Capitolo 35

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DEBORAH'S POV
Non credo che ci siano specifiche reazioni.
Ognuno reagisce a modo suo...ed io ho reagito cosi,sono uscita da quella casa il più in fretta possibile.

La cosa che mi fa stare male non è tanto il fatto che Matias e Abby si siano baciati,perchè erano ubriachi ed infondo era solo un bacio e so che entrambi sono pentiti,ma piu che altro mi fa rabbia il fatto che nessuno dei due ha avuto le palle di dirmi le cose come stavano e hanno preferito sottostare agli ordini di Marcus.

Adesso voglio chiarirmi le idee...voglio staccare un po' la spina da questo periodo,da quando sono qui sono successe troppe cose che devo sistemare.
Prima di tutto devo parlare con Abby,con i miei genitori,devo chiarire con Matias e quant'altro.

Decido di mettermi subito all'opera mandando un messaggio ad Abby.

Messaggio ad Abby:
"Ci dobbiamo vedere."

Messaggio da Abby:
"Suppongo che io sappia il motivo per il quale vuoi parlarmi...vabene tra 10 minuti al parco?"

Messaggio ad Abby:
"Vabene."

E detto questo blocco il cellulare e mi incammino verso il parco.
***
ABBY'S POV
Sapevo che sarebbe successo,sapevo che lo sarebbe venuto a sapere.
Purtroppo fingere che vada tutto bene non sempre nasconde come vanno realmente le cose.

Adesso mi sto avviando verso il parco  e nella mia mente sto recitando un "discorso" (devo dire da premio Nobel )per sembrare il più convincente possibile agli occhi di Deborah,ma per quando io possa sforzarmi nel ripeterlo,so che quando mi ritrovero faccia a faccia con lei dimenticheró ogni singola parola.

Cosi immersa tra i miei pensieri mi ritrovo al parco.
Ed eccola li,seduta su un altalena mentre si tortura le mani...ecco siamo in due allora ad essere agitate.

Mi avvicino a lei con cautela e mi siedo sull'altalena di fianco e restiamo in silenzio.

Questo peró non è uno di quei silenzi scomodi che hanno bisongno di essere colmanti,anzi.

Nel nostro silenzio si capiscono tante cose.
È un silenzio che infonde e che propaga parecchie emozioni che riceviamo e che mandiamo l'una a l'altra.

Questa catena di scambi di emozioni peró viene interrotta da Deborah.

"Perchè?"mi chiede

Ecco,sono fottuta.
Una semplice domanda ma con un significato tutt'altro che semplice.

"Mi dispiace...non avrei dovuto ma er-"mi blocca appena inizio a parlare.

"Si lo so eri ubriaca e bla bla bla,intendo perchè nasconderlo?Siete cosi bravi a giustificare le vostre azioni ma siete pessimi nel dire il vero motivo per il quale le compiete,quindi ripeto,voglio sapere il vero motivo per il quale avete preferito sottostare invece che combattere."sputa queste parole come se tutto dipendesse da loro.
Credo che, più che una semplice domanda,sia un'accusa nei miei confronti...incolpandomi del fatto che non ho combattuto e l'ho data vinta a Marcus.
Ha pienamente ragione come si fa a darle torto?

"Marcus ci aveva dato quattro giorni di tempo per allontanarci da te.
Due erano le opzioni:
Prima:
Se non lo avessimo ascoltato quella foto sarebbe andata nelle tue mani,poi come ben sai Marcus è un manipolatore,non avrebbe fatto altro che utilizzare parole più eclatanti del dovuto mettendoti cose false in testa e forse in preda alla confusione avresti potuto commettere qualche guaio,saresti potuta ricadere in depressione e questo né io e né Matias avremmo potuto perdonarcelo.

Seconda:
Se avessimo ascoltato le condizioni di Marcus,tu non saresti venuta a sapere niente e quindi automaticamente tu non avresti fatto qualche cazzata...la sola differenza era che noi ci dovevamo allontanare da te...e anche se la cosa potrà sembrare eccessivamente egoista,noi abbiamo scelto questa seconda opzione.
Perció abbiamo deciso di trascorrere gli ultimi quattro giorni con te il piú felicemente e serenamente possibile."dico sincera

Notando di non ricevere nessuna risposta da parte sua,continuo.

"Sono le 9.15"dico guardando l'orologio per smorzare un po' la situazione "come mai ti sei svegliata cosi presto?
Conoscendoti ci sarà un valido motivo per il quale non hai dormito fino all'una di pomeriggio."dico io ridacchiando temperando un po' l'aria pensante che si era creata.

"Sono accadute parecchie cose."dice fredda.

"Debby guardami,sono io Abby...da quando in qua nascondi le cose a me,alla tua migliore amica?!
Ci conosciamo da piccole,non puoi buttare 13 anni di una splendida amicizia per un errore.
Guarda queste altalene...non ricordi quando tu mi dondolavi e io ti dicevo che dovevi spingermi piano perchè avevo paura di cadere e tu mi dicevi che se io fossi caduta mi avresti rialzato o addirittura presa al volo?
Beh adesso sono io quella che ti rialza.
Sai quanto odio quando mi guardi cosi e quando non mi parli proprio,ti voglio troppo bene non voglio vederti cosi.
Scusami per tutto,scusami se ho messo la tua felicità avanti alla mia."dico prendendole le mani con le lacrime agli occhi.

Stranamente vengo travolta da un'abbraccio inaspettato ma piacevole.
Cosi mi ritrovo a terra,con Debby che mi stringe forte e che non da segno di smuoversi da quella posizione.

"Ti odio Abby,ti odio perchè non riesco a non perdonarti."e detto questo si alza,mi porge la mano e mi aiuta ad alzarmi da terra.

Ci sediamo nuovamente sulle altalene e cominciando a dondolarci inizia a raccontarmi tutta la giornata.

***
DEBORAH'S POV
Un'ora dopo...

"Riguardo Marcus ha avuto quello che si meritava.
In quanto a Matias invece credo che sia stato sincero quando ti ha detto che ti ama,insomma si vede lontano un miglio che è pentito.
Su i tuoi genitori invece credo che tu abbia fatto la cosa giusta."dice sincera dopo un ora passata a raccontare cosa mi sia capitato nelle ultime ventiquattro ore.

"Lo so che Matias mi ama,ma...credo che forse dovrei allentare un po' la presa,questo non vuol dire che lo lascio...ma vorrei una pausa,ovviamente non c'entra niente il vostro bacio,ma voglio chiarire la confusione che occupa la mia testa in generale.
Voglio partire,lontano da Manhattan e da tutti i ricordi che mi porta questo posto.
Torneró dopo un paio di settimane,giusto il tempo di ordinarmi per bene le idee in modo tale da sapere bene cosa voglio.
Voglio provare quella sensazione di gioia nel partire,di andare a visitatare nuovi posti,viaggiare e godermi la partenza,senza essere assalita da quel famoso dubbio "E se Marcus mi trova?" poi seguito automaticamente dalla mia autoconsolazione "Non succederà questa volta sarà l'ultima."
Partiró si,ma prima devo sistemare varie cose.
Devo ancora affrontare per bene il caso dei miei genitori e anche quello dì Matias."
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SPAZIO AUTRICI
Hi Dolphins🐬
Come state?💖
AGGIORNAMENTO NOTTURNO 23.47
Ecco a voi il nuovo capitolo...secondo voi come la prenderà Matias la "pausa" con Deborah?🙄
Vi lascio nel dubbio,si accettano scommesse😏
Continuate a seguirci sempre e commentate in tanti🙋🙋
Mettete le stelline🌟🌟🌟
Aggiungete questo libro alla biblioteca📚
Al prossimo capitolo🌸
With love
||ALE&ELE||💓🙋

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