Capitolo 14

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Senza accorgermene ferma la moto di fronte al cancelletto di casa mia,ma io,troppo assorta nei miei pensieri,rimango appiccicata a lui senza dare segno di volermi staccare...

<<Principessa,per quando mi dispiaccia siamo arrivati al castello,puó scendere dalla carrozza ed entrarci con il suo principe>>dice risvegliandomi dai miei pensieri ridacchiando.

<<Sogna sogna mio principe...>>rispondo sarcastica

<<e poi sei comodo>>affermo sorridendo

<<se vuoi possiamo andare in camera tua per dimostrarti nuovamente come sono comodo>>dice con un sorrisetto malizioso.

<<Proposta allettante...mi dispiace per te ma ne faccio volentieri a meno>>gli dico sorridendogli

<<Si peró credo che il tuo corpo pensi altro dato che sei ancora abbracciata a me...sei poco credibile...>>mi dice e a quell'affermazione mi stacco.
Mi avvio verso l'entrata,inserisco la chiave nella serratura ma questa questa non vuole collaborare.
Ed io insistendo rischio quasi di spezzare la chiave.
Una lieve risata alle mie spalle,attira la mia attenzione e girandomi noto che Matias è ancora appoggiato alla sua moto fissandomi...

<<Che hai da ridere cretino?>>gli dico infastidita

<<Niente,sei buffa quando sfoghi la tua ira sugli oggetti che ti circondano>>dice sorridendo.
Starà sicuramente ricordando ció che è accaduto questa mattina con la macchinetta della scuola.

<<Entra genio>>gli dico scontrosa riuscendo finalmente ad aprire la porta e stranamente lui lo fa senza contestarmi.
Appena entrata la prima cosa che faccio è buttare la borsa a terra e poi mi fiondo sul divano.

<<Stanca la ragazza>>dice con tono ironico

<<Non sai quanto...e ho anche tantissima fame,quindi dimostrami le tue doti culinarie e vai a cucinare nel frattempo io mi faccio un bel riposino>>dico con la voce un po ovattata dato che ho la testa sotto il cuscino.
Cosi mi sporgo per prendere una coperta e me la metto sopra...ero davvero comoda fin quando Matias la prende e me la toglie di dosso.

<<Se non me la ridai rischi di morire per mano mia>>dico aggressiva

<<Correró il rischio...dai alzati andiamo a cucinare>>

<<io non so cucinare>>dico ridendo

<<per questo ci sono io!>>dice tutto convinto

<<okay...andiamo>>dico rassegnata

Cosi ci avviamo verso la cucina ed iniziamo a prendere tutti gli ingredienti

Mentre prendo il pacco di farina un qualche strano insetto si posa sul mio naso,ed io presa dal panico inizio ad agitarmi...e la farina,non accorgendome,si apre e adesso ricopre tutto il viso di Matias.
A questa immagine mi scoppia una risata,ma questa si ferma quando anche il mio viso si ricopre di farina...per colpa di Matias.

<<Ah vuoi la guerra?>>dico mentre prendo un altro pacco di farina

<<Perderai>>dice convinto impugnando una grossa manciata di farina.

<<Non credo proprio!>>detto questo mi fiondo su di lui e siccome è piu alto di me salgo su una sedia per rovesciargli tutto il contenuto di quella busta in testa.
Purtroppo sembra non prenderla benissimo e perció mi prende sulle spalle ed io inizio a dargli pugni sulla schiena.

<<Lasciami,hai vinto tu ma lasciami>>dico tra una risata e l'altra

<<Come vuoi>>dice lasciandomi cadere sul divano.

<<Vedi ti avevo detto che perdevi>>mi dice convinto.
Ma non sa che sono un asso a fare il solletico cosi inizio a farglielo.
Inizia a dimenarsi pregando di smetterla ma non lo ascolto

<<Ti prego smettila>>dice ridendo come un pazzo

<<Solo se dici:Hai vinto tu mia padrona,sono solo uno schiavo sottomesso che ti obbedirà sempre>>

<<No maii>>dice ancora ridendo

<<Sicuro della tua ultima risposta?>>chiedo conferma

<<No,okay vabene,hai vinto tu mia padrona,sono solo uno schiavo sottomesso che ti obbedirà sempre>>dice ormai rassegnato alla sua sconfitta.
Cosi lo lascio andare e dirigendoci insieme verso la cucina ci scappa una risata nel vederla tutta ricoperta di farina.

<<Ordiniamo cinese?>>chiede ridendo

<<Affare fatto>>dico e nel frattempo iniziamo a pulire la cucina.
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20 minuti dopo
Il campanello ci distrae dalle nostre pulizie per andare ad aprire.
Aprendo la porta il signore delle consegne ci guarda malissimo e noi sappiamo perchè dato che siamo bianchi come delle mozzarelle a causa della farina ma noi,non importandocene,prendiamo la busta contenente il cibo ordinato...ma lo facciamo entrambi cosi le nostre mai vanno a scontrarsi.
In un attimo i nostri sguardi si incrociano ed è come se ci fossimo solo noi due,ma un finto colpo di tosse ci distrae da quel magnifico momento.

<<Non vorrei interrompervi ma sono 9,90€>>chiede il tizio rimasto ancora un po' interdetto dalle nostre condizioni.

<<ehm...si certo>>gli do i soldi e Matias inizia a prendere il cibo.

<<Arrivederci>>chiudo la porta e mi dirigo sul divano dove Matias ha già preso posto.
Mi siedo sul divano e mi passa una vaschetta contenente sushi.
Inizio a mangiarlo nel frattempo che guardiamo la TV,ma io non la sto guardando,essendo troppo attenta ad osseravare Matias.
Come puó essere così perfetto in ogni singola cosa che fa anche la più banale?

<<Non mi fissare troppo a lungo che mi consumi>>mi dice con un sorriso dolce

<<ehm...non ti stavo guardando,stavo guardando...il tuo tatuaggio>>dico dicendo la prima cosa che mi viene in mente.

<<Questo?>>dice indicandolo

<<Si...cosa significa?>>

<<È un ancora...beh semplice,l'ancora o ti salva o ti fa affondare ed ha lo stesso effetto che mi fai tu>>mi dice sorridendo.
Rimango interdetta da quelle sue parole...e dal suo sorriso.
Il suo magnifico sorriso.
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SPAZIO AUTRICI
Ciao Dolphins
Ecco a voi il nuovo capitolo.
Abbiamo raggiunto le 500 visualizzazioni in 10 giorni...siamo felicissime perció dopo ci sarà una piccola sorpresa che dobbiamo ancora decidere.
Comunque grazie di tutto.
A domani con il nuovo capitolo.
With love
ALE&ELE

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