Chapter 10.

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Chapter 10.

La mattina seguente Audrey entrò a scuola all’ultima ora, il ginocchio le faceva ancora male dalla sera precedente quando si era buttata dal precipizio.

Quando l’ultima campanella suonò uscì dalla classe strascicando la gamba sinistra sul pavimento con riluttanza. Si avviò sul marciapiede sul lato opposto della scuola dove cominciò ad avviarsi verso casa.

Nel frattempo Rhydian la aveva vista. Era rimasto tutta la mattina ad aspettarla fuori da scuola, voleva avere la conferma della sua tesi.

Si avviò di soppiatto dietro di lei fino a raggiungerla, avvicinò il viso all’orecchio della ragazza facendola sussultare. « Ciao Shadow.» soffiò.

A quell’affermazione, Audrey si voltò con il cuore in gola. Doveva aver sentito male.

« C-cosa?» domandò con la voce molto bassa. Deglutì lentamente osservando il sorriso sfacciato che si stava impossessando del viso di Rhydian.

« Credo che tu abbia capito benissimo.» rispose il ragazzo. « Sapevo che nascondevi un segreto, ma non credevo fosse una cosa così grossa. Deve essere un gran peso per te tenerlo nascosto a tutti.» mormorò Rhydian mettendosi davanti a lei.

Audrey lo afferrò per il colletto tirandole verso di se con rabbia. « Tu prova a farne parola con qualcuno e ti uccido. Ora sai che ne sono capace.» disse Audrey a denti stretti. Il ragazzo ridacchiò divertito dalla scena in atto.

« Non ne sarei così sicura. Se lo venisse a sapere Harry?» la istigò Rhydian.

« Puoi ascoltarmi e tenere la tua cazzo di bocca chiusa.» cominciò Audrey. « Oppure possiamo prendere la via più semplice.» continuò Audrey estraendo un coltellino dalla giacca. Con un gesto agile glielo portò alla gola lasciata scoperta. « Uhm?»

Rhydian stava per rispondere alla proposta della ragazza bionda dinanzi a lui, nel mentre Audrey lo mollò subito notando una figura a lei ben conosciuta avviarsi verso di loro. Lanciò, senza farsi vedere, il coltellino nei cespugli sorridendo al ragazzo riccio che era sempre più vicino.

Harry fulminò con lo sguardo Rhydian prendendo per i fianchi la ragazza per portala vicino a sé, dal canto suo Audrey si spostò dando una svelta occhiata al biondo vicino a lei.

Rhydian salutò entrambi andando nella direzione opposta, non avrebbe detto nulla.

* * *

Audrey si portò l’ennesimo pop corn alla bocca leccando le dita sporche di sale e burro. Si stiracchiò posando la testa sulla spalla di Olivia che era ancora nel suo mondo persa a guardare il suo telefilm preferito, Pretty Little Liars.

Quando lo schermo della televisione divenne nero, Audrey capì che il programma era finito così si volto verso la sua amica con la bocca colma di pop corn. Dal canto suo Olivia stava ancora canticchiando la sigla del programma che le faceva sempre venire su i nervi.

« Cosa facciamo?» domandò. L’amica uscì dal suo stato di trans post telefilm e le sorrise alzando le spalle.

E prima che Audrey potesse proporre qualcosa, la signora Lancaster uscì dalla cucina con una teglia di biscotti ancora da infornare tra le mani. Si asciugò la fronte sudata con un guanto da cucina per poi tornare a guardare le due ragazze.

« Perché non andate al Luna Park?» propose la madre di Olivia indicando il volantino posato sul mobile in mogano. « Apre tra poco. Ho sentito dire che quest’anno hanno aggiunto tanti stand carini.» continuò assaggiando l’impasto al cioccolato con un dito.

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