Lena
"Cos'è successo?"
"Io e Adam ci siamo lasciati" risposi diretta: non ero mai stata così spontanea con una persona, ero sempre stata in difficoltà ad esprimere i miei sentimenti.
"Adam?" Mi guardò interrogativo.
"Uh? Ah si, il mio fidanzato, anzi ormai ex"
"Da quanto stavate insieme?"
"Due giorni" risposi, mentre lui strabuzzava gli occhi, quindi mi affrettai ad aggiungere
"Ma migliori amici da quasi quindici anni""Ah, ho capito. Solitamente queste relazioni non funzionano mai"
"Sì, me ne sono accorta"
"Ti va di parlarne?" Mi domandò mentre mi conduceva nel retro si casa sua dove erano sistemate alcune sedie, un tavolino, il tutto adornato da fiori gialli.
"In realtà la storia non è molto lunga: mentre mi annoiavo in ospedale ho aperto il suo profilo e scorrevo le foto che aveva postato, quando ne ho vista una con un'altra ragazza."
"Solo per questo?"
"No, mi sono insospettita, perché mi aveva detto che quel pomeriggio doveva andare ad allenamento e invece è uscito con lei."
"Non sarai stata un po' troppo prevenuta?"
"Non lo so, ora però gli ho detto che volevo prendermi una pausa." Risposi. Era bello conversare con Martin, lui mi ascoltava con attenzione senza interrompermi mai.
"Capisco, ti posso offrire qualcosa da bere?"
"Va bene" acconsentii mentre mi lasciavo cadere sulla sedia e lui scompariva dietro una porta. Avevo bisogno di rilassarmi e potevo considerare Martin un amico, nonostante non conoscessi.
Tornò dopo pochi minuti con in mano un succo di frutta e dall'altra una bottiglia di birra.
Mi porse il succo e dopo si sedette di fronte a me stappando la birra."Martin?" Lo chiamai attirando la sua attenzione.
"Quanti anni hai?"Lui sorrise prima di rispondere.
"diciassette"Feci un sorriso imbarazzato e notai che anche lui muoveva un piede freneticamente: era come il giorno precedente, vestito con una tuta da lavoro e i capelli biondi scompigliati.
"E perché abiti qui?" Domandai.
"I miei genitori hanno sempre avuto una fattoria da mandare avanti, adesso loro sono fuori casa per due mesi e mi hanno lasciato qui"
"Due mesi da solo? E la scuola?"
"Ho deciso di lasciarla non appena avessi avuto sedici anni..non faceva per me"
"Quindi tu lavori qui? Fai il contadino?"
Lui sorrise divertito.
"Beh, diciamo che contadino non è proprio l'espressione più adatta, ma diciamo di sì"Poi continuando ad osservarmi mi domandò.
"E tu? Quanti anni hai?""A giugno ne compio quindici"
Chiacchierammo per altri venti minuti: mi trovai subito in sintonia con Martin, era un ragazzo brillante e molto aperto nell'ascoltarmi e anche nell'esprimersi.
Mi cadde l'occhio sul mio cellulare : le 19:57, dovevo assolutamente tornare in ospedale. Mi alzai di scatto."Scusa, ma è tardi e io devo tornare in ospedale immediatamente"
"Va bene. Domani torni a casa?"
"Sì, per fortuna"
Rimanemmo in silenzio a osservarci, non sapevo se salutarlo oppure no, probabilmente non l'avrei più rivisto.
Interruppe i miei pensieri dicendo."Va bene, magari non ci vedremo più, ma potremo contattarci: ho il tuo numero"
Sorrisi.
"Perfetto""Ci sentiamo Lena" concluse prima di chiudersi la porta alle spalle.
Rimasi qualche secondo ferma prima di correre fino in camera mia: quando entrai vidi che le infermiere mi avevano già portato la cena lasciandola su un semplice tavolino bianco.
Presi il vassoio e mi sdraiai sul letto: come sempre non avevo molta fame, ma mi obbligai a inghiottire qualche cosa, altrimenti si sarebbero e preoccupati e magari mi avrebbero trattenuto ulteriormente.
Adam 20:46
Possiamo parlare?Perché mi aveva scritto? Io e lui avevamo chiuso.
Lena 20:50
Di cosa dovremmo parlare?Adam 20:51
Di tutto e del fatto che tu sia stata un po' troppo prevenuta nei miei confronti.Lena 20:51
Prevenuta? Io? Beh, mi avevi detto che andavi a fare allenamento. Almeno stai attento a cosa posti...Adam 20:51
Non è come sembra.Lena 20:52
No? E come dovrebbe sembrare? Mi sembra più che ovvio.Adam 20:52
L'ho solo incontrata al parco e ci siamo presi un gelato.Lena 20:53
Ma se voi non vi parlate neanche...mi spiace, ma non ci credo.
Ho visto il suo commento sotto la foto di voi due : Solo lui <3
Quindi non venirmi a dire che sono troppo prevenuta.Adam 20:54
Senti mi dispiace.Lena 20:54
Quindi sei uscito veramente con lei.Adam 20:54
No.Lena 20:55
Senti quanto avrai intenzione di dirmi la verità chiamami. Ora io me ne vado a letto. Buonanotte.Spensi il telefono e mi presi la testa fra le mani: perché non mi diceva la verità? Cosa era successo quel pomeriggio?
Queste domande mi perseguitavano mentre riordinavo le cose prima di lasciare quell' ospedale.Fino a quando pensai: se non me lo avesse voluta dire lui, allora mi sarei fatta informare da Kristen.
Ripresi il telefono e lo accesi per mandarle un messaggio.
Mi addormentai aspettando una risposta.************
Hey guys!!
Vi piace il capitolo?
Ehhh qui le cose si complicano sempre più.
Prossimo su Lisa...vi ricordate cos'era successo?
Xoxo
EleSaluto
MusicalGLOBALche si è appena aggiunto/a alla nostra famiglia :)
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Uno Specchio, Due Riflessi || LeLi Story
FanfictionTutti prima o poi avranno la loro fetta di felicità, le due gemelle Lisa e Lena la stanno ancora aspettando.