Capitolo 12

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Entro nella mia stanza in preda a infinite emozioni, quel bacio mi ha lasciata ancora scossa. Vedo la luce accesa e Lyn addormentata sul letto con il cellulare in una mano, cerco di fare silenzio per non svegliarla, metto il pigiama e mi infilo nel mio letto spegnendo la luce. Nonostante mi senta stanca, so che non riuscirò a dormire molto, troppe idee mi frullano in testa e troppe emozioni mi scuotono. A un tratto la luce si accende e sento la voce di Evelyn: "Pensavi di fregarmi tesoro? Sei in ritardo di un'ora è già l'una".

"Lo so Lyn ho perso un po' la cognizione del tempo".

"Allora è andata bene! Avanti mi devi raccontare tutto!" esclama con eccitazione colpendomi con il suo cuscino.

Mi metto a sedere. "Diciamo che sono successe un po' di cose". Racconto tutto a Lyn, lei mi guarda prima sorpresa, poi incredula e alla fine mi sorride. "Wow Izzy! Ti ha baciata! E le cose che ti ha detto... penso proprio che tu gli piaccia sul serio, sei riuscita a rubare il cuore del bello e impossibile Alex, i miei complimenti".

"Non so Lyn, sento che anche lui ricambia i miei sentimenti, anche se tende a nascondersi dietro il suo ego e sarcasmo. Ma c'è qualcosa in lui di misterioso, qualcosa che nasconde, e vorrei tanto scoprire cos'è".

"Dagli tempo Isabelle, vedrai che quando sarà pronto si aprirà con te" mi rassicura Evelyn.

"E poi è fidanzato!" ribatto io tristemente.

"Ma non prova niente per lei oltre l'attrazione fisica! Vedrai che in men che non si dica si lasceranno".

"E Cassidy potrebbe meditare di soffocarmi con un cuscino mentre dormo" commento io inquieta.

"Non ti preoccupare, come puoi vedere ho il sonno leggero, e se si azzardasse a mettere piede in questa stanza per mettere in atto la sua vendetta, la stenderei con una bella mossa di kung fu!".

"Perché tu conosci il kung fu?" chiedo a Evelyn divertita.

"In realtà no, ma potrei improvvisare" risponde lei ridendo.

"Meglio che dormiamo adesso, se non vogliamo farlo domani durante le lezioni" commento io "buonanotte Evelyn, e fai qualche lezione di kung fu in sogno".

"Contaci Izzy, buonanotte".

La mattina dopo vengo svegliata da Lyn, che come al solito è costretta a scuotermi e chiamarmi più volte prima che io mi svegli. "Coraggio dormigliona, svegliati! Il tuo bel tenebroso ti aspetterà" urla Lyn ridacchiando.

"Vuoi abbassare la voce" ribatto io stancamente lanciandole il cuscino "prima di tutto dovrebbe essere illegale urlare alle 7 della mattina e secondo il bel tenebroso, come lo chiami tu, è nella stanza accanto e gradirei non ti sentisse".

"Se non vuoi che mi senta allora alzati da quel letto immediatamente!" mi ordina Evelyn. Controvoglia mi lascio scivolare giù dal letto, camminando come uno zombie verso il bagno, la serata di ieri non ha di certo giovato al mio sonno, ma non posso fare a meno di sorridere ripensando alle parole che io e Alex ci siamo detti, e al bacio...

Mi sciacquo la faccia per cancellare ogni traccia di sonno, aiutandomi con un leggero trucco suggerito da Lyn, poi mi vesto e mi dirigo con la mia amica fuori dalla stanza. All'uscita vedo anche Alex alla porta, sento il cuore accelerare; il mio impulso sarebbe correre fra le sue braccia e baciare di nuovo quelle labbra, ma mi trattengo nel vedere anche Eric con lui. Alex mi rivolge un sorriso che io ricambio felice, Eric mi guarda divertito, poi passandoci davanti si rivolge all'amico: "Guarda Alex c'è la tua spasimante, chissà che sogno avrà fatto stanotte, ti guarda come se volesse portarti a letto". Io sbianco dall'imbarazzo abbassando subito lo sguardo.

"Vuoi sapere cosa ho sognato io stanotte Eric? Di tirarti un pugno sul tuo bel nasino, magari lo faccio davvero" interviene Lyn irritata.

"Non ti scaldare dolcezza, sai che quando si sogna di picchiare qualcuno è perché in realtà lo vorresti baciare?" le dice Eric facendo l'occhiolino "forse se me lo chiedi per favore, posso esaudire il tuo desiderio". Alex che fino a quel punto era rimasto impassibile si lascia scappare un sorriso divertito, io invece trovo che Eric sia un idiota.

"Forse se me lo chiedi per favore, non ti tirerò quel pugno che ho sognato di darti, cretino" ribatte Evelyn furiosa.

"Okay non ti scaldare, sei tu a perderci" risponde Eric offeso.

"Eric, perché non ci fai il piacere di liberarci della tua presenza?" dico io a un tratto senza riuscire più a trattenere il fastidio.

"Perché Isabelle? Così puoi restare da sola con il tuo Alex? Se vuoi puoi venire in camera nostra, ti faccio compagnia anche io, in tre ci divertiamo di più vedrai" ridacchia Eric.

"Sei proprio uno schifoso" esclama Lyn fulminandolo con lo sguardo

"Dai Eric andiamo a fare colazione" lo incita Alex, che fino ad ora non ha mostrato la minima emozione.

"Ma non possiamo farci trattare così da queste pivelle, non gli dici niente amico?" commenta Eric deluso.

Alex esita un attimo. "Non meritano il nostro tempo, andiamo da Cassidy e Katie, loro sì che ci danno soddisfazione" dice poi, evitando il mio sguardo.

"Hai ragione fratello. Ciao ciao pivelle, divertitevi da sole" ride Eric allontanandosi con Alex.

Io e Lyn rimaniamo per un attimo ferme e allibite, poi Evelyn esclama: "Eric è davvero un idiota, certo Alex avrebbe potuto dire qualcosa in tua difesa dopo che avete passato una serata insieme". Io non rispondo, sono tropo delusa e imbarazzata per dire qualcosa. Lyn nota la mia espressione e si affretta ad aggiungere: "Non te la prendere, fa così solo quando è con i suoi amici, i maschi sono fatti così: con gli amici devono farsi fighi e tirarsela, ma poi quando sono da soli mostrano quello che sono veramente". Mi sento un po' consolata dalle sue parole e le sorrido annuendo, mentre ci incamminiamo verso la mensa, ma una parte di me è ancora ferita e dubbiosa. A mensa incontriamo Jason e Daniel che ci salutano sorridenti, naturalmente mi chiedono com'è andata la serata con Alex, io racconto brevemente il tutto, tralasciando l'incontro di stamattina su cui anche Lyn tace. Jason mi sorride soddisfatto. "Visto, i miei consigli hanno sortito il loro effetto" commenta soddisfatto.

"I nostri consigli Jason, non te ne prendere tutti i meriti, perché perlopiù è merito dei miei" ribatte Evelyn con aria di superiorità.

"Credici pure, ma sappi che ti illudi soltanto Lyn, i veri consigli utili sono stati i miei, vero Izzy?" chiede Jason.

"Izzy attenta a quello che dici o stasera dormi fuori" scherza Lyn.

"Non vale minacciarla Evelyn, deve rispondere in tutta sincerità" la rimprovera Jason. Io e Daniel ridiamo di gusto.

"Avanti ragazzi, avete pari merito, non c'è motivo di litigare" li calmo io.

"Speriamo che adesso che Alex è gentile con te lo sarà anche con noi, chissà che magari influenzi i suoi amici a smettere di infastidirci" commenta Jason.

"Ne dubito, Alex è il leader del gruppo solo perché ha più cervello dei suoi amici, ma lo usa per prendersi gioco degli altri, e loro lo seguono perché si divertono così. Conoscendo il tipo che è, o che fa vedere di essere Alex, non rischierebbe mai di perdere i suoi amici e la sua popolarità familiarizzando con noi" dice Daniel sconsolato. Nonostante non vorrei sento di dovergli dare ragione, a dimostrazione della sua tesi c'è il comportamento di Alex stamattina.

"Ma l'amore addolcisce anche il cuore più duro, vedrai che sarà così anche con Alex" dice Lyn con convinzione.

"Spero che Alex non giochi con Izzy, e che lei non si illuda troppo, perché merita di essere amata sinceramente e non per gioco" dice Daniel guardandomi timidamente. Le sue parole mi toccano e mi fanno sorridere, lo guardo con affetto, è davvero un ragazzo dolce e gentile, sono fortunata ad averlo come amico. Per un po' restiamo in silenzio intenti a fare colazione, poi ci alziamo dirigendoci a lezione e iniziando a discutere della giornata scolastica che ci attende.

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