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«Non vorrei interrompere qualunque cosa voi due stiate facendo», esordì una voce maschile, bassa e rauca, che la distolse bruscamente da quei pensieri. «Ma si è fatto tardi.»

Judith sollevò lo sguardo a incontrare quello di suo padre, incapace di proferire parola. Sapeva che aveva ragione e che Jason e Christopher avrebbero dovuto lasciare la casa e tornare alle proprie vite, ma non aveva immaginato che il momento sarebbe giunto così in fretta. Con le mani tese verso quelle di Dave, si schiarì la gola.

«Mi dispiace... », gli sussurrò, tentando di ignorare gli occhi di suo padre puntati con insistenza su di lei. Tutto ciò che Dave fece fu annuire. Lei non comprese il motivo per cui non disse nulla, ma la domanda rimase intrappolata nella sua mente per tutta la durata della conversazione.

Si udì un altro rumore di passi e Christopher avanzò fino a loro.
Judith si rese conto solo in quel momento di quanto superasse John Wilson in altezza e di quanto, al confronto di suo padre, sembrasse molto più possente.

«Perdonate l'intromissione», esordì a bassa voce per non destare Jenna, assopita in poltrona. «Non vorrei essere invadente, e sono sicuro che non lo vuole nemmeno Dave, ma abbiamo affrontato un lungo viaggio per incontrare Judith e... »

«Non pretenderete di certo che acconsenta a lasciarvi restare in casa mia», replicò l'uomo girandosi verso di lui e incrociando le braccia sul petto. «Io non vi conosco e nemmeno mia figlia.»

«Ti sbagli, papà», intervenne Judith, determinata. Vide Dave osservarla in silenzio, porle una domanda che rimase intrappolata nel suo sguardo e lei annuì, quasi impercettibilmente. «Vivevano qui, ricordi? Li conosciamo, in fondo.» Uno spasmo la colpì alla spalla, ma lo ignorò. Sperò che anche gli altri lo avessero ignorato.

John Wilson le rivolse uno sguardo stranito. «Spero che tu stia scherzando, Judith. Tua madre... »
Abbassò la voce, sporgendosi verso di lei. «Sai che non sono le condizioni adatte, queste, ad accogliere degli ospiti in casa.»

«Non hai visto quanto ne è entusiasta, invece?», ribatté lei con uno sfavillio negli occhi. Percepiva un calore intenso, scaturito probabilmente dal contatto con la mano di Dave, sentiva il suo sguardo addosso e sapeva in tutta certezza che desiderava che restasse.

«Papà...»
Cominciò a farle male la testa.
L'uomo scosse la testa determinato, sospirando.
«Dovete andarvene», affermò tornando a guardare i due ragazzi e suscitando un'espressione affranta sul volto della figlia.

«Papà.»

«Judith

Lei serrò le labbra in una linea dura e la mano, stretta in quella di Dave, tremò. Poi, lentamente, percepì il tocco leggero di lui sul dorso e comprese che la stava accarezzando con i polpastrelli. Per un attimo le si strinse il cuore e fu sul punto di dire qualcos'altro, ma venne preceduta da Dave che, lasciando la presa, si alzò in piedi. Judith avvertì la sua mancanza, tagliente e crudele, solo negli istanti successivi. Poi tutto quello che provò dal suo allontanamento fu sollievo.

Dave mise una mano sulla spalla del fratello, il quale assunse la stessa espressione confusa dell'uomo accanto a lui, mentre afferrava con l'altra il suo quaderno.

«Non si preoccupi, signore», disse in tono pacato ed educato. «Ha già fatto un sacrificio acconsentendo affinché rimanessimo a cena, non ci sogneremmo mai di approfittare oltre della sua ospitalità.»

Judith lo guardò con amarezza, cercando invano di celare la delusione che quelle parole avevano provocato nel suo cuore. Fu come un pugno nello stomaco. Ma che cosa aveva creduto? Che quel ragazzo sarebbe voluto rimanere, nonostante si conoscessero solo da poche per? Era insensato. Lei avrebbe dovuto saperlo. Come lo sapeva la cosa. Era la cosa che comandava, non lei, lei non valeva nulla.Eppure c'era stato qualcosa nei suoi occhi verdi e così spontanei, qualcosa che lei stessa sentiva di possedere. Era sicura che l'intensità di quel legame invisibile avesse colpito anche lui, ma non capiva il motivo del suo graduale allontanamento. Tuttavia, doveva riconoscere che era la cosa più giusta.

Judith ― il Marchio. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora