Perché l'hai fatto?" Chiedo in un tono sorprendentemente piatto, e in netto contrasto con ciò che sta succedendo dentro di me. La delusione si sta impossessando, piano piano, di ogni fibra del mio corpo.
E' buffo...mi ero preoccupata per lui, e avevo pregato che non fosse entrato in qualche guaio. Il suo carattere impulsivo, insieme ad un pizzico di rabbia, lo rendono una bomba a orologeria.
Eppure non ho pensato, nemmeno per un secondo, che potesse cercare conforto nelle braccia di qualcun'altra.Mi ero fidata di lui, fin troppo.
"Non lo so." Risponde, scrollando le spalle con fare rassegnato. "Ero arrabbiato...e lei era lì..."
"E' successo altro?" Continuo, assumendo, man mano, un tono sempre più freddo. Non riesco ad essere arrabbiata, così come, invece, dovrei. Sono solo...delusa.
Forse mi sono costruita un'immagine di lui, che non corrisponde alla realtà. Un'immagine fittizia e ingannevole.Nella mia testa, lui non potrebbe mai essere capace di guardare qualcun'altra, che non sia io. Credo che tutti i libri letti mi abbiano dato alla testa.
Justin non è Heathcliff...non è Mr. Darcy, e nemmeno Captain Wentworth. Justin è semplicemente Justin, e io mi sono ostinata a vederlo come un protagonista di un libro, assegnandogli il ruolo del dannato che riesce ad aprire le porte del suo cuore soltanto ad una sola ragazza.
Devo riconsiderare le mie convinzioni.
Forse è soltanto dannato.
"No, cazzo, no!" Esclama, passandosi per l'ennesima volta la mano tra i capelli. "Non potrei mai farlo."
Istintivamente, mi lascio sfuggire una risata dal retrogusto amaro che, presto, si trasforma in pura isteria.
Ma sentitelo, lui non potrebbe mai farlo. Divertente."Dovresti andare a dormire." Asserisco, asciugandomi una lacrima dovuta alle troppe risate. Justin mi lancia uno sguardo degno di un cucciolo ferito e, per qualche secondo, mi fa venire voglia di abbracciarlo.
Alt. Non fare cazzate, Rosaly.
Resto ad osservarlo mentre si alza stancamente e lancia un'occhiata veloce alla stanza. Il suo sguardo si posa sulla cornice ancora a terra, e lo sento inspirare profondamente , prima di incamminarsi in quella direzione.
Chinandosi lentamente, recupera la foto e l'analizza per qualche secondo- mentre io osservo attentamente la scena. Nonostante le mie aspettative, quell'immagine non ha l'effetto desiderato su di me...non mi sento meglio, malgrado ci avessi sperato."Non sentirti in colpa." Affermo in un tono volutamente annoiato. "Teoricamente non eravamo e non siamo più una coppia, quindi immagino che non si possa definire un tradimento, il tuo."
"Cosa hai detto?" Bofonchia esterrefatto, riavvicinandosi a me a grandi falcate.
"Mi hai lasciata questo pomeriggio, ricordi?" Ribatto, abbozzando un sorriso glaciale.
"Cazzo, Ros, non dicevo sul serio!" Esclama, abbracciandomi ancor prima di darmi la possibilità di respingerlo.
Mi tiene stretta a sé e temo che, da un momento all'altro, smetterò di respirare...vuoi per il suo profumo che mi invade i sensi e minaccia di farmi crollare, vuoi per la sua stretta che è al limite dal non lasciare spazio nemmeno per fiatare."Non importa." Asserisco a voce bassa, appoggiando la testa sul suo petto. "E' finita."
"Mi farò perdonare." Ribatte, baciandomi i capelli ripetutamente. "Smetterò di essere un coglione e diventerò la persona che ti meriti di avere accanto."
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Not only stepbrothers
Fanfic"E giuro che non vorrei essere così maledettamente stronzo con te, Rosaly, ma è insano guardarti e pensare che potresti essere tutto ciò che ho sempre voluto e che mai vorrò. Sapere che mi odi mi salva dal buttarmi ai tuoi piedi e supplicarti di ved...