Lisa
No.
No.
No.Non ci posso credere.
Non ci voglio credere.
Adam e Lena.
Lui la stava baciando. LA STAVA BACIANDO DANNAZIONE! E lei? LEI NON FACEVA NULLA PER IMPEDIRGLIELO.
Mi sentivo morire, come se qualcosa mi divorasse dentro. Corsi subito in bagno e mi osservai allo specchio. I miei occhi erano gonfi e rossi per il pianto e le mie guance rigate dalle lacrime e dal quel poco di eyeliner che avevo messo la mattina prima di andare a scuola. Decisi di farmi una doccia.
Quando entrai, l'acqua calda scivolava sopra la mia pelle facendo sciogliere i muscoli contratti. Il giorno dopo avrei avuto gli allenamenti di Hip Hop, e nonostante non avessi per niente voglia di andarci ero costretta se avessi voluto gareggiare alle nazionali...
Uscii quando la mia pelle era diventata simile a quella di una prugna secca e mi avvolsi in un asciugamano. Tra pochi minuti avremmo fatto cena e mi sbrigai ad asciugarmi i capelli. Mi osservai di nuovo allo specchio, la doccia non aveva avuto gli effetti che desideravo.
I miei occhi erano ancora gonfi e avevo occhiaie spaventose; per questo ricorsi a pochissimo correttore e un filo di eyeliner leggerissimo. Riposi tutto nel mio borsellino ormai consumato dei trucchi vicino a quello immacolato di Lena, ecco un'altra differenza tra me e lei: il trucco. A meno non ci fosse qualche occasione particolare, lei era sempre acqua e sapone, io no, mi serviva come sorta di corazza, per farmi vedere più forte di quello che in realtà ero.
Ecco, mi osservai, ora andava meglio.
Scesi giù in cucina e mi sedetti con il resto della mia famiglia. Lena non stava bene, lo capivo dal modo in cui osservava svogliatamente il cibo, spostandolo con la forchetta da una parte all'altra del piatto.Da sotto il tavolo la toccai con una gamba per attirare la sua attenzione.
"Lena" bisbigliai "Tutto bene?"
Lei sorrise e annuì delicatamente. Certo come no.
"Ragazze, cosa state dicendo?" Chiese mio padre.
"Nulla, parlavamo di...di...di quali canzoni scegliere per i nostri nuovi musical.ly" mentii.
Finita la cena, mi rintanai di nuovo in bagno per riflettere, fino a che non sentii qualcuno bussare.
"Si?"
"Lisa, poi ti devo parlare..." disse la voce sottile di Lena dall'altra parte della porta.
"Va bene"
"È importante" ribadì prima di allontanarsi dalla porta.
Quanto avrei voluto in questo momento urlare per la disperazione, battere i piedi per terra, piangere fino allo sfinimento, ma non potevo, dovevo resistere. Faticosamente uscii dal bagno, e tornai in camera; vidi girata di spalle Lena, con la testa tra le mani.
Dovevo fingere di non sapere nulla.
"Lena!! Cosa succede?" Corsi verso di lei, mostrandomi fintamente preoccupata.
"Lisa...è successo un pasticcio" bisbigliò con le lacrime.
Continua a fingere, Lisa, continua così, falla parlare.
"Cos'è successo?"
"Adam..." lasciò la frase in sospeso.
"Adam? Cosa?"
"Oggi, dopo aver mangiato, ci siamo messi qui sul letto a chiacchierare. Lui mi ha svelato che gli piaceva una ragazza e aveva bisogno di consigli. Alla fine poi abbiamo iniziato a scherzarci sopra e..."
"E?"
Mi avrebbe fatto male, lo sapevo, ma dovevo capire tutto. Mentre andava avanti nel discorso, rotto dai singhiozzi, una morsa mi stringeva lo stomaco, sempre di più.
"E...mi ha detto di chiudere gli occhi"
"Continua"
No, mi farà male scoprire tutto. Ma non riesco a non voler sentire.
"E mi ha baciata."
"Veramente? Lena stai scherzando?"
"Te lo giuro!" Scoppiò.
La abbracciai per qualche secondo.
"E poi?""È scappato se ne è andato senza dirmi nulla. Si è infilato le scarpe, mi ha dato un bacio sulla guancia ed è uscito dalla porta in silenzio."
Volevo piangere a tutte queste sue rivelazioni, ma non potevo.
"E ora?" Le chiesi stringendo tra le dita il piumone del letto finché le nocche non mi diventarono bianche.
"Non lo so"
"Ma lui ti piace?" Domandai.
Avevo paura della risposta.
AVEVO MOLTA PAURA DELLA RISPOSTA."Non lo so"
Fu in quel preciso momento, quelle tre stupide parole a far crollare il mondo su di me. Avevo una segreta speranza che Lena non piacesse, ma dopo quella risposta, tutto si era spento. Non riuscii a controllare le lacrime.
"Lisa, che ti prende?" Mi domandò lei.
"Nu-nulla, o qualcosa negli occhi" dissi correndo per la centesima volta in bagno. Mi chiusi dentro a chiave e appoggiai la schiena al muro scivolando lentamente sul pavimento.
Quanto stavo male.Uscii dal bagno verso l'una, tutti erano andati a dormire: in punta di piedi mi avvicinaii al mio letto. Scrutai nella penombra il volto di mia sorella tra le coperte.
Sbattei il polpaccio contro il mobile e imprecai a bassa voce.
Fulminea presi un paio di pantaloni, mi infilai le scarpe e un giubbotto.
Con i piedi felpati riuscii a raggiungere la porta d'ingresso, acciuffai un mazzo di chiavi e uscii da casa.Il vento mi sferzava la faccia e il freddo mi faceva ghiacciare le ossa. Camminavo barcollando per le vie della mia città. A notte fonda era tutto così diverso, un silenzio quasi tombale. Dopo qualche minuto sentii dei passi dietro di me.
Lentamente mi girai e capendo chi avevo davanti squittii."E tu che ci fai qui?"
**************
Hey guys!
Ho scritto come un fulmine! Spero che vi piaccia e non badate agli errori di grammatica/ortografia ecc... prima o poi passerò tutto al setaccio.Lisa nel bel mezzo della notte ha incontrato qualcuno...chi secondo voi?
Tranquille, la risposta non è così banale.Il prossimo capitolo su Lena.
Non uscirà prima di venerdì sera (scusatemi per le lunghe attese e se non aggiorno regolarmente, ma faccio quel che posso.)Thanks a tutti.
Xoxo
Ele.Uuuu quasi dimenticavo.
Voi avete musical.ly?Adesso vi saluto veramente.
Xoxo
Ele <3
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Uno Specchio, Due Riflessi || LeLi Story
Fiksi PenggemarTutti prima o poi avranno la loro fetta di felicità, le due gemelle Lisa e Lena la stanno ancora aspettando.