No promises. [S. M.]

Sessantasette.

"Buon compleanno!" Un coro di voci mi svegliò.

Tutti i Magcon erano attorno al mio letto a fare casino.

Erano già passati cinque giorni e sì, il mio compleanno l'avrei passato con loro.

"Oh, buongiorno." Sorrisi io cercando di aggiustare i capelli arruffati.

Poi Cameron si fece spazio ed iniziò a cantare la classica canzone, e tutti gli si accodarono, facendo cori e seconde voci.
Che spettacolo.

"Beh, ci vediamo giù per la super colazione!" Urlò Matt e tutti lo seguirono.
Shawn non c'era.

"Buon compleanno, piccola."
"Grazie Cam." Sorrisi e mi avvicinai per dargli un bacio sulla guancia, come tutte le mattine.

Lui però girò la testa e fece sì che le nostre labbra combaciassero per un istante.
Arrossii.

"Non volevo. Scusami." Ero imbarazzatissima.
"Lo volevo io." Sorrise, tirandomi di nuovo a sé.

Le labbra erano morbide, calde.
Ma non come quelle di Shawn.
E dovevo smetterla di paragonare a lui ogni cosa e di cercarlo in ogni attimo.
Ormai era andato via, ed io mi ero innamorata di Cameron, anche se non nello stesso modo.

"Mi piaci. Ed è questo il cuore del fatto della stazione. Che mi piaci, che mi sono innamorato di te dal primo sguardo."

Ero confusa, confusissima.
Cameron era una delle persone più importanti per lui e dovevo ammettere che soprattutto nell'ultimo periodo provavo più di semplice amicizia nei suoi confronti.
Forse, pensai, mi avrebbe aiutato a dimenticare totalmente il Canadese.

"Mi piaci anche tu, Cam." Sorrisi, e lui congiunse le sue labbra con le mie ancora una volta.

"Quindi stiamo insieme?"
Ebbi un momento di panico, un vuoto completo nella testa. Poi mi convinsi che, forse, Cameron era la scelta giusta.
"Perché no." Gli diedi un pugnetto sul braccio.
"Bene." Sorrise lui, avvolgendomi le spalle con un braccio e aprendo la porta.

Tutti erano ammassati sul divano per guardare l'intervista di Shawn.
Ecco perché non c'era.

Mi sedetti a terra accanto a Nash, che mi abbracciò e mi diede un bacio sui capelli.

"Shawn, hai una ragazza?"
"Ciao, sono la ragazza di Shawn, ciao, ciao." Jack G si alzò in piedi ed iniziò ad imitare Amy stringendo la mano a tutti.
Scoppiammo a ridere.

"No. Avevo una ragazza, ma le ho fatto un regalo di Natale orrendo." Sorrise imbarazzato ad Ellen.
Il mio cuore si fermò.
"Oggi è il suo compleanno e voglio chiederle scusa, se sta guardando questo programma, per non essere da lei a cantarle 'Tanti Auguri'."
Volevo piangere e abbracciarlo.

Presi d'istinto il cellulare e gli mandai un messaggio.
-Non preoccuparti, gli auguri sono arrivati comunque, e ringrazia anche Ellen. :)-

Shawn: Non pensavo avessi guardato la tv.

Io: Mi hanno obbligata.

Shawn: Ah.

Le conversazioni significative con Shawn Mendes, signori.
Io cercavo di essere gentile, e lui faceva il distaccato.
Ma dovevo smetterla, sennò non sarebbe mai stato solo parte del mio passato.