Chapter 21.
Harry parcheggiò l'auto lungo il vialetto che era dinanzi la casa di Audrey. Con estrema lentezza scese e si avviò dalla parte opposta per aprire la porta della bionda che lo stava aspettando.
Audrey lo ringraziò con un bacio svelto e poi saltellò fino ai pochi scalini di casa sua e si avviò verso la porta. Sentiva un respiro caldo infrangersi contro il suo collo freddo con la pelle d'oca.
Quando si voltò, si accorse che Harry l'aveva seguita.
« Non mi fai entrare?» domandò il ragazzo riccio portando il suo viso vicino a quello di lei che al momento aveva il labbro inferiore tremolante.
« Credo sia meglio di no...» disse sincera Audrey spostandosi di poco da lui. « Per via di mio fratello, intendo.» si spiegò velocemente per non far trarre conclusioni affrettate al ragazzo.
«Diamine Audrey! Non me ne frega un cazzo, spostati e fammi entrare!» sbottò il riccio spalancando la porta in legno di colpo.
Jace lo guardò torvo mentre teneva la bottiglia ancora piena di birra tra le mani. Spostò lo sguardo verso Audrey, furioso.
Le aveva detto più volte di non frequentarlo, ed ora lo portava anche a casa quando sapeva benissimo che ci sarebbe stato lui seduto sul divano a guardare la partita di Hockey sul ghiaccio.
« Audrey stammi vicina.» sussurrò Harry.
Il ragazzo riccio non ci mise poco a capire chi era il soggetto di fronte a lui, Jace. I due si odiavano e non poco, erano due gang rivali ed avevano sempre boicottato i piani di entrambi. Anche se Harry falliva sempre miseramente per un motivo a lui sconosciuto.
Si scagliò contro il ragazzo biondo tirandogli un pugno in viso, dal canto suo Jace lo spinse sbattendogli la bottiglia addosso.
Harry cadde a terra finendo contro la porta, sbatté la testa e dal suo naso cominciò a scendere una sostanza color rosso scarlatto. Sangue.
Il ragazzo era privo di sensi, Audrey scoppiò ad urlare correndo contro suo fratello che la fermò portandosela vicino al petto.
« L'hai fatto svenire Jace! Che cazzo ti prende?!» urlò la ragazza bionda in preda al panico.
« Si riprenderà.» rispose raccogliendo i pezzi di vetro rotto della sua bottiglia di birra ancora colma. Il liquido si era sparso su tutto il parquet.
« Almeno aiutami a portalo di sopra.» sbottò Audrey tirando su per le braccia il ragazzo svenuto. « Sei uno stronzo Jace.» e detto questo cominciò a trascinarlo su per le scale.
Audrey lo posò sul letto coprendolo con una coperta calda per riscaldarlo, pulì il sangue che gli aveva sporcato tutto il viso. Quando finì, prese una salviettina bagnata che gli posò sulla fronte per provare a farlo sentire meglio.
Lentamente le lacrime cominciarono a scendere.
* * *
Dopo un po' di tempo, Harry aprì gli occhi.
Si portò le mani sul viso sentendo il velo bagnato che Audrey gli aveva posato sulla fronte, lo prese spostandolo sul comodino.
Di colpo Audrey si alzò dalla sedia fiondandosi accanto al suo ragazzo disteso innocentemente sul letto della sua stanza.
« Mi dispiace così tanto.» sussurrò Audrey premendo le sue labbra su quelle del ragazzo. Harry si lasciò prendere dal bacio aumentando la passione che si stava creando fra di loro, portò il braccio dietro al suo collo passando la mano sulle spalle coperte dai vestiti.
Audrey si sedette accanto a lui accarezzandogli il viso.
Harry posò la mano su quella della ragazza che era posata sul suo volto, le prese e la baciò mordicchiando ogni singolo dito.
« Dov'è?» domandò Harry alzandosi dal letto per sedersi di fianco a Audrey che al momento lo stava guardando confusa. « Il ragazzo biondo, era in casa tua quando siamo entrati.» si spiegò meglio.
Audrey abbassò lo sguardo. « Lui è...» si bloccò di colpo non finendo la frase.
Il ragazzo strinse la mano della ragazza incitandola a proseguire con il suo discorso, voleva davvero sapere dov'era finito quel bastardo.
« Harry...lui è mio fratello...» rivelò Audrey coprendosi il volto con le mani che il ragazzo mollò alla svelta.
« Lui è cosa?!» sbottò alzandosi in piedi.
« Ti giuro che mi dispiace! Se te lo avessi detto avresti smesso di stare con me! Non lasciarmi Harry, ti prego!» lo pregò Audrey piangendo.
Harry camminò avanti e indietro per la stanza con le mani fra i capelli. Come poteva essere stato così stupido per tutto questo tempo?!
« Sei nella sua gang?» domandò il ragazzo.
Audrey scosse la testa, doveva mentire per il suo bene.
« Diamine ora si spiega tutto!» sbottò il ragazzo dando un forte pugno al muro bianco della stanza della ragazza. « La pistola, i corsi di boxe...vuole farti diventare una fottutissima assassina!» continuò gettando i libri di scuola di Audrey a terra.
« No, no, no!» lo calmò. « Vuole solo che io mi sappia difendere! Non mi vuole nella sua gang, Harry.» spiegò avanzando verso di lui.
Il ragazzo uscì svelto dalla stanza infilandosi il cappotto che Audrey gli aveva posato sulla scrivania vuota.
Si affrettò scendendo le scale che portavano alla porta principale.
Quando stava per aprire la porta, qualcuno lo fermò.
« Non ti permetterò di fare il pezzo di merda con mia sorella, Styles.» lo fermò Jace prendendolo per il colletto della maglietta.
Audrey scese le scale alla svelta fermandosi a guardare la scena che si prospettava dinanzi a lei. Rimase impassibile, ferma sull'ultimo scalino con gli occhi arrossati.
« Le ho ripetuto un miliardo di volte di starti lontano, ma, come puoi be notare, non mi ha dato retta.» continuò a parlare il biondo schioccando la lingua. « Se la vedo piangere un'altra fottutissima volta per colpa tua, ti uccido Styles. Nel modo più lento e doloroso che io conosca.» spiegò estraendo il coltellino svizzero dalla tasca dei pantaloni della tuta.
Presto mollò Harry lasciandolo respirare affannosamente.
Jace si avvicinò alla sorella facendole l'occhiolino, aveva ceduto finalmente.
Audrey mimò un "grazie" con le labbra e si avviò verso il ragazzo poggiato contro la porta d'ingresso.
Dal canto suo, Harry uscì ed il mondo di Audrey cadde a pezzi.
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Non odiatemi!
Come vi avevo detto nello scorso capitolo, finalmente Harry ha scoperto che Jace è il fratello di Audrey.
Volevo inoltre precisare che HARRY NON SA ANCORA CHE AUDREY E' SHADOW.
Bene, spero che il capitolo vi sia piaciuto...nonostante il finale triste.
Aggiorno a 20 voti e 15 commenti completi (che non siano del tipo "continua", ":D" oppure "bellissimo")
Ciao Ciao.
Monica x
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Shadow.
Fanfiction~ Shadow è come un'ombra e da essa prende il nome. Lei sta nell'ombra, vive nell'ombra e fa ogni cosa nell'ombra...