ADAM

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Erano 10 anni che aspettavo questo momento. 10 lunghissimi anni. Ho aspettato con pazienza che Lena mi vedesse come più di un migliore amico. Ero disposto a tutto affinché non la perdessi. Ma ero riuscito a rovinare tutto oggi. Non ero stato capace di trattenere all'interno ciò che per anni era rimasto nascosto agli occhi di tutti, eppure mandavo tantissimi messaggi alla mia amica: le stavo sempre accanto, non guardavo che lei, ero sempre disponibile.
E un fottutissimo bacio avevo rotto questa lunghissima amicizia che ero riuscito a costruire in tanti anni. Lei si fidava completamente di me.
Ero scappato come un codardo da casa sua, senza lasciarle il tempo di parlarle, non sarei riuscito a sopportare un rifiuto, non in quel momento. Come sarebbe andata a finire la nostra amicizia? Non potevo illudermi che un giorno ci saremmo messi insieme. Lena non mi aveva mai guardato nel modo in cui io la guardavo costantemente, sempre, ogni giorno, per lei ero come una sorta di cugino maggiore con cui rivelarsi. Se lei voleva un amico, io per lei sarei stato semplicemente un amico.

Il vento mi sferzava la faccia mentre correvo verso casa mia. Le scarpe scivolavano sopra l'asfalto umido. Cosa avrei potuto fare? Il mio cellulare squillò:

LENA: Adam? Dove sei?

Ignorai il messaggio, ma la vibrazione continuò.

LENA: So che hai letto, perché non rispondi?

LENA:Adam...dobbiamo parlare.

I messaggi continuavano ad arrivare, così spensi il cellullare. Avevo bisogno di pensare.
Una volta arrivato al portone di casa, mi fermai sui gradini principali con la testa fra le mani...Cosa avevo fatto? Il senso di colpa mi perseguitava. Mi diedi un ultimo strattone con le dita sui capelli per la delusione, prima di varcare l'ingresso.

"Adam dove sei stato tutto questo tempo?" Mi chiese mia madre.

"Io? Da Lena" tagliai corto.

La sentivo ridacchiare dietro di me, la fulminai con uno sguardo e lei senza smettere di sorridere alzò le mani in segno di discolpa, sapevo che era convinta sotto sotto ci fosse qualcosa di tenero tra me e la mia amica.

Magari.

Salii le scale e mi levai le pensanti scarpe da parkour che cacciai sotto il letto con un gesto di stizza. Mi odiavo per quello che avevo fatto pochi minuti prima. Cosa avrà pensato Lena? Come reagirà? Torneremo ad essere amici?
Andai in bagno e trattenei la voglia di vomitare. Stavo malissimo, non c'è cosa più brutta del odiare se stessi per quello che si ha fatto. Non ci riuscii. Vomitai tutto ciò che avevo in corpo.
Mi facevo schifo.

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Voilà...ecco il capitolo guardato dal punto di vista di Adam (so che è molto corto...) , pensò sia il primo e l'ultimo che farò. Continuerò con un capitolo dedicato a Lisa e uno a Lena.
Spero vi piaccia.

Lisa secondo alcune fonti pratica Hip Hop.
E Lena?

Prossimo capitolo su Lisa.
Xoxo
Ele

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