Capitolo 56

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DEBORAH'S POV
Mi sveglio grazie ad un'odorino niente male proveniente dalla cucina, ma ci metto un po' prima di capire cosa stia accadendo.
Ho un mal di testa non indifferente, ma ricordo perfettamente , o quasi, quello che è successo la scorsa notte.

Ma credo di essermi persa un passaggio, quello in cui sono arrivata a casa e da ubriaca com'ero sono riuscita ad infilarmi il pigiama senza romprermi una gamba.

Ma poco dopo, quando tutto diventa chiaro, e capisco che il buon profumo è solo opera del mio amorevole fidanzato non ci penso due volte a precipitarmi in cucina.
Onestamente non importa in che condizioni io sia, tanto credo che ormai dopo circa quattro mesi che ci conosciamo mi abbia visto in condizioni ben peggiori.

Appena giunta al piano di sotto vengo presa alla sprovvista da un'immagine paradisiaca.
Matias è senza maglietta e si sta impegnando talmente tanto nel far venire perfettamente rotondi i suoi panckakes che non si è nemmeno accorto della mia presenza alle sue spalle.
Così decido di abbracciarlo da dietro.

"Buon giorno amore" gli dico con un tono ancora leggermente assonnato facendolo sussultare.

Dopo essersi girato nella mia direzione ed avermi dedicato uno dei suoi sorrisi belli da togliere il fiato mi cinge la vita per poi farmi sedere sul tavolo alle mie spalle.
Si posiziona tra le mie gambe e mi dedica un dolce bacio, che pian piano sta andando a degenerare.

La sua esperta lingua sta cullando la mia in un mix di emozioni uniche tanto da farmi desiderare che questo momento non finisca mai più.

"Ehm...capisco che vi amate, ma almeno non nella mia cucina" ci interrompe mio padre con fare scherzoso.

Adoro il modo in cui mio padre prende in giro i miei amici, e credo proprio che questa volta la sua preda sia Matias.

Ed evidentemente ci è proprio riuscito dato che in questo momento l'espressione sul viso di Matias è un misto di imbarazzo e paura.

A vedere la sua faccia non riesco a trattenere una sonora risata a cui poco dopo si unisce anche mio padre.

"Ragazzo mio tranquillo stavo scherzando... in parte" gli spiega mio padre con tono divertito.
E solo in questo momento vedo chiaramente Matias tirare un sospiro di sollievo.

"Sono felice che mia figlia abbia trovato un ragazzo come te, comunque sia grazie per avermela portata a casa sana e salva,si vede che vi amate veramente" gli spiega mio padre per poi dargli una pacca sulla spalla in segno di saluto e uscire di casa.

"Wow, a quanto pare non sono l'unica ad adorarti, questa volta hai fatto breccia persino nel cuore di uno dei padri più gelosi che io conosca, complimenti davvero" gli dico.

"Grazie grazie, ma non sembra anche a te di aver lasciato qualcosa in sospeso, però purtropo non ricordo cosa, non è che mi potresti aiutare a ricordare" mi dice lui con quel sorrisetto malizioso che mi mancava tanto.

"Con molto piacere Cooper" gli dico gettandogli le braccia al collo per poi riprendere a baciarlo.

Mi sento una ragazzina anche solo a pensarlo, ma ho paura che il mio cuore potrebbe esplodere per il ritmo a cui sta battendo.

Lo amo troppo, e mi pento di non averlo capito prima.
***
La cosa negativa dell'essere ancora una diciassettenne è il fatto che in teoria non potrei bere alcol non essendo maggiorenne, anche se certi locali i baristi servono alcol anche alle ragazzine di 14 e 15 anni.

Perché dico questo?
Perchè adesso sono qui, in un pub da me sconosciuto con l'unica intenzione di prendere da bere per me e per Matias dato che abbiamo l'intenzione di pranzare a casa.

È mezz'ora che cerco di mentire al barista dicendo di essere maggiorenne, ma lui ha chiesto la mia carta d'identità quindi...

Dopo circa altri cinque minuti trascorsi ad implorarlo, il barista decide di servirmi da bere solo per evitare di sentire ulteriormente le lamentele.

Esco dal pub e mi dirigo a casa.

Mentre cammino penso al fatto che per Matias questa sia la sua prima cena con i miei genitori, presentandolo come mio ragazzo.

Ormai ha già conquistato la fiducia di mio padre, ma manca mia madre anche se credo che non sarà un lavoro molto arduo.
***

"Mi passi l'insalata amore?"dico io a Matias

"Si certo,tieni"dice lui passandomela.

"E cosi...state nella stessa scuola."dice mio padre

"Esattamente"

"Come vi siete conosciuti?"dice mia madre

"Una lunga storia...diciamo che è stata una bella botta."dice Matias facendomi l'occhiolino.

"Oh si, gran bella botta!"affermo io.

"Mamma, papà quando avete intenzione di partire?"chiedo io

"Avevamo pensato dopo le feste di Natale, quando tu ritornerai a scuola."dice lei.

"Vabene"dico io

"Oh, si è fatto tardi, devo andare a casa...ho una questione in sospeso"dice Matias

"Ti accompagno alla porta"dico io alzandomi

"È stato un piacere, signor Blake e signora Blake, a presto"dice per poi prendere la mia mano ed avviarsi verso la porta.

"Dove devi andare così di fretta?"chiedo io

"Dovrei chiarire con mio padre, siamo arrivati ieri e ho passato la notte con te, non ho avuto modo di parlarci."dice lui

"Vabene, ricordati che a volte alcuno frasi sono dettate semplicemente dalla rabbia, sta a noi decidere di ascoltarle o meno.
Quindi decidi tu se ascoltare o meno ció che ti disse tuo padre."dico io stampadogli un bacio sulle labbra.

"Grazie di tutto, ti amo"dice per poi andare via.
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S/A Shauuu guys🖤 Nuovo capitoloo! Come sempre vi invitiamo a lasciare un commento ed una stellina🌟Ah si, si sta avvicinando la fine del libro👩‍❤️‍👩Al prossimo capitolo.
||ALE&ELE||🙋

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