Il ragazzo della chiamata è...

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Sascha
Poso Sabrina sul letto di camera sua dopo averla portata in braccio, a mo' si sposa, per tutto il tragitto dall'entrata del palazzo a qui.
"Ora sei contenta?" ridacchio sfinito buttandomi sul letto affianco a lei.
"Certo, dovresti farlo più spesso" sorride lei mettendosi a cavalcioni su di me.
"No, non credo sarà possibile" dico sorridente, felice che finalmente che le cose vadano per il verso giusto.
"E perché?" chiede lei con una faccina alquanto maliziosa. Appena finito di parlare si china su di me e mi bacia dolcemente.
"Beh, hai mangiato l'anello, meriti una punizione" rido sicuro della mia logica.
"Mmmh, dici?" dice lei cominciando a baciarmi il collo e provocando dei brividi piacevoli.
"Forse una volta o due" acconsento.
"Forse una volta o due" afferma lei dandomi un passionale bacio sulle labbra.

Giuseppe
Suono il campanello di casa di Ste nella speranza che qualcuno sia a casa e mi apra. Dopo un quarto d'ora di tentativi inutili la mia pazienza si esaurisce completamente e sto per andarmene quando uno Stefano molto assonnato, dai capelli assai scompigliati, mi apre il portone di casa Lepri-Cinquegrana guardandomi con aria smarrita.
"Giuse?" chiede confuso.
"Sì, sono io, fammi entrare" dico spicciativo e senza aspettare un invito ufficiale da parte dell'amico con gli occhiali, entro in casa dirigendomi verso il salotto.
"Dove sono gli altri? Abbiamo parecchio da fare, sta per uscire il libro non potete sparire in questo modo" lo rimprovero spazientito sedendomi al tavolo della cucina e accendendo il PC.
"Sal non è proprio tornato a casa, penso sia da Eleonora e Sascha non l'ho più sentito, penso sia con Sabrina e si sia scordato del mondo" dice lui ancora evidentemente con un piede nel mondo dei sogni. Prende la macchinetta del caffè e comincia a smanettare cercando di prepararne uno decente che lo riprenda un po'.
"Sono tre giorni che siamo tornati e Sal non si è ancora fatto vedere?" chiedo dubbioso.
"L'ho sentito ieri mi pare, ha detto un qualcosa su un virus. Penso che Eleonora stia male o qualcosa del genere" dice lui strascicando le parole e apparentemente completamente disinteressato alla conversazione.
"Quanto hai dormito stanotte Ste'?" chiedo passandomi una mano sul viso stanco.
"Boh, un paio di ore penso" dice accendendo la fiamma del fornello.
"L'hai sentito?" chiedo sperando che non faccia finta di non aver capito e parli una buona volta.
"Sentito chi?" posso sentire le mie fragili speranze spezzarsi sotto il tono afflitto di Stefano.
"Sascha, l'hai sentito? Vi siete chiariti?" richiedo stavolta più chiaramente in modo che non possa sfuggire dal rispondermi, ma arriva a questo punto una distrazione che non pensavo più possibile: Marina sbuca sulla porta della cucina, scalza, i capelli bagnati e gocciolanti, addosso ha solamente uno striminzito asciugamano bianco.
"Buongiorno amore"dice lei dolcemente con una strana sfumatura nella voce cristallina.
"Buongiorno" risponde Stefano quasi burbero.
"Ciao Giuse" mi saluta lei agitando una mano mentre io ricambio il saluto con un flebile "ciao" essendo a tratti sconvolto, ma felice.
"Vado a cambiarmi e poi torno qui, mi raccomando il caffè dolce" dice lei uscendo dalla stanza.
"Sono contento che abbiate risolto" mi congratulo con Stefano che mi dà le spalle.
"Anche io" dice lui e dalla sua voce trapela un certo sfinimento.

Salvatore
Entro nell'ascensore del mio palazzo e aspetto con calma che mi porti a destinazione metre mi consolo con il fatto che almeno Ele adesso sta meglio. Le porte della piccola trappola in cui sono rinchiuso si aprono e io mi dirigo verso la porta di casa mia, da dove provengono urla gruttuali. Apro la porta e seguo la voce di Sascha fino in salotto.
"Non mi convince per niente Giuse, l'hai vista? Sta mentendo" si altera Sascha in piedi davanti al divano su cui è seduto comodamente un Giuseppe alquanto infastidito.
"Perché dovrebbe? Insomma sono stati insieme tanto tempo, hanno avuto solo un periodo di crisi Sa', non capisco perché tu sia così paranoico" risponde calmo Giuse al ragazzo dai capelli corvini.
"Non sono paranoico, è quello che ho visto, lo sta solo prendendo in giro" risponde quasi gridando Sascha.
"E come fai a dirlo? Si è comportata come sempre" ribatte stancamente Giuse passandosi una mano sul volto.
"È una sensazione " dice Sascha che sembra disorientato dalle proprie parole non vedendone dentro un senso compiuto o un'accusa valida per incolpare chi non ho capito bene di non so cosa.
"Ma cosa sta succedendo?" chiedo confuso. I due si girano verso di me, sorpresi di vedermi, molto probabilmente non devono avermi sentito entrare dato il tono alto che stavano adottando fino a poco fa.
"Stefano si è rimesso con la Marina" dice Giuseppe mentre parla anche Sascha con parole non altrettanto gentili.
"Ste' si è rimesso con quella troia" dice infatti. Mi accorgo solamente ora di Stefano, seduto a terra, con la schiena poggiata sul divano, le gambe incociate e la testa fra le mani.
"Sascha...non è una troia" riprende paziente Giuseppe.
"Sì che lo è" risponde Sascha.
"Ma era qui?" chiedo confuso.
"Sì" risponde Stefano sorprendendo tutti dato che fino ad adesso è rimasto in silenzio e in disparte.
"E Sascha...non è una troia" riprende stancamente il ragazzo con gli occhiali.

Alessio
La ragazza dagli occhi nocciola si sta rivestendo lentamente.
"Già te ne vai?" dico tirandomi su poggiando i gomiti sul letto.
"Ho da fare Ale" risponde impertinente.
"Non chiamarmi così" dico freddo, solo Eleonora può chiamarmi con quel nomignolo.
"Scusa" dice la ragazza accorgendosi del proprio stupido errore. Smette di cercare di allacciare quella diavoleria di reggiseno e sale sul letto a gattoni per poi mettersi a cavalcioni su di me.
"Perdonami, sono nervosa per via di Stefano" dice lei stampandomi un innocente bacio sulle labbra.
"Ormai state insieme, non devi preoccuparti, non ti lascerà se è per questo che sei nervosa, non ha le palle di farlo" spiego con noncuranza. Stefano non permetterà mai che si scopra che è un frocetto insicuro innamorato della stella verde dei Mates.
"Non parlare così di lui" dice Marina aggrottando le sopracciglia.
"Parlo come voglio di chi voglio" dico mettendomi meglio a sedere, prendo la ragazza per la vita e comincio a baciarle il collo.
"Fai quello che devi fare" le dico poco dopo lasciandola andare.

Salve gente
Tan tan tan taaan😂 il ragazzo della chiamata in realtà è Alessio, l'ex di Eleonora che penso abbiate completamente rimosso dalla vostra mente.

Fate un salto sulla storia che sto scrivendo con theRealityisfake "Don't run, please"

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