Uno Specchio, Due Riflessi || LeLi Story

Capitolo 2

Lisa
All'entrata tutti mi salutarono cordialmente e, mentre venivo chiamata a destra e a manca notavo Lena che si allontanava da sola, senza neanche avermi salutato. Mi spiaceva per lei, era sempre così sola, però stravedeva per Adam il suo migliore amico da ormai quasi 12 anni. Ero un po' gelosa, lo ammetto, io non avevo mai avuto una persona alla quale affezionarmi così tanto, avevo molti amici, ma tutti di passaggio.

"Ehi Lisa, che fai?" Mi chiese Carl.

"Io proprio niente, aspetto l'inizio dell'inferno" risposi indicando con il braccio la porta della scuola.

Sorrise prima di allontanarsi.

A un certo punto una mano mi afferrò la spalla facendomi voltare. Davanti a me proprio lui, Adam.

-Lisa, sai dov'è Lena?- mi guardò.

Per un attimo mi persi in quegli occhi verdi, e nel viso dai lineamenti squadrati. Forse rimasi zitta a fissarlo per un momento di troppo, perché lui si schiarì la voce.

-Uh, sì, Lena dovrebbe essere già dentro o lì vicino al cancello- risposi cercando di allungare il collo nella speranza di vederla.

-Ok, stai tranquilla la cerco io. Stammi bene- rispose, prima di allontanarsi.

-Anche tu- bisbigliai.

Lo guardai allontanarsi, sembrava quasi un angelo. Mi riscossi dai miei pensieri.

Un angelo? Cosa diamine mi era saltato in mente? Da quando Adam mi interessava così tanto?

Sbuffando entrai nell'altrio e aspettai il suono della camanella per andare in classe.

La prima ora era passata lentissimamente, la professoressa di storia ci obbligava a correggere gli esercizi che avevamo svolto a casa. Già..."svolto"...io non gli avevo fatti, ma Sarah, mi aveva prestato il suo libro ed ero riuscita a copiarli in due minuti.

Avevo la testa appoggiata al gomito e la schiena sdraiata sul banco quando la porta della nostra aula si aprì di scatto.

Il volto di Adam ne uscì.
-Buongiorno, volevo chiedere a Lisa se potava uscire un attimo, sua sorella è appena svenuta, probabilmente per un calo di zucchero-

Mi sollevai dritta, Lena svenuta?

Mi alzai dalla sedia e seguii Adam fuori nel corridoio. Lo osservai, aveva il viso corrucciato e pensieroso, probabilmente pensava a lei. Lena.

Non ero troppo stupita dal suo svenimento, oramai succedeva circa una volta al mese. I miei genitori continuavano a farle fare visite di controllo per la sua salute, ma i medici sostenevano solo di una mancanza di zuccheri. Lena mangiava poco, pochissimo, nessuno riusciva a farle ingoiare più di quanto avesse deciso.

Adam correva giù per le scale, io per lui ero invisibile, per lui esisteva solo mia sorella.

Raggiungemmo le piccola stanza dell'infermeria. Lena era seduta sul lettino con i mano un bicchiere d'acqua e chiacchierava con Kristen.

La salutai con una mano e ma lei si butto nelle braccia di Adam stringendolo forte.

Lei lo amava.

Ne ero certa, nella sua vita non aveva parlato di nessun'altro. Lui la amava. Ma dirselo nella testa faceva troppo male.

Alla fine rimanemmo solo io e lei
"Come stai?".

"Io bene, probabilmente dovrò andare a fare le solite analisi." Disse mostrando il braccio pieno di buchini provocati dalle siringhe mediche.

"Va bene, vedi di riprenderti. Io torno in classe"

"Dopo non torno a casa con te" mi avvisò

"Sei stata male...ti sembra il ca.."

"Torno con Adam"

"Allora possiamo stare tutti e tre"provai a convincerla.

"No, prima andiamo a mangiare insieme"

"Ah..." risposi. Abbassai la maniglia della porta per andarmene.

"Lisa?" Mi chiamò

Mi voltai.
"Non dire a mamma che sono svenuta"

"Certo"

"Grazie"

Le sorrisi e uscii dalla quella stanza. Corsi in bagno, mi chiusi dentro e piansi tutte le lacrime che avevo addosso. Faceva troppo male.