Capitolo 21

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Lena

Ormai era qualche giorno che eravamo in America, mi stavo divertendo tantissimo, lì le giornate passavano così velocemente, non c'era mai un attimo di pausa. Amavo questo paese, avrei voluto che questa vacanza non finisse mai più...

Mi vibrò il telefono, era Martin. Sorrisi mentre aprivo la schermata, con lui riuscivo a non pensare ad Adam, mi faceva ridere tantissimo. Quando saremmo tornati avrei voluto vederlo sicuramente.

"Lee? È ora di andare." Disse mia mamma distrattamente mentre osservava una cartina della città.

"Va bene, arrivo...dov'è Lisa?" Chiesi.

"È con papà e Tayra, muoviamoci se non vogliamo arrivare in ritardo, insomma siete venute qui solo per vedere la sede di Musical.ly"

Mentre eravamo in viaggio, non riuscivo più a contenere l'emozione. Wow.
Finalmente. Finalmente. Finalmente.
Scesi dalla macchina con troppa foga, poiché inciampai e rischiai di spiaccicarmi sul pavimento.

"Lisaaa! Siamo arrivate" esultai felice.

"Dai entriamo" mi disse prendendomi e per mano e trascinandomi dentro, ignorando le urla dei nostri genitori che ci chiedevano di aspettarli.

Appena varcammo la soglia rimasi sbalordita, quel luogo era immenso.
Le parete erano candide, ricche di immagini di tutti i muser più famosi. Ben presto trovammo anche la nostra ed emozionate continuammo la nostra visita.

Un muro bianco pieno di firme aspettava solo la nostra...c'erano quelle di Baby Ariel, Loren Beech, Jacob Sartorius. Con un pennarello indelebile segnammo quel muro per sempre.

La nostra presenza nella sede di Musical.ly fece presto il giro del web.
Tantissimi fan cercavano di assalirci dentro la struttura e una guardia del corpo cercava di proteggerci inutilmente.

Trascorremmo altre tre ore a fare foto, video, autografi per tutti i ragazzi lì presenti, sembrava ormai di routine.

Quando rientrammo nella macchina avevo i capelli appiccicati al collo per il sudore, il poco trucco che avevo messo era sparito e le gambe reggevano a malapena il mio peso. Mi stravaccai sul sedile posteriore appiggiando la testa al finestrino; Lisa era attaccata al telefono, probabilmente parlava con Lukas, dal momento che sorrideva imbarazzata ogni tre secondi.

Decisi di scrivere a Martin, che era diventato praticamente il mio unico amico. Ci saremmo presto rivisti, solo per passare un po' di tempo insieme. Presi il cellulare in mano, ma prima che me ne potessi accorgere, stavo già dormendo.

"Lena" mi chiamò Lisa mentre stavo sistemando i miei trucchi nel beauty in hotel.

"Dimmi" risposi non curante.

"Non abbiamo provato la piscina dell'hotel" disse tirando fuori due costumi identici.

"C'è una piscina?" Chiesi cauta, non mi era mai piaciuto nuotare.

"Sì, e tu non farai la guastafeste, muoviti, mettiti questo" disse lanciandomi addosso il costume ormai ridotto una palla.

"Ma è tardi" provai a contraddire.

"Ah-ah, cos'ho detto prima?" Mi risprese lei.

"Che non avrei fatto la guastafeste"

"Esatto"

Rimanemmo in piscina a mollo finché le nostre dita non assomigliarono a delle prugne secche. Lisa amava l'acqua, sarebbe rimasta lì dentro finché tutta l'acqua non sarebbe evaporata.

Per fortuna la convinsi a tornare in camera per rimetterci in pari con la scuola, se fosse per lei, i compiti non li porterebbe neanche.

Martin 19:34
Lena? Ci sei?

Lena 19:36
Ciao, scusa se non ti ho
risposto prima, come stai?

Martin 19:36
Non lo so, credo di
essermi innamorato

Lena 19:36
Davvero? E di chi.

Martin 19:36
Di te, ma non volevo

Lena 19:37
Di me? In che senso non volevi

Martin 19:37
Scusa devo andare.

Cosa? Cosa stava succedendo? Martin mi aveva appena detto che forse si era innamorato di me...ma non avrebbe voluto. Mi alzai dalla scrivania in cui stavo facendo i compiti.
I

nviai a Martin altri messaggi, ma non ottenni più risposta da lui, neanche quando tornammo in Germania lo risentii più. Era completamente sparito dalla mia vita.

Il viaggio di ritorno fu particolarmente pesante, nella mia testa vorticavano una miriade di pensieri...guardai Lisa, aveva la faccia spiaccicata sul finestrino e dormiva con la bocca aperta, uno spettacolo degno di una foto. All'aeroporto trascinavo la mia valigia con i piedi pesanti, sarei tornata alla normalità, avrei dovuto affrontare ogni giorno Adam, Kristen e chissà magari anche Martin.

Appena entrai in casa, tirai un sospiro di sollievo, erano ancora pomeriggio, ma il jet lag mi confondeva ancora di più, se possibile. Mi sedetti sul letto e il mio occhio cadde su quella foto di me e Adam, che qualche tempo prima avevo scaraventato sul pavimento per la rabbia.

Adam era il mio migliore amico, con lui avevo passato tutto quello che avevo passato. Ero stata bene  insieme a lui, ma mi aveva fatto anche soffrire.

Non importa cosa saremo io e Adam in futuro o se saremo qualcosa, ma non voglio cancellare una persona che per me è stata così importante un tempo.

Guardai fuori dalla finestra, aveva iniziato a piovere.

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Hey guys!!
Se vi state chiedendo perché non ho aggiornato per mesi e probabilmente pensavate che non avevo voglia, SBAGLIATOOOO, semplicemente l'avevo disinstallato e non ricordavo più la password...fantastico. so che non è una scusa.
IMPORTANTE: questo capitolo è il penultimo, anche se mi sarebbe piaciuto fosse l'ultimo, perché non sempre c'è un lieto fine. Però mi sa che voi lo volete un lieto fine per Lena.
Quindiiiiiiiiii...

Ele

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