Capitolo 32

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Non posso non aprile la porta, avrà sicuramente sentito le voci dentro casa.

"Scusa vuoi qualcosa?"-le dico sgarbatamente.

"Si parlarti!"-mi dice sull'orlo di un pianto isterico.

Okay qualcosa non va. Lei non è una che piange davanti agli altri, tende a tenersi le proprie emozioni dentro, il che vuol dire che è successo qualcosa.

"Entra."-le dico fredda.

Il fatto che mi voglia parlare e che sta per avere una crisi nervosa non cambia le cose, lei si è sempre comportata male .

"Possiamo parlare in privato?"

"Perché?"-le chiedo perplessa.

"È una cosa importante che preferisco parlarne con te prima e poi se tu vorrai dire alle altre."-mi dice fissandomi negli occhi.

È successo veramente qualcosa di grave.

"Andiamo in cucina.."-le dico indicandole la stanza.

"Arrivo ragazze dateci qualche minuto..."-dico girando gli occhi.

"Okay."-dicono in coro.

"Allora è una cosa difficile da spiegare... non riguardo solo io, ma anche tu e Cameron..."

Okay calmiamoci, ora cosa c'entra Cam? Lui in tutta questa storia non c'entra niente. Non si è mai intromesso, non ha mai fatto polemiche, quindi cosa vuole da Cameron?

"Em.. spiegati meglio..."-le dico nella speranza che almeno questa volta riesca a parlare.

"Allora sai che da quando non ci parliamo io sto con il gruppo di Ed? Il che mi ha portata alla scoperta di alcune cose alquanto gravi."-mi dice con una lacrima che le riga il volto.

"Okay Kylie stai tranquilla, parla senza paura..."-le dico cercando di calmarla.

So che ora sembro lunatica (cosa che sono) però visto che la cosa mi riguarda non la voglio trattare male.

"Okay solo che è molto difficile per me..."

"Tranquilla.."-le dico posando la mia mano sulla sua.

"Ecco vedi, iniziando a stare con loro, mi sono resa conto dei brutti giri che frequentano..."-mi dice pingendo.

"Kylie quali brutti giro?"-le chiedo preoccupata.

Mi sto veramente preoccupando, Cam, Ed e il loro amici non possono essere così...

"Oltre a frequentare cattive compagnie, di notte corrono clandestinamente... alle volte fumano cose non proprio legali..."

Ora sta piangendo a dirotto. Tra poco lo farò anch'io. Non posso credere che a Cam sia così. Così come le persone che vanno in carcere, come coloro che non seguano la legge. Certo neanche io la seguo alla perfezione, qualche volta ci sta, ma non a quadri livelli. Correre clandestinamente e fare uso di sostanze stupefacenti .

"Kylie cosa vuoi fare? Anzi cosa dobbiamo fare?"

"Sono venuta qui per questo... anche per risolvere con tutte voi.."-mi dice guardano verso la sala, in cui ci sono tutte le altre.

"Senti ora andiamo di la, ne parla uno con le altre, e risolviamo..."

"Okay..."

"Ragazze vi dobbiamo parlare.."-dico io cercando di non piangere più.

"È successo qualcosa?"-chiede subito allarmata Al.

"In un certo senso si..."-dice Kylie.

"Prima di iniziare a parlare promettete una cosa: facciamo finta che non sia successo niente... so che è difficile però per favore, vi prego..."

"Okay..."-mi dice Cait. So che per lei è difficile farlo, però penso che ha capito che è una cosa grave.

***

"Ragazze li dovete lasciare, ancora mettono in mezzo anche voi e finite nei guai..."-ci dice Al.

Abbiamo appena finito di spiegare quello che ha scoperto Kylie, la loro reazione non è stata proprio delle migliori, ma come non biasimarle...

"Secondo me invece dovete solo parlargli... ditegli che per continuare a stare insieme devono smettere di fare cose contro la legge."-dice Elena.

Onestamente penso che la cosa sia più grave del previsto.
Le nostre amiche non ci sono molto d'aiuto, pensano tutte una cosa diversa. Non so veramente cosa fare.

Al tutto questo non l'ha preso affatto bene, è preoccupata per Edward. La capisco, anche se non stiamo più insieme e non siamo nel migliore dei rapporti, però ha pur sempre fatto parte della mia vita, e continuerà a farne parte.

Cam mi ha veramente deluso. Mi ha mentito ( come tutti gli altri) però lui è il mio ragazzo. Probabilmente gli andrò a parlare, con lui non me ne starò zitta.

"Kylie tu che hai intenzione di fare?"-le domando.

"Onestamente? Beh non lo so. Non so se stare zitta e rimanere a guardare è la scelta giusta, o invece se dire le cose è meglio.."-mi dice con un'altra lacrima che le riga il volto.

"Tu?"-mi chiede dopo un minuto si silenzio.

Tutte le altre non parlano. Stanno zitte a guardare.

"Probabilmente parlato con Cam domani, quando ci vedremo. Non ho intenzione di stare zitta a guardare le cose che mi passano davanti al naso."-dico arrabbiata.

Non sono arrabbiata con loro, sono solo molto scossa da Cam. Per me tutto questo è difficile.

"Anche io vedrò domani Ed... potremmo parlare tutti e quattro insieme..."-propone Kylie.

"Si forse è anche meglio... così ci dovranno dare una spiegazione reale."-dico chiudendo gli occhi, gesto che faccio per calmarmi.

"Kylie rimani con noi?"-chiede Al.

Lei è quella che l'ha presa peggio, ma è normale... probabilmente non se l'aspettavo da suo fratello. Sapeva che i suoi amici non erano i migliori del mondo, però non pensava fino a questo punto.

"Per?"

"Dormiamo qui, resti con noi?"-dice sempre Al.

"Se per voi non è un problema... ne sarei felice."-dice accennando un sorriso.

"Certo!"-dico io.

Mi dispiace per Kylie. In quadro momento probabilmente ha bisogno di amici e visto che mi ha aperto gli occhi e ha messo il suo orgoglio da parte, le voglio stare vicino. Poi se devo ammetterlo mi mancava anche.

"Allora va bene!"-dice abbracciandomi.

Ecco la perfetta dimostrazione: lei non abbraccia mai nessuno.

"Cait secondo te che dobbiamo fare?"-le domando, è stata in silenzio per tutto il tempo e onestamente mi interessa il suo parere.

"Eh?"

"Buongionoo"-dice Al.

"Che faresti se fossi al nostro posto?"-le domando di nuovo.

"Io? Beh direi le cose come stanno, cioè direi a tutti e due che avete scoperto la loro seconda vita, se la si può chiamare così, e poi direi di fare una scelta."

"Ovvero?"-domandiamo io e Kylie all'unisono.

"Me o la droga."-ci dice come se fosse una cosa ovvia.

My Life.  || Cameron DallasWhere stories live. Discover now