Candy Shop~

Goodbye Baby

Pov Jackson

-"La ragazza ha perso il bambino" Oh....

Guardo un punto fisso davanti a me mentre cado di peso seduto sulla sedia dietro di me.

-"Signore sta bene?" Il medico si avvicina e mi appoggia una mano sulla spalla

-"Lei sapeva della gravidanza?" Chiede ancora e io scuoto la testa come segno di negazione. Non sapevo nulla. Mi alzo di scatto.

-"Deve esserci uno sbaglio. Lei ha avuto problemi con un altra gravidanza e i medici le avevano detto che non avrebbe più potuto concepire" spiego velocemente

-"C'è una piccola percentuale di probabilità,siete stati fortunati. Ma la gravidanza non è andata a buon fine. Mi dispiace" Deglutisco e annuisco abbassando lo sguardo.

-"Può vederla se lo desidera" mi incita e io non me lo faccio ripetere neanche due volte,cammino quasi corro verso la sua stanza e apro la porta. Entro e la Richiudo dietro di me sospirando.

La vedo.

È rannicchiata su un lato del letto e posso sentire i suoi singhiozzi. Mi avvicino e le accarezzo una gamba mentre salgo lentamente. Appoggio la mano su un suo fianco e lei stringe gli occhi,facendo uscire grandi lacrime dai suoi grandi occhioni chiari. Ritiro la mano e la lascio cadere lungo il mio corpo. Mi guardo intorno e noto una poltrona vicino il suo letto,mi siedo lentamente e lei si stringe a se stessa,noto solo adesso che una delle sue mani è contro il suo ventre.

-"I-l mio bam-bino..." sussurra senza voce,pianissimo. Trema e si sente qualche singhiozzo.

-"Non sapevo tu avessi avuto rapporti con JB dopo quello che abbiamo fatto" dico velocemente mantenendo uno sguardo freddo. Lei ha avuto il coraggio di stare con lui dopo di me. Alza lo sguardo di scatto e mi guarda.

-"Fai sul ser-io Jake? Non capi-sci?" Si asciuga piano le lacrime,alzando di poco la testa sul cuscino.

-"Capisco solo che non hai tradito solamente lui,hai tradito anche me!" Alzo un po la voce e lei spalanca gli occhi spaventata. Mi prende la mano e l'appoggia sul suo ventre.

-"Jake...qui c'era nostro figlio,mio e tuo..." Dice piano appoggiando la sua mano sulla mia. Mio figlio... scuoto la testa incredulo.

-"L'abbiamo concepito la sera del cinema,in macchina...ricordi?" Mi guarda speranzosa e i ricordi affiorano nella mia mente. Non avevamo protezioni quella notte. Quel bambino è mio. Annuisco e tolgo la mano dal suo ventre.

-"Da quanto lo sai?" La guardo serio.

-"I-io...n-on.." balbetta spaventata.

-"Da Quanto tempo lo sai?!" Alzo la voce e lei si morde il labbro trattenendo sicuramente le lacrime.

-"Qualche giorno...il ciclo è mancato e sono andata dal ginecologo. Lui mi ha detto che ero incinta di qualche settimana. Incinta di te." Spiega velocemente facendo tremare il labbro inferiore. Spalanco gli occhi e indietreggio. Lei lo sapeva.

-"Tu...tu lo sapevi e non me l'hai detto? Dio Cris,mio figlio! Mi sarei preso le mie responsabilità,so cosa significa vivere senza un padre,non avrei mai fatto crescere mio figlio nel modo in cui l'ho fatto io!" Urlo indicandola con un dito. Abbassa la testa

-"Io ero spaventata,mi dispiace. Credevo che una volta detto tu saresti scappato via,lasciandomi da sola con nostro figlio...cercavo solo il modo giusto per dirtelo..." dice con voce debole,giocando con le lenzuola bianche dell'ospedale.

-"Non ci posso credere!" Tiro un pugno al muro con forza e mi accascio a terra. Sento le mie guancie bagnate,sto piangendo.

-"J-ake..." cerca di alzarsi facendo una smorfia di dolore.

-"M-io figlio..." mi porto i pugni davanti agli occhi. Sento una mano sulla mia spalla,mi alzo e mi giro. Cris è davanti a me,le gambe le tremano,le braccia sono piene di lividi,una mano e sulla ferita e mi guarda con occhi tristi. É bellissima,anche in questo stato.

-"Nostro Jake...Nostro..." Mi accarezza una guancia lentamente,chiudo gli occhi e struscio il viso contro il suo palmo. Le prendo il viso tra le mani e senza dire nulla la bacio. Un bacio bisognoso del suo amore, un bacio bisognoso del suo affetto. Un bacio bisognoso di lei. Ma non posso averla di nuovo. Nonostante io sia innamorato di lei. Ricambia il bacio accarezzandomi i capelli. Mi stacco e le accarezzo una guancia.

-"Abbiamo sbagliato piccola mia...abbiamo sbagliato a giocare,abbiamo giocato con il fuoco,non abbiamo letto le istruzioni e di conseguenza non abbiamo rispettato le regole. Senza preavviso ci siamo bruciati. Tu non sei mia,non lo sarai mai,anche se io lo vorrei. Vorrei poterti baciare quando voglio alla luce del sole,ma sai che non potremmo mai. Tu sei sua,lo sarai sempre. La tua famiglia è lui,ed è giusto così. Il nostro gioco finisce qui Piccola. Vivi la tua vita con lui,lui ti ama,lui ti merita. Sei stata solo un avventura,cosi come io lo sono stato per te. Mi dispiace per tutto. Non mi metterò più in mezzo tra te e lui. Vivi la tua vita piccola mia,fallo per me" le bacio la fronte senza guardare la sua espressione. Sapevo che se avessi guardato i suoi occhi verdi e profondi mi ci sarei perso ancora. Senza sentire le sue parole esco dalla stanza. Corro via,via dai problemi. Via da lei. È così che doveva andare. Esco dall'ospedale e prendo aria. Guardo il cielo ormai buio e ricomincio a piangere. La amo. La amo e l'ho persa,solo per colpa mia.

Mi incammino per le strade di Seoul sapendo che ormai lei non mi appartiene più.

Sapendo che lui ha vinto questo gioco.