Capitolo 1

466 30 2
                                    

Lisa
Uff, già le 6:30, e io come sempre mi sono svegliata cinque minuti prima che suonasse il timer del mio cellulare. Mi siedo sul letto e apro Musical.ly, scorro velocemente le notifiche dei profili ai quali piacciono i video e quelli che hanno iniziato a seguire.

Senza guardare allungo una mano sul comodino per prendere gli auricolari e li infilo nelle orecchie.

Quando finalmente alzo gli occhi dallo schermo solo già le 6:50 e io decido di alzarmi. Appoggio i piedi sul pavimento freddo e sporgo la testa verso il letto di Lena...sta ancora dormendo, non ne dubitavo.

La guardo e non posso fare a meno di notare delle piccole differenze tra me e lei. Lena infatti ha il corpo più snello, ma non riescie a valorizzarlo, forse non sa che molte modelle farebbero a pugni per il suo fisico. Anche i capelli sono diversi, io li ho più chiari e forse sembrano anche finiti mentre i suoi sono più sul cenere.

Di lei ho sempre invidiato la compostezza che mantiene anche nei momenti più difficili e quella punta di cinico che le appare negli occhi quando non si fida completamente di cosa le sta davanti, infatti lei è più un lupo solitario, non ama urli, schiamazzi o dimostrazioni d'amore in pubblico. Preferisce rimanere a studiare e uscire solo nel weekend.

Scendo lentamente le scale per non svegliare nessuno e intravedo la chioma scura di Tyra nel salotto che si avvia verso la porta di uscita.

-Buona giornata, Ty- le bisbiglio.

Lei si gira e mi fa l' occhiolino prima di chiudersi la porta dietro.

Ritorno in camera e mi infilo un paio di jeans e una maglietta della "Compose" abbinandoci un lungo golf fino alle ginocchia grigio.

Apro l'anta dell'armadietto in cucina e tiro fuori una scatola di cereali e del latte. Con cautela inizio a prepararmi la colazione infilando la mia tazza di latte nel microonde.
Inizio a mangiare quando spunta la testa di Lena intontita.

-Finalmente, la bella addormentata si è svegliata- la guardai.

-Ti prego stai zitta, ho sonno-

-Uh, qualcuno qui è un po' maleducato...- adoravo stuzzicarla appena svegliata.

-Senti, tu non sei andata a dormire all'una di notte a causa dell'abominevole carico di compiti, anzi sai cosa? Tu non studi a prescindere-

-Ma che problemi hai?- sbottai

-Niente, lasciami in pace- e si richiuse dietro la porta sbattendola.

Finii di mangiare e andai a pettinarmi, avevo deciso che mi sarei fatta tue piccoli chignon ai lati della testa. E quando tornai in sala, Lena stava uscendo dalla porta, ma che stava facendo?

-Lena aspettami!- urlai mentre mi vestivo.

-Sbrigati o perderemo il pullman- brontolò.

Lei era sempre ossessionata dal fare tutto perfetto, in orario preciso e nulla le andava bene se non organizzato nei minimi particolari.
Uscimmo di casa camminando insieme sul marciapiede.

Uno Specchio, Due Riflessi || LeLi StoryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora