Chapter 6
Sono state le due ore più lunghe in tutta l’intera vita di Audrey.
Harry non faceva che osservarla con malizia negli occhi, a volte si leccava le labbra e provava a toccarle le cosce con le mani da sotto il tavolo. Audrey lo respingeva sempre mollando calci, anche se finiva sempre per beccare Rhydian che per praticamente l’intera serata la aveva guardata male a causa del dolore che gli provocava.
Se poi vogliamo aggiungere che il cibo ci ha messo praticamente un’ora ad arrivare a causa del sovraffollamento del locale la voglia di tornare a casa divorava Audrey sempre più ogni minuto che passava.
D’altro canto poteva ammettere che Harry con la sua maglietta nera con lo scollo a V appariva veramente sexy, perché pensava a queste cose?
Lei deve odiare Harry Styles non fare pensieri strani su di lui e sul suo corpo perfetto che la attira come non dovrebbe fare.
I quattro pagarono ognuno per se la propria pizza nonostante Harry abbia provato più volte a pagare per Audrey, ma la ragazza rifiutò categoricamente. Una volta usciti dal locale il vento gelido Britannico le spostò ciocche di capelli davanti al viso con cui lottò per farle stare ferme al proprio posto.
Harry si avvicinò sistemandole i capelli biondi dietro le orecchie lasciandole nel frattempo una carezza sulla guancia, Audrey dovette però schiaffeggiargli la mano o il piano di suo fratello non avrebbe mai avuto fine.
« Bene, noi volevamo andare in discoteca. Vieni con noi?» domandò Lena ad Audrey. La ragazza scosse la testa salutando tutti e scappò via appena poté.
S’incamminò sul marciapiede vicino al parcheggio del locale sentendo qualcuno urlare il suo nome, sapeva benissimo chi era. Aumentò il passo, ma il ragazzo riuscì a raggiungerla.
« Audrey sali in macchina.» le ordinò Harry. Odiava quando la gente le imponeva le cose e sopportare quando lo faceva suo fratello Jace, era già abbastanza.
« No.» rispose continuando a camminare.
« Audrey sali su questa cazzo di macchina.» sbottò Harry strattonandole un braccio. Prendendola per i fianchi la portò fino all’auto, dove la posò sul sedile affianco al suo allacciandole la cintura. Corse subito al posto del guidatore per evitare che Audrey scappasse.
Per tutta la durata del viaggio in auto ci fu un silenzio tombale e Harry non provò nemmeno una volta a toccarla o a sfiorarla, Audrey si sentì sollevata.
Harry parcheggiò l’auto lungo il vialetto di casa sua prendendo la mano di Audrey, la portò in cucina facendola sedere sul tavolo di legno nero.
Ancora non disse niente, Audrey non voleva tornare a casa ma non voleva nemmeno starsene qui con Harry. Chissà cosa le avrebbe fatto.
La macchinetta del caffè si spense una volta che tutto il caffè uscì, Harry ci aggiunse mezzo cucchiaino di zucchero bevendo la bevanda a sorsi. Presto posò la tazzina nel lavandino avvicinandosi alla ragazza che da un po’ stava controllando le sue mosse.
« Non so perché mi stai evitando in questo modo…» le disse Harry. Audrey deglutì lentamente lasciando che Harry si avvicinò al suo orecchio gelido per il freddo che c’era fuori, non che qui dentro ci fosse caldo. « Ma non mi piace.»
Il ragazzo uscì dalla stanza dicendo ad Audrey di seguirlo, obbedì e insieme entrarono nella camera di lui. C’era una piccola stufa bordò nella stanza dalla quale usciva calore, Audrey ci si dispose davanti sedendosi sulla poltroncina. Cominciò a strofinare le mani scaldandosi.
« Hai freddo?» domandò Harry. La ragazza annuì e Harry si avvicinò con un paio di boxer di Kelvin Klein e un maglioncino nero, glieli diede. « Dormi con questi.»
« Non li voglio.» rispose Audrey facendo cadere gli indumenti a terra.
« Audrey o dormi con quelli o rimani in jeans.» La ragazza gli fece il verso prendendo i vestiti che aveva fatto cadere. « Puoi cambiarti, non ti guardo.»
Audrey inarcò un sopracciglio entrando nella porta accanto alla stufetta, era il bagno. Girò la chiave nella serratura e sentì ridacchiare Harry dall’altra stanza.
Una volta cambiatasi uscì trovando Harry in mutande, si voltò svelta posando i vestiti sulla poltroncina dove era seduta prima. Rimase contro il muro aspettando una qualsiasi frase di Harry.
« Se mi odi, perché sei ancora qui?» domandò Harry battendo le mani sul letto, Audrey capì che avrebbe dormito lì…con lui.
« Non ti odio, ma devo evitarti.» rispose lei sedendosi accanto a lui.
« Perché?»
« Io…non posso dirtelo.» disse. Si coricò sul copriletto posando la testa sul cuscino, Harry le si avvicinò cautamente passando le mani fredde lungo le gambe lasciate scoperte. Ad Audrey venne la pelle d’oca una volta che raggiunse il suo stomaco, il ragazzo le rialzò il maglioncino fino al reggiseno.
Cominciò a fare cerchi con le lunghe dita come aveva fatto l’altra volta e Audrey chiuse subito gli occhi mordendosi il labbro inferiore. « Cosa ti farei.» sussurrò Harry.
Presto il ragazzo s’impossessò delle sue labbra, Audrey gli portò le braccia dietro al collo cominciando a giocare con i capelli di lui.
Harry passò la lingua sulle labbra della ragazza che lei schiuse per lasciargli accesso, presto i baci diventarono più sensuali e ardenti. L’atmosfera si stava facendo calda, Harry alzò di poco la mano arrivano a toccare la coppa del reggiseno. Audrey emise uno strano verso facendo ridacchiare Harry.
« Ti piace vero?»
Audrey continuò a mordicchiarsi il labbro lasciando che Harry continuasse a disegnare sulla sua pancia. La sua mano si ferma e Audrey apre gli occhi posando una mano su quella di Harry. « Non mi hai risposto.»
Audrey annuì velocemente muovendo la mano di Harry finche lui non continuò il movimento di prima ridacchiando. Lui sorride sul suo collo passando a mordicchiarle il lobo dell’orecchio.
In un secondo momento passa a baciare sotto i suoi seni lasciando baci umidi che la fanno gemere. « Guardami.» dice. Audrey apre gli occhi trovando Harry che la guarda sorridente.
Le riabbassa il maglioncino stendendosi accanto a lei.
« Non sai quanto ti voglio.» Harry la volta verso di lui e la bacia.
« Non posso.» mormorò Audrey voltandosi a pancia in su. Harry la avvicinò a se circondandole il bacino con un braccio.
« Cosa mi stai facendo Audrey?» domandò Harry chiudendo gli occhi.
Non lo so, pensò Audrey, non lo so.
Ciao a tutte :)
Scusate se ci ho messo un po' a mettere questo capitolo, per lo più corto. Come ho detto la scorsa volta a 5 voti e 5 commenti metto un nuovo capitolo. Forseeeeee metterò un altra storia, ma non ne sono pienamente certa. Spero che la storia vi piaccia ma mano che va avanti, ho qualche domanda da porvi:
1. che ne pensate di Audrey?
2. Chi preferite tra i personaggi?
3. Vi piace la storia?
Spero che mi rispondiate in molti :) Ciao Ciao.
Monica xxx
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Shadow.
Fanfiction~ Shadow è come un'ombra e da essa prende il nome. Lei sta nell'ombra, vive nell'ombra e fa ogni cosa nell'ombra...