"Ho cercato di contattarti dappertutto dopo la... ehm... rottura. Ma non ci sono riuscito. Volevo farti gli auguri per ieri." Sorrise, imbarazzato.
Stefano era un mio ex ragazzo. Il mio ex ragazzo, perché era stato il primo e l'ultimo.Stavamo insieme il primo anno di liceo, tre anni prima. Poi lui cambiò scuola e mi lasciò.
Diciamo che non la presi troppo male e iniziai a non considerarlo più.
Poveretto, mi chiedeva sempre di tornare insieme.
"Grazie." Sforzai un sorriso gentile.Scrutò il ragazzo che mi teneva per mano dalla testa ai piedi.
"Ma scusa, Shawn Mendes mette una foto con te che dormi, e tu adesso esci col tuo ragazzo?"Che insolente.
"Certo. Dormo con lui e poi esco tranquillamente con il mio ragazzo: Shawn."
Il canadese si tolse gli occhiali.
Stefano impallidì.
"Wow, che salto di qualità."Mi dava sempre più fastidio il suo atteggiamento. Il suo rosicare si poteva sentire dal Canada.
"Già, ho rivalutato i miei standard."
Lui divenne paonazzo e se ne andò.
Okay, calmino."Chi era?"
"Il mio ex. Lunga storia."
"Ho tempo." Sorrise.
Gli raccontai praticamente tutta la mia vita, interrotta solo dalle sue risate al declamare le mie figure di merda con professori, esperti, presidi, ragazzi.Era così carino, così comprensivo che mi faceva venir voglia pure di inventare la mia vita futura, solo per vederlo ridere ancora.
Poi toccò a lui raccontarmi della sua vita."E poi mia sorella, non so se sai..."
"Aaliyah. Sì, settembre 2003."
Lui mi guardò sorpreso."Come...?"
"Ah beh, so che il tuo colore preferito è il verde, che ti porti Leo dappertutto, che tua mamma si chiama Karen e fa l'agente immobiliare, che la cicatrice te la sei fatta perché volevi raderti e tanto altro.""Mi spaventi." Sorrise.
"Oh, c'è chi fa molto, ma molto peggio."
Ridemmo.
Era bellissimo.Doppio aggiornamento.
Amatemi grazie.
Spero di farmi perdonare per il mio mese di assenza.
Mi raccomando, fatemi sapere che ne pensate e niente, al prossimo capitolo
(Che non so quando pubblicherò perché la vita va così.)
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No promises. [S. M.]
Romance{STORIA COMPLETATA} [...] "Ti ho desiderata così tanto in questi mesi. Sei così importante. Perdonami, sono stato uno stupido." Non parlai. Non sapevo cosa rispondergli. "E se ti dicessi che ti amo?" "E se ti dicessi che preferisco che tu sparisca d...