Chapter 23.
I due uscirono lentamente dal locale cercando attentamente l’auto messa nel parcheggio all’aperto del ristorante.
Una volta trovata vi salirono allacciandosi le cinture di sicurezza.
« Ti è piaciuto il posto?»
Audrey annuì distrattamente continuando a fissare il vuoto fuori dal finestrino. Suo fratello l’aveva portata in un ristorante davvero carino e poteva dire che si era divertita almeno un po’.
Il ristorante era in città all’ultimo piano di un grattacielo. Aveva le pareti fatte a vetrate che lasciavano agli occhi dei clienti una vista mozzafiato e inoltre il cibo era squisito.
Jace la guardò per un microsecondo stringendo le labbra, poi tornò svelto a guardare la strada.
Vedere la sua sorellina in quello stato lo faceva sentire davvero male. Se fosse stato per lui Styles sarebbe già morto e seppellito nella bara.
Quello stronzo aveva lasciato sua sorella in uno stato pietoso e questo lo irritava molto. La guardò di nuovo e sospirò.
« Bene.» rispose. « Ti va di venire al pub con me e gli altri?» domandò suo fratello Jace con le mani perfettamente posate sul volante dell’auto. La ragazza scosse la testa contrariata, uscire e magari beccare Harry al pub con un’altra ragazza le faceva venire il voltastomaco.
Jace fece un respiro profondo. « Torniamo domani mattina, sicura di non voler venire?» ripropose il fratello.
Audrey scosse la testa nuovamente. Voleva solamente tornare a casa e provare a schiarirsi le idee.
* * *
La schiuma bianca che riempiva la vasca solleticava leggermente il mento pallido della ragazza. Ispirò sentendo il forte profumo di vaniglia e mora del suo bagnoschiuma. Allungò lentamente la mano portando alla bocca una pralina al cioccolato presa dalla scatola di cioccolatini che le aveva regalato Jace prima di uscire a cena.
Si leccò le labbra per pulirsi la bocca dalla crema che vi era fuoriuscita.
Lo shampoo ai frutti di bosco era posato in verticale lungo il bordo della vasca. Audrey allungò il braccio e ne versò un po’ sulla mano destra che poi portò sul capo per insaponare i capelli da lavare.
Si sciacquò dalla schiuma in eccesso che si era posata su tutto il suo corpo.
Sbuffando posò lo sguardo sul piccolo orologio notando che erano già le due passate ed ancora non era a letto a dormire. Si alzò sgocciolando lungo il tappetino blu del suo bagno e protese il braccio per prendere il grande asciugamano bianco che avvolse intorno al corpo bagnato.
Cominciò a spazzolare delicatamente i capelli e poi prese il phon per asciugarli.
3.00 a.m
Audrey aveva appena finito di asciugarsi i capelli biondi che al momento le ricadevano dritti lungo la schiena.
Si abbassò e rimise il phon al suo posto, velocemente ripulì la vasca dalla schiuma che si era posata su di essa e chiuse l’acqua asciugandosi le mani nel grande asciugamano che l’avvolgeva calorosamente.
Uscì dal bagno ancora avvolta nel suo asciugamano caldo che aveva legato in malo modo con una molletta trovata vicino al deodorante.
Si lanciò a peso morto sul letto prendendo l’intimo che aveva posato sul comodino ed insieme vi indossò una maglietta larga che aveva trovato nel cassetto delle calze.
STAI LEGGENDO
Shadow.
Fanfiction~ Shadow è come un'ombra e da essa prende il nome. Lei sta nell'ombra, vive nell'ombra e fa ogni cosa nell'ombra...