Chapter 31

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Se vi va passate dalla storia che sto traducendo, si intitola Poison, probabilmente qualcuna di voi la conosce. Vi lascio il link: http://www.wattpad.com/story/13292792-poison-traduzione-italian

Ho messo il secondo capitolo della traduzione.

Molte di voi hanno avuto problemi nel leggere il capitolo, speriamo che ora sia tutto a posto :)
Buona lettura.




Chapter 31.



La donna rimase a bocca aperta trattenendosi dal fare uscire qualche lacrima dai suoi grandi occhi che le ricordavano quelli di Harry.

Si portò lentamente una mano alla bocca spostandosi dall'entrata della camera dell'hotel dove alloggiavano.

Fece accomodare Audrey nella stanza invitandola a sedersi sul piccolo divanetto marrone, che circondava la televisione appesa al muro color panna della stanza. Dal bagno uscì una ragazza che era tremendamente uguale al ragazzo riccio di cui si era innamorata, la loro somiglianza faceva quasi paura.

Probabilmente doveva essere la sorella, visti i suoi tratti giovanili.

Aveva lunghi capelli castani con qualche sfumatura rosa sul fondo, i tratti dolci erano simile a quelli della madre poco più il là di lei.

Una volta che tutti si furono seduti, Anne deglutì lentamente prendendo parola per prima.

« Dov'è?» domandò la donna alludendosi a dove fosse suo figlio. La ragazza, che Audrey suppose fosse l'altra figlia, si sedette accanto alla madre.

« Non sa che sono qui.» ammise Audrey. « Ma, mi creda, so che le manca da morire.» continuò sorridendo alla donna.

Audrey si sentiva tremendamente a disagio con tutti quegli occhi puntati su di lei, le due donne della famiglia di Harry sembravano stare per scoppiare in un pianto doloroso in pochi minuti

« Voglio vederlo.» affermò Anne asciugandosi una lacrima.

La figlia portò un braccio sulla schiena della madre che si era appena piegata, teneva i gomiti posati sulle ginocchia e le mani incollate al viso.

In poco tempo grandi lacrime cominciarono a rigarle le guance, le mancava, le manca da morire e Audrey non poteva vederla così.

Sapeva cosa significava perdere qualcuno di importante e il sapere che quella persona era, appunto, Harry la faceva stare ancor peggio.

Audrey annuì avvicinandosi alla donna, voleva che si incontrassero.



* * *

La neve si era in poco tramutata in una pioggia senza fine.

Grandi gocce bagnavano i finestrini della sua auto e il continuo muoversi dei tergicristalli le dava davvero molto fastidio.

Per quanto amasse la pioggia, essere bagnata non era una delle cose che riteneva piacevoli. Il riscaldamento era acceso già da un po', ma l'auto era ancora gelida.

L'auto schizzò una volta entrata in una poccia d'acqua sull'angolo della strada, la neve si stava trasformando in una fanghiglia disgustosa.

Quando la ragazza tornò a casa, trovò Harry seduto sui gradini dell'ingresso dell'abitazione.

Scese dall'auto alzando il cappuccio della felpa per bagnarsi di meno, in pochi secondi raggiunse il portico salvandosi dall'acquazzone.

Con un grande sorriso stampato in faccia, raggiunse Harry facendo combaciare le loro labbra una volta che si trovarono a pochi centimetri di distanza.

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