Capitolo 22

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"Che c'è?"-dico scorbuticamente voltandomi.

"Resta ancora un po', dopo te lo dirò, anche se resterai alquanto stupita.."

Detto questo torno a sedermi al tavolo, in realtà non me ne volevo andare veramente, volevo solo che mi seguisse, per vedere se gliene frega un po'.

"Prometti che me lo dirai?"-gli dico con gli occhi dolci.

"Prometto."

***

"Cam iniziamo ad andare, ormai sono due ore che siamo in questo bar, probabilmente i baristi ci butteranno fuori tra un po'.."-gli dico sorridendo.

"Si andiamo, intanto mentre ti accompagno a casa ti spiego..."-mi risponde ricambiando il sorriso.

Siamo in macchina, lui è stato così gentile da aprimi la porta, altro che Edward, neanche in un sogno.

Per Ed provo ancora molti sentimenti, anche perché non posso dimenticarlo da un girono all'altro, però sto cercando di andare avanti.

Con Cam però mi sento bene, mi sento in un modo in cui con Ed non sono mai stata, eppure siamo semplici amici, se ci possiamo definire così visto che ci conosciamo letteralmente da due giorni.

"Allora è un po' difficile spiegare... mi vergogno parecchio..."-mi indica a dire lii quasi balbettando.

"Tranquillo, basta solo fare un respiro."-gli dico cercando si rassicurarlo mettendogli una mano sulla spalla.

"Praticamente a scuola c'è una ragazza più piccola di me, frequenta il secondo anno, la conosco da sempre, però lei non ha quasi mai saputo della mia esistenza, forse si, ma non le sono mai interessato."-mi dice amareggiato.

"Tranquillo!"-gli dico sperando di rassicurarlo.

"Ecco lei è stupenda: è cita con gli occhi abbastanza scuri, non è particolarmente alta ed è abbastanza solare... il nome non mi sento ancora di dirtelo, anche se probabilmente hai capito..."-mi dice terminando il suo discorso.

Mi sono fatta un'idea della ragazzache potrebbe essere e sulla mia lista ci sono tre ragazza, e tra queste anche io.

Quasi sicuramente non sono io, anche perché sarebbe stato sincero con me... almeno spero.

"Cam.."

"Dimmi."-mi dice, anche se sembra più una domanda che un'affermazione.

"Non sono io vero?"--gli chiedo con molta tranquillità.

"No tranquilla!"-mi dice lui ridendo.

CAMERON'S POV

Certo che è lei, come fa a non capirlo?

Certe volte le ragazze non le capiscono, voglio fare i cosiddetti cupidi, ma non capiscono l'evidente.

Ho sempre saputo della sua esistenza, e l'ho sempre trovata affascinate e molto bella.

Lei da quel che vedo no.

Eppure sono abbastanza popolare, non lo dico per modestia o per fare il Figo della situazione, però non neghiamo l'evidenza, è così.

Io e Ed siamo sempre stati in buoni rapporti essendo i due capitani delle due squadre della scuola.

Non sapevo che stessero insieme, anzi è molto strano che non l'abbia mai portata a partire e messa in mostra davanti ai suoi amici. Secondo me nasconde qualcosa... e intendo scoprire cosa.

Si sono una persona particolarmente curiosa e ostinata. Penso che si possa percepire.

"Beh Cam ci vediamo domani!"-mi dice Chelsey baciandomi una guancia.

Posso morire felice ora. Il suo tocco è stato magico, ed era solo un bacio sulla guancia, immagino se fosse qualcosa di più...

Cameron Hill smettila di fare pensieri perversi sulla donzella che ti piace.

Mi ricorda il cervello.

"A domani splendore!"-le rispondo facendole l'occhiolino.

Questa ragazza è davvero bellissima, sia caratterialmente che fisicamente, però è meglio che mi inizi a calmare, anche perché è appena uscita da una relazione, e non è detto che voglia stare con me.

Decido di mandarle un messaggio:

- Chelsey domani vieni a vedere la partita?

- Okay, fammi sapere a che ora è.

- Te lo dico domani nell'intervallo.

Almeno ho una scusa per vederla, penso tra me e me.

***

Decido di andare a dormire anche perché è tardi.

Non vedo l'ora che sia domani per vederla.

Mi manca un po' .

My Life.  || Cameron DallasWhere stories live. Discover now