Sono cinque giorni che non vado a trovare Deborah.
L'ultima volta che l'ho rivista è stato quando mi hanno portato all'ospedale per il piccolo "incidente di percorso" che ho subito in quella maledettissima discoteca.
Data la poca importanza di quelle ferite i dottori hanno deciso di dimettermi il giorno dopo.Così quella sera stessa decisi di sgattaiolare dalla mia stanza per arrivare a quella di Deborah come ero solito fare.
Non riesco minimamente a perdonare il fatto che lei stia in queste condizioni a causa mia,se potessi farei a scambio con lei.
Ormai la mia vita gira sempre intorno agli stessi sentimenti...paura,sensi di colpa,rabbia,disprezzo.
Tutti sentimenti negativi,ma come biasimarmi?! Vedere chi ami soffrire in quel modo non può di certo trasmetterti gioia.
Ho paura di perderla,paura di non poter più perdermi nei suoi occhi magnetici,paura di non poter più ammirare il suo fantastico sorriso,paura di non vederla più arrossire ai miei complimenti,paura di non poterla più stringere tra le mie braccia...paura che possa cadere in un profondo ed interminabile sonno,dal quale non si sveglierà più.
Sono circondato da una scia infinita di sensi di colpa...al solo pensiero che lei stia in un letto di ospedale a lottare tra la vita e la morte a causa mia,mi fa perdere la testa...quanto vorrei che lei adesso fosse qui ed io li,forse lei non contraccambiando i miei sentimenti soffrirebbe di meno.
Provo rabbia,si rabbia verso di me,per non aver capito prima i miei sentimenti...se solo...se solo io fossi stato più maturo e più ragionevole forse adesso staremo parlando e scherzando,oppure ci staremo baciando dolcemente estraniandoci dal mondo intero...come abbiamo sempre fatto.Provo rabbia anche nei suoi confronti...adesso che la mia sicurezza che lei possa svegliarsi barcolla sempre più non potrò mai sapere che cosa provava lei nei miei confronti...se l'unico a soffrirci ero io...ed adesso questo maledettissimo dubbio mi sta mangiando vivo,e devo sopportarlo siccome non ho saputo riconoscere i miei sentimenti dato che ero accecato dalla paura di soffrire e di innamorarmi nuovamente.
Provo anche rabbia verso me e Marcus perchè se solo fossi arrivato un attimo prima,forse sarei riuscito a salvarla.Poi infine provo disprezzo...disprezzo per quello che ho fatto io verso di Deborah usando Emma. Mi disprezzo,mi faccio schifo per tutto quello che ho fatto,per quando ho baciato Emma alla festa.
Insomma questo periodo non è uno dei migliori.
Ho preso una decisione in questi ultimi giorni,non vedrò più Deborah...non voglio farle del male,non di più di quanto ne abbia già fatto.
Credo che sia la decisione migliore e la più saggia che io abbia preso in quest'ultimo periodo.
Come trascorro le mie giornate?Semplice,buttato su un divano stile sottiletta e a farmi compagnia una bellissima bottiglia di qualche alcolico pesante.
Cosi le redini della mia vita in questi giorni sono in mano ad una bottiglia qualsiasi che mi aiuta a dimenticare anche solo per qualche istante la causa per la quale bevo.
E così avevo fottutamente ragione...sono ritornato alle stesse abitudini di qualche anno fa,di quando stavo male per la mia ragazza,per Emma,che di nascosto aveva una relazione con Marcus.
Ho ripreso la mia routin abituale di qualche tempo fa...con la sola differenza che adesso sto male per Deborah.
Droga,alcolici,televisione,ragazze...ecco come risolvevo i miei problemi.
Questa volta però non voglio stare con nessun'altra ragazza,non vorrei che il loro tocco potesse far svanire quello di Deborah,nonostante sia una settimana da quando lei non mi accarezza riesco ancora a sentire le sue morbide dita lisciare la mia pelle. L'effetto che mi provoca il suo contatto è l'unica certezza che mi è rimasta,come un segno indelebile resta li dov'è...
STAI LEGGENDO
Meravigliosamente diversi
RomanceLei, Deborah Blake, 17 anni è una ragazza fuori dagli schemi, nel suo cuore combattono due anime perennemente in contrasto, così diverse, ma allo stesso tempo così dipendenti l'una dall'altra. Obbligata a cambiare frequentemente casa per fuggire d...