Chapter 34.

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Se vi va passate dalla storia che sto traducendo, si intitola Poison, probabilmente qualcuna di voi la conosce. Vi lascio il link: http://www.wattpad.com/story/13292792-poison-traduzione-italian

Ho messo il secondo capitolo della traduzione.

Chapter 34.

Erano passati esattamente sei giorni dalla scritta di sangue che Audrey aveva trovato nel bagno e da quel giorno non era successo niente, o almeno alla ragazza avevano detto questo.

Per tutti i sei giorni, Harry si era visto con la madre e la sorella.

Si incontravano ogni pomeriggio al solito bar vicino al parco e ogni giorno provavano nuove specialità. E questo alla ragazza bionda andava più che bene.

Le piaceva l’idea che Harry volesse passare più tempo con la madre e la sorella, era un lato dolce di lui che poche volte si riusciva a vedere.

Audrey aveva voluto lasciargli un po’ di spazio, così che potesse recuperare con la sua famiglia il tempo perso durante quest’ultimi anni.

Non era successo un gran che in questi sei giorni.

Olivia non ha più parlato con Audrey dal giorno in cui aveva scoperto che lei è Shadow, ma per ora non sembra che abbia spifferato nulla a nessuno.

E di questo Audrey doveva essergliene grata.

Credeva che avrebbe dovuto scappare in un altro continente una volta che Olivia avrebbe urlato ai quattro venti che lei è l’assassina più pericolosa di questa città, non che una tra le più ricercate del paese.

Sarebbe stato troppo anche per lei.

In questi sei giorni, la ragazza bionda è andata più volte a casa di Rhydian per fare delle ricerche e era anche uscita con Paige per andare in qualche locale a liberare la mente, ma la cosa non aveva del tutto funzionato.

Ogni sera si ritrovava nella stessa situazione: lei sobria, con la mente a posto e Paige in fase post sbronza che le si accasciava addosso per essere trascinata a destra e a manca.

E questo a Audrey dava più che fastidio.

Audrey era distesa sul letto di Harry.

Stava fissando il soffitto ormai da qualche minuto senza rendersene nemmeno conto.

Dave l’aveva lasciata entrare nonostante le abbia ripetuto più volte che Harry non era in casa, ma la ragazza aveva cominciato ad insistere perciò aveva deciso di cedere.

Era rimasta più o meno dieci minuti bloccata sullo zerbino a discutere con Dave, era palese che lui la odiava.

Lo aveva sentito dire più volte che era la peggior cosa che potesse capitare ad Harry, un peso in più da sopportare in tutto questo casino, ma per sua fortuna Lena la sosteneva sempre dicendo che non poteva capitargli di meglio.

Chi altro, se non lei, sarebbe rimasta con lui…un assassino?

Ma c’era da dire che la era anche lei e nessuno lo sapeva, questo era il suo più grande intoppo. Il suo segreto l’avrebbe rovinata, distrutta.

I suoi pensieri la riconducevano sempre a quella scritta, all’immagine di Will morto poco più in là di lei, l’incidente di sua madre, la storia di Sam Coff e il fatto che non vedeva Harry da ormai sei giorni.

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